Racconti di pesca, avventure, emozioni, storie vissute e raccontate da voi pescatori e dalla community di Pescareonline. Invia anche tu un racconto di pesca >>
Ciao amici e amiche di Pescareonline oggi è il primo Maggio e chiude la pesca al bass per periodo di frega. Questo periodo di stop che dura fino al 30 Giugno a secondo delle regioni è molto importante per il bass che può serenamente riprodursi
…dopo aver avuto due affondate in sequenza sempre nel medesimo tratto della passata, con il solito risultato: sbracciare a vuoto, la spia interna mi và in allarme rosso!
Gionata Paolicchi è nato a Pietrasanta nel 1972 e vive a Forte Dei Marmi, in provincia di Lucca. Pratica tutti i tipi di pesca, anche se predilige lo spinning e le tecniche rivolte a grosse prede. Ha scritto sulle principali riviste di pesca italiane...
La bottega paterna di generi alimentari del fedele amico, compagno di pesca, chiude alle dodici e mezzo, mi dileguo da casa prima dell’ora di pranzo non reggendo più al morbo della pesca che corrode le viscere dal mattino
è la carpa più grossa che abbia mai preso in vita ... di certo non grossa come quella carpa leggendaria , ma in quel momento pensai fortemente a quanto sarebbe stato bello mostrarla a nonno..
Dopo l'infortunio la prima cosa che ho fatto è chiamare il direttore Paolicchi dicendogli. Ci vediamo al Fishingshow con le stampelle. E così è stato.
La prima metà di Febbraio 2011 è stata particolarmente calda, l'alta pressione ha tenuto lontano le nubi e il sole ha alzato le temperature dell'aria e dell'acqua sopra le medie. Guardare il cielo azzurro dalla finestra dell'ufficio è frustrante, viene voglia di uscire all'aria aperta e sentirsi libero
Non so quante volte ancora farò questo pezzetto di strada, non ne ho un’idea precisa, tuttavia, posso provare a fare un rapido conto mentre la macchina percorre per la quinta volta in sei giorni lo stesso tratto di autostrada.
Ciro Di Frenna era un pescatore. Uno dei tanti pescatori del villaggio della Mandra nel Borgo di Celsa. Era nato ad Ischia da una famiglia di pescatori il 13 febbraio 1920
Il titolo del racconto non tragga in inganno i lettori più maliziosi. Non si parla delle abitudini disinibite o dei costumi succinti di come viene chiamata volgarmente una certa parte della popolazione femminile.
Mentre nel mondo andavano di moda i “paninari” e si stava vivendo l’apice dell’edonismo reganiano (dal nome del Presidente degli Stati Uniti, Ronald Regan), noi spesso andavamo a pescare. Dove?
Fellini avrebbe saputo come girare, avrebbe saputo cogliere l'attimo essenziale che dà senso al tutto.
Erano le dune di una luna a metà, appoggiate a ridosso di una battigia di agosto. Era tardi, ma presto per un bambino che non sapeva aspettare, ma solo sperare di bruciare le tappe di un'avventura lunga tutta la notte
Partimmo due ore prima dell'alba sotto una fitta pioggia, e dapprima non fu necessario spezzare il ghiaccio sul canale perché erano già passate altre barche. Probabilmente cacciatori che risalivano il fiume alla ricerca di germani reali.
La vita è forse un film. Quando si pensa al passato le tinte tendono sempre al monocromatico, raramente al seppia. I ricordi appaiono sfocati, con un lieve disturbo sulla pellicola della mente.
L'eco nella vallata che include il nostro laghetto è unico. Ha inizio una gara di trota lago, il ?Trofeo di Natale?.
La sento. Anche se lontani, la mia musa è qui, accanto a me. E' la sua presenza che mi regala la forza per scrivere e raccontare, ancora una volta, delle nostre avventure di pesca. La avverto ferocemente, è dentro di me
Complice una gara che dobbiamo disputare in terra Toscana cogliamo l'occasione per farci qualche giorno di pesca nella patria dei Gatti e Muggini che è il Fiume Arno a S. Lorenzo.
Ci sono pesci, che al di là della taglia, si conquistano un posto al sole della nostra memoria.
Torniamo con la mente a qualche mese fa. Un classico sabato di luglio, con i suoi prati ormai giallastri, il grano maturo, le vigne rigogliose, il verde che carica gli scenari della vicina Basilicata
Come spesso succede ci ritroviamo sempre a lamentarci che non ci sono più i pesci di una volta, i posti dove peschiamo cambiano ogni anno e via dicendo?purtroppo è vero? purtroppo
Per me il Tevere era sinonimo di Anghiari, al punto che quando alle elementari mi dissero che il fiume di Roma era per l'appunto il Tevere, ho pensato che mi stessero prendendo in giro.
Di questo itinerario bisogna ringraziare subito Lesovitich cioè un mio amico negoziante sito in Novara Frazione Lumellogno in Via dei Muratori che ha scoperto la grande possibilità di questo canale
Dal 23 settembre su Caccia e Pesca parte il nuovo programma di Gianfranco Monti e Gionata Paolicchi dal titolo "Buona pesca"... un titolo da fuori di testa per un programma di pesca??? Si!!! E allora scopriamo qualcosa di più di quello che vedremo.
Il 24 Agosto 2010 presso Anglers Club Bocca di Magra Fishing School & Foundation si è tenuta la prima sessione IGFA Junior Anglers School per l'insegnamento dei fondamentali della pesca sportiva ai bambini dai 6 anni ai 17 anni.
Difficile per un papà spiegare certe emozioni, difficile per uno che nasce pescatore e che fa della sua passione un lavoro, pensare che un domani, forse, anche tuo figlio condividerà il tuo stesso hobby ed insieme andremo per il mondo a pesca di Ta
Oggi piove, viene giù a dirotto e conseguentemente a ciò, ho dovuto rinunciare a malincuore all'uscita programmata per l'alba.. Peccato, ma a volte davanti agli eventi della natura dobbiamo saper rinunciare per tempi migliori!
Eccomi qua a raccontare un giorno di pesca con i miei piccoli pescatori. Ebbene si due piccolissime canaglie che con la canna da pesca in mano riescono già a fare ottime catture.
Non so bene come e quando sia cominciato questo turbinio di eventi che mi porta ogni giorno a cercare con subdola voracità quell' attimo in cui riesco a lavare via dagli abiti e dal volto il peso della quotidianità
E' vero, ho conosciuto la fitta dell'amo, i fili resistenti, le canne elastiche, le frizioni ben dosate, il "braccio caldo" e la "mente fredda" di alcuni di voi. Cosa voglio dire?
Quante volte... abbiamo programmato la tanto sospirata sessione di pesca, cercando di incastrare il periodo disponibile nel grande "puzzle" della nostra vita, dove il nostro tempo è scandito e dettato "giustamente" da impegni di lavoro, familiari,
E' con la canzone del Piave che si può cominciare questo racconto. Forse perché di storia me ne raccontava tanta mio padre che aveva vissuto sulla sua pelle la seconda guerra mondiale
Il ritmare del soffio sul viso ha perso nel tempo la percezione di fastidio, è oramai familiare. E' parte delle cose positive, da associare ad uno stato d'animo di completa serenità
Durante le trascorse vacanze Pasquali mi sono recato con la mia compagna in Inghilterra. Lì vive e lavora una delle due figlie di Francesca che si chiama Eleonora e fa la farmacista. Abita in un appartamento alla periferia di Maidstone
Sono ormai numerosi anni che pratico uno degli sport più belli ed affascinanti che possa esistere, la Pesca Sportiva. Mi ricordo quando ero bambino e mio padre mi portava a pesca con sé al mare, al fiume ed al lago
Ecco il racconto primo classifato alla 5° edizione di Amarcord, dal titolo "tre uomini senza barca", da non perdere.
Malgrado la mia giovane età mi capita speso di pensare al passato. E' nella natura umana vivere di ricordi e rapportare il presente a ciò che s'è vissuto nel passato. Sono fortunato e ho avuto l'opportunità, fino ad ora, di pescare tanto, i
Visto il "tempaccio" prendo tutto con molta calma e sono sul posto alle 9,30...quando fermo la macchina, Serchio in vista, mi appare una lunga fissa di 8 mt che guida poco a monte della mia passata prevista, un galleggiante da grammo...è l'amico Ca
Ecco il racconto di Massimo Zelli, "la passata perfetta" 3° classificato al concorso letterario Amarcord.
Ecco il primo articolo di Giordano Massari apparso su POL nel 2005, vogliamo ricordarlo così.
Era qualche mese che girava una strana voce, perciò aveva ordinato di intensificare le ispezioni sul fondo della piana: le lamentele avevano passato il limite e lui il RE ne aveva le pinne piene!!
Mentre mia zia prendeva il sole, io e mio zio eravamo sulle rive di un bellissimo fiume pronti a pescare; dopo alcuni lanci a spinning con un pesciolino artificiale che imitava una piccola trota iridea, eccola lì ? nascosta tra le rocce sommerse ,
Alcuni giorni nascono con un fremito, un desiderio, una semplice fantasia che ci riporta indietro nel tempo e ci fa sognare che il tempo stesso non sia mai trascorso. Nel naso hai l' odore dell'acqua, quella limpida, quella trasparente che scorre che
Giovanni ha procurato i vermi per sé e per i suoi ?adepti? ? ?li ho scavati al Fosso Chifente Martedì, ma se si sparge la voce ce li ritroviamo tutti lì l'anno prossimo, quindi guai a chi se la canta?.
Quel torrente alla fine non era niente di speciale. Per lo meno non lo era più. Si era ridotto ad un rivolo d'acqua che a tratti si perdeva tra i sassi e i pioppi che crescevano lungo il corso
Non ricordo il momento esatto in cui per la prima volta presi tra le mani una canna da pesca. Ma sono certo di chi ci fosse al mio fianco. Era mio zio Mario. Un uomo di bassa statura, ben piantato, con una faccia larga che ospitava due occhi gentili
Dal terrazzo in cima al palazzo vecchio, all'incrocio tra Lungotevere de' Cenci e Via Aurelia, la vista era un quadro pittorico di raro realismo e bellezza. La maestà del fiume, che scorreva davanti a me sotto Ponte Garibaldi, andando ad avvolgere i
Amico mio, questo 2009 non sembra proprio destinato ad essere ricordato come un anno di formidabili catture bensì di memorabili slamate e rotture di terminali!!
Riproponiamo in home page questo racconto che ha avuto un record di commenti, ben 21 in due mesi! Buona lettura agli amici Milanesi e non solo...
Sabato 23 gennaio presso il Nuovo Lago Maggiore di Galliate (NO), si sono svolte le riprese relative al Ciak si pesca, primo casting televisivo di pesca in Italia che si è svolto il 12 dicembre presso il Clan di Mornago e che si risvolgerà, dato il
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