Buongiorno,

                 sono disabile paraplegico con ridotte capacità deambulatorie, pur tuttavia riesco (con sacrifici) a percorrere qualche decina di metri con ausilio di bastone monopodalico senza la carrozzina, che mi è indispensabile per i tragitti piu' lunghi.

Ho 52 anni, sono pescatore da sempre (ex agonista pesca al colpo) quando riesco, nel fine settimana, amo trascorrere qualche ora pescando con la canna dalla riva di qualche ns. fiume o canale, quasi sempre con qualche amico che mi aiuta nelle operazioni ci carico-scarico attrezzature dalla macchina.

Il problema che voglio portare alla vs.attenzione è questo; nella zona di Ferrara non ci sono canali o fiumi accessibili con automobile, il fiume PO è di fatto riservato ai ciclisti, il canale di Burana (18 km.) è stato pure riservato ai ciclisti, il PO di Volano tra Focomorto e Contrapo' è stato chiuso da sbarre, il canale di Baura è impraticabile causa lavori stradali, Il canale dalla Pilastresi (Cavalletta) è per me impraticabile causa argini troppo alti, il Cavo Napoleonico è impensabile per me scavalcarne l'argine.

Si fa un gran parlare di abbattere le barriere achitettoniche ai disabili, invece la gestione attuale del territorio le erige anche per le persone normodotate, a volte basterebbe permettere un accesso limitato, penso ad esempio al fiume Mincio a Peschiera, questo problema ormai è sentito da tutti i pescatori della ns.zona, in pratica impedendoci di accedere alla riva con l'automobile ci impediscono di praticare il nostro sport. Sono pochi infatti quelli che sorretti dalla passione e da notevole forza fisica si sovraccaricano per trasportare attrezzature sul posto di pesca,a tutto beneficio dei laghetti privati.

Non passa settimana poi che non si venga a conoscenza nei negozi che frequento, di qualche pescatore inseguito e multato da guardie forestali o polizia municipale,manco fossimo ladri!

Cordiali Saluti

Riccardo Battaglia, Ferrara

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