Di Walter Scandaluzzi pubblicato il 09/01/10
La voce circolava da parecchio presso gli addetti ai lavori ma è diventata ufficiale colla pubblicazione su TL Pesca ovvero un giornalino della FIPSAS Piemonte; In provincia di Novara la sezione FIPSAS ed il CAGeP che gestiscono buona parte delle acque provinciali hanno dato vita ad un accordo che nelle intenzioni porterà nel 2011 alla unificazione con permesso unico. Per intanto si lavora sugli incubatoi, vigilanza e recuperi pesci nei canali e rogge poste in asciutta a fine estate oltre che sulla protezione di pesci in via di estinzione come savetta, lasca, luccio e spero pure che si siano accorti della rarefazione del cavedano . Vi sarà anche un tesserino segna catture ed un regolamento segna catture unico. Ci sarà un progetto “ Temolo” con la sua introduzione nella roggia Mora e la provincia darà il suo contributo al tutto con l’ istituzione di tutela della trota fario nell’ Agogna alta.
“Chi vivrà vedra” dice lo storico proverbio ma permettetemi molti dubbi sul progetto “Temolo” in primis….Pesce si’ in via di estinzione ma difficile da allevare nella sua versione autoctona , cioè pinna blu, e presumibilmente destinato a tratti a solo pesca a mosca; Il che mi suona di elitario e non vorrei anche di un danno economico alla futura società visto che tale tecnica non è che sia molto diffusa rispetto alle altre.
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