Itinerari Italia

Le Trote dell'alto Potenza

Di Roberto Barbaresi pubblicato il 19/03/10

La provincia maceratese è notoriamente ricca di acque e pesci, meta di tanti pescatori del centro-Italia e non solo. I rinomati bacini lacustri della fascia pedemontana rappresentano soltanto alcune delle attrattive di questo territorio e, risalendo le vallate, si scoprono tante opportunità anche per chi predilige la pesca alla trota in fiumi e torrenti. Una di queste è rappresentata dal Potenza, che origina alle pendici del Monte Pennino e sfocia in adriatico, a sud di Porto Recanati, dopo un percorso di ben 95 chilometri.

 

L'ALTO CORSO

La porzione montana vanta condizioni ambientali di particolare pregio e ospita una notevole popolazione stanziale di trote Fario, compresi inaspettati esemplari trofeo. Il tratto oggetto dell'itinerario è posizionato a monte di tutti i principali insediamenti abitativi. Si trova nel territorio comunale di Fiuminata, presso la frazione di Spindoli, ed ha come riferimento la località Bivio Ercole dove confluisce il Fosso di Campodonico. Il fiume, ancora giovane, scorre veloce sullo stretto alveo tra prati e coltivazioni, in certi punti rimane allo scoperto ma in molti altri è protetto da una rigogliosa vegetazione riparia. Si creano così delle vere e proprie gallerie nelle quali occorre giocoforza infilarsi oppure utilizzarle per rimanere invisibili alle trote agendo dalle sponde. Con l'avanzare della bella stagione la portata diminuisce e la nostra presenza deve rimanere ancor più celata, va però considerato che le rive terrose favoriscono una certa velatura delle acque già con piogge moderate, condizione che permetterà di scoprire le grandi potenzialità di questo tratto. 

TOCCO IN PRIMIS

In questi ambienti la pesca al tocco è la più redditizia. Con una teleregolabile di soli 7 metri si agisce quasi sempre a piede asciutto e si potrebbe procedere spediti alla ricerca delle aperture più comode. Invece vale la pena di tentare anche in tutte le postazioni più infrascate, che possono nascondere le trote più belle. Occorrono pose precise e brevi rilasci della scorta di filo per far scendere l'insidia negli anfratti. Simili azioni richiedono una lenza corta, per rischiare meno incagli e muoversi meglio nello stretto recuperandola fino al vettino. Può essere formata da un pallettone del peso di 5-8 grammi oppure da una corona lunga 40-50 centimetri al massimo, realizzata con 12-15 pallini di 4 millimetri di diametro, munita di un finale di 25 centimetri dello 0,18-0,20. L'esca migliore è il verme di terra, va scelto di taglia media con acque basse e trasparenti, più grande con acque velate o abbondanti. Considerando che le trote dovranno necessariamente essere salpate, è prudenziale un panno ben inumidito per manipolarle senza causargli ustioni e, ovviamente, ferrate tempestive per evitare ingoi profondi.

ALTERNATIVA SPINNING

Volendo affrontare questo tratto con la tecnica dello spinning, rimanere sulle sponde è controproducente. Si può tentare con lanci in diagonale o trattenute in corrente ma si rischia di perdere una quantità di artificiali tra la vegetazione del sottoriva. Meglio munirsi di stivali alla coscia o waders e cercare di scendere in alveo, effettuare qualche lancio e risalire sulla sponda se non si riesce a proseguire, risulterà una pesca molto più faticosa ma le soddisfazioni potranno ripagare gli sforzi. Lo spinning ben si sposa con il moderato dislivello del fiume, tuttavia serve una certa dote in quanto l'ininterrotta corrente richiede recuperi celeri ed occorre molta precisione per infilare l'artificiale nei "tunnel" formati dalla vegetazione. L'attrezzatura può essere composta da una canna ad azione light di 180 centimetri di lunghezza, equipaggiata con un mulinello veloce imbobinato con del monofilo dello 0,18. Nella scelta degli artificiali diventa imprescindibile il cucchiaino rotante di almeno 4-6 grammi di peso, al quale si possono alternare piccoli minnows.

NORMATIVA E LOGISTICA

Il fiume Potenza scorre per intero in territorio della Provincia di Macerata. Il tratto descritto è classificato di categoria "A" (Salmonidi) e vige il divieto di pesca nelle giornate di martedi e venerdi. La quota catture giornaliera è limitata a 5 capi di misura minima 22 centimetri. Oltre la Licenza di pesca in corso di validità occorre possedere il Tesserino Segnacatture della Regione Marche, rilasciato dalle province e disponibile presso associazioni e negozi di pesca, dove vanno segnate l'uscita e le catture trattenute. La stagione di pesca ai Salmonidi è iniziata l'ultima domenica di Febbraio e si concluderà la prima domenica di Ottobre. L'alto corso del Potenza si raggiunge percorrendo la Strada Statale 361 che dal casello Loreto-Porto Recanati dell'Autostrada A14 attraversa tutta la provincia maceratese. Dal versante umbro occorre raggiungere la città di Nocera Umbra, servita dalla Strada Statale 3 (Flaminia) e svalicare il Passo Cornello.


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