Tecniche

Anelli per le carpe, parte due di due

Di Agostino Zurma pubblicato il 08/09/12

Come si usa

Il frolic trova svariate modalità nel suo utilizzo sia come sottoforma di pastura che di esca vera e propria, unico suo reale limite il tempo abbastanza rapido di scioglimento. Questo dipende in primo luogo dal tipo di acque nel quale viene utilizzato, e poi dalla dimensione della crocchetta che in commercio si trova anche in formato mini. Certamente le acque dei fiumi opereranno in modo più incisivo ad un più rapido disfacimento, è quantificabile in periodo estivo una durata di circa  due-tre ore, anche in funzione dell’entità della corrente. In acqua ferma la persistenza delle crocchette potrà arrivare anche tre-cinque  ore. Tali durate identificano una crocchetta che non abbia raggiunto un grado di consistenza prossimo alla totale disgregazione. Un modo per aumentare sensibilmente la durata dei nostri anelli di cibo esiste, per la precisione sono due, almeno quelli da me conosciuti e utilizzati, da applicarsi alle sole esche da adoperare come innesco. Il primo sistema è quello di mettere ad asciugare le crocchette per almeno sei-otto giorni all’aria, preferibilmente vicino a delle fonti di calore. In alternativa si immergano  i frolic in un dip commerciale,quelli della Mistral si sono rivelati ottimi. L’aroma sarà una vostra scelta e lascerete in ammollo le crocchette per almeno cinque-sei  giorni. Il risultato sarà di avere degli inneschi induriti e pronti a garantirvi qualche ora in più di impiego.

Da pastura il frolic potrà essere utilizzato nello stato in cui si trova, sarà sufficiente gettarlo in acqua con l’utilizzo di un cucchiaione o di una fionda ad intervalli regolari o, nel momento della posa dell’esca, affiancare a quest’ultima un sacchetto in PVA riempito di anelli, in parte anche rotti a pezzetti, o uno stringer di generose dimensioni.

Valida soluzione anche quella di sbriciolare le crocchette, per integrarle ad altre farine da pastura atte poi, una volta amalgamate, a formare le consuete bocce da gettare in vicinanza dell’esca. Con lo stesso impasto si possono realizzare anche degli stick , senza dubbio un metodo di pasturazione che vanta una precisione assoluta.

Innesco

Collegare l’ anello di cibo al nostro  hair rig è estremamente facile e veloce, importante utilizzare un capello che presenti al proprio apice un piccolo anellino in acciaio.

Procediamo nel seguente modo: si prenda uno spezzone di bait-floss e lo si inserisca attraverso il foro della crocchetta facendo poi un nodo ad asola, si tirino poi le due estremità del bait- floss sino a che il nodo non si sarà stretto al frolic. Preso poi un amo con il rig dotato di anellino in acciaio si faccia passare il bait-floss all’interno dello stesso anellino e si proceda ad effettuare il nodo nel modo precedentemente descritto ripetendo l’operazione un paio di volte.

A lavoro finito la nostra presentazione sarà come evidenziato dall’immagine.  

Validi per acque correnti

Da quando ,ormai da  diversi anni, uso il frolic , il suo utilizzo è stato prevalentemente nel grande fiume. Ho notato che le regine selvatiche del Po hanno da subito accettato le crocchette, probabilmente hanno trovato nella loro composizione delle qualità nutritive e di apporto vitaminico utili alle loro necessità quotidiane. Dobbiamo ricordare che di frequente i pesci risultano soggetti a ferite, a cui contribuiscono diversi fattori : esistenza di grossi massi in situazione di forti correnti, attacchi da parte di grossi siluri, presenza di reti di origine più o meno lecita che invitano le carpe a necessitare dell’apporto fornito dalla vitamina A. Inoltre parliamo di pesci rivolti ad una alimentazione maggiormente di origine carnivora, aggettivo che trova un buon caposaldo nel composto in esame. La pasturazione preventiva è di fondamentale importanza, in un settore utilizzato da tempo, prima di una uscita di pesca, almeno due pasturazioni di 3 kg di frolic misto ad altrettanti di boilies sono sufficienti a garantire, anche in una corta sessione dei buoni risultati.

Pasturare con precisione

Una pasturazione di precisione è sempre un’ottima carta da giocare, lo sappiamo tutti non è vero? Per preparare uno stringer di  frolic è semplicissimo, non serve forare le crocchette , hanno già il foro, bella scoperta! Sarà sufficiente legare l’ultima della fila ed inserire poi le rimanenti che andranno a sovrapporsi l’una sull’altra. Non temete per lo scioglimento, l’acqua raggiunge il PVA nella sua totalità e sciogliendosi non farà accostare gli anelli come potrebbe succedere con le bilie se si presentassero nella medesima situazione. Una breve indicazione; se effettuate la pesca in acque con una buona presenza di corrente lo stringer, a parer mio serve a ben poco. Lo scioglimento del filo solubile, che avverrà dopo pochi secondi dal lancio, e l’azione della corrente stessa, porterà le esche-pastura lontano dall’innesco vanificando il motivo per il quale l’operazione era stata fatta, ovvero, avere la pasturazione a stretto contatto con l’esca.

 

 

 

 

 

 

 


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