Tecniche

Areali ancora alla ribalta

Di www.pescaepesca.org pubblicato il 17/11/11

La costruzione della piscicoltura di Brusimpiano fu iniziata nel 1926 e terminata nel 1929, usufruendo della mano d'opera gratuita dei pescatori professionisti dell'Unione pescatori del Ceresio che, avendo notato la notevole diminuzione della quantità del loro pescato, pensarono di costruire una struttura adatta all'allevamento ittico al fine di immettere nel lago Ceresio avannotti di pesce pregiato come salmerini, trote, coregoni. La struttura della piscicoltura, posizionata in prossimità del torrente Trallo di cui utilizza le acque, è di proprietà del Comune di Brusimpiano che l'ha data in gestione all'Unione Pescatori del Ceresio onlus (associazione non a scopo di lucro).

La piscicoltura è finanziata dalla Provincia di Varese che ne coordina le attività, fornendo la consulenza scientifica e l'ausilio di esperti ittiobiologi. L'impianto ittiogenico, che ha capacità produttiva annuale di circa 5.000.000 di avannotti di coregone e di circa 500.000 avannotti di trote, si avvale di moderne vasche nelle quali è possibile far completare ai pesci tutte le fasi dello sviluppo e di vasche interrate della capacità di20 metri cubi d'acqua, nelle quali i pesci possono raggiungere lo stato adulto e divenire idonei alla riproduzione. Tutta la produzione della piscicoltura è finalizzata al ripopolamento ittico e viene immessa nei laghi, nei fIumi e nei torrenti dell'alto varesotto.

La settimana scorsa arriva alla sede di AREALI la  chiamata dai nostri amici dell'incubatoio di Brusimpiano (http://piscicolturabrusimpiano.com/ ) che chiedono se siamo disponibili a dare una mano per la spremitura delle trote e non ce lo facciamo ripetere due volte così ieri mattina io (Anna), Alex e Claudio siamo andati ad affrontare per la prima volta questa bellissima esperienza ..... sicuramente da ripetere. Un mattina pazzesca e veramente interessante, solo partecipando ci si rende conto del grande lavoro che c'e' negli incubatoi e della passione e dell'amore verso i pesci che hanno questi volontari.
Appena arrivati ci forniscono di guanti e grembiuloni e bardati come dei mezzi palombari ci si mette subito al lavoro guidati da loro che ci spiegano dettagliatamente tutti i passaggi e come farli al meglio con un entusiasmo veramente contagioso. Ci dividiamo, Alex e Claudio alle vasche dei riproduttori e io alla spremitura, il primo lavoro e' quello di raggruppare tutti i pesci in una vasca e selezionarli uno per uno dividendo femmine e maschi, quelli pronti, quelli non ancora maturi e fario da lacustri. le trote vengono anestetizzate e  sono pronte per la spremitura, mi hanno fatto cominciare con le più piccole per poi passare anche a pezzature più grosse e devo dire che all'inizio avevo il timore di fare del male ai pesci o danneggiarli ma sotto la loro guida ho imparato subito e tutto e' filato liscio. le uova vengono poi raccolte in una bacinella e vengono fecondate con il seme dei maschi, di solito ne basterebbero due ma per sicurezza vengono spremuti quattro o cinque maschi, meglio abbondare che deficere. dopo una dolce rimescolata vengono fatte riposare un pochino, poi vengono misurate e in base alla grandezza media si calcola quante uova per litro e messe negli incubatoi in attesa di diventare avannotti,. dormite bene piccoli e crescete.... ci vediamo in primavera e penso che la prossima semina di avannotti sarà' ancora più' emozionante!!!

 

Ricordiamo che per colloquiare con AREALI il forum è

 

http://areali.forumcommunity.net/

 

Noi PescaePesca ci teniamo a divulgare certe iniziative dato che troppe volte si è solito sbraitare contro o a favore del siluro, del No KIll ed altre cose del genere dimenticandoci che è il lavoro vero e proprio quello che conta.


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