Tecniche

Aspio dalla barca

Di Davide Ricotti pubblicato il 15/01/14

IN QUESTO ARTICOLO voglio attirare l’attenzione su questo divertente predatore che abbiamo nei nostri fiumi anche lui proveniente dall’est, trapiantato da circa una quindicina d’anni e comunque, anche se alloctono, degno di rispetto. Vediamo come catturarlo con la tecnica da me preferita: la pesca al lancio con esche artificiali o spinning.

Essendo un pesce che ama stare in branco, ancora di più che con altri predatori, la prima cosa da fare è individuare dove sono posizionati altrimenti rischiamo di lanciare nel nulla, nel tempo ho notato che i posti dove caccia questo pesce sono sempre in prossimità di piante o rami sommersi, che si possono vedere sia direttamente oppure intuirne la presenza dalle gobbe create dall’acqua.

La barca è un ottimo alleato poiché ci permette di spostarci con agilità e di conseguenza battere più superficie nella stessa uscita di pesca, il modo migliore è con la barca in deriva con esche che lavorano a galla. Di solito dove vediamo una pianta sommersa, sulla stessa linea ne abbiamo altre, quello che dobbiamo fare è lanciare il più possibile vicino agli ostacoli, importantissimo è recuperare in modo veloce. Se vediamo inseguire l’esca, perché succede spesso di vedere inseguimenti fin sotto la barca avendo il rifiuto della stessa, non rallentiamo l’azione anzi il lancio successivo acceleriamo, oppure giochiamo con alcuni piccoli colpi di canna durante il recupero, l’effetto è sempre quello di accelerare l’esca, in questo caso a piccoli scatti.

Un consiglio che vi dò è di ritornare dopo il primo giro in deriva fatto con esche a galla (foto esche), di nuovo al primo punto di battuta, ancorare la barca a giusta distanza e sondare meglio in profondità. Quest’altro modo di cercare l’Aspio lo consiglio con l’arrivo dei primi freddi invernali, cioè in questo periodo perché il nostro amico è ora che cerca il suo luogo di frega e la cerca sui fondali, per questo motivo questa tecnica può rendere in questa stagione, usando in questo caso crank da 9/11 cm (foto crank) con recuperi lenti sul fondo perché il nostro amico cambia modo di cacciare, in questo caso puntando più sulla sorpresa che sulla velocità, certamente cercandoli a galla e vedere l’attacco è un’emozione fortissima, personalmente vado a cercare l’Aspio proprio perché è un pesce che caccia a galla.

Comunque si dica questo pesce è molto divertente sia a galla sia in profondità e ha nell’attacco tutta la potenza per farci divertire, tenete presente che in Po la taglia media è di 50 – 60 cm con punte fino a 80 cm, in Ticino aumenta arrivando di media ai 70 cm con esemplari da record fino a 90 cm, dunque dobbiamo avere l’attrezzatura adeguata.

Ora vado a parlarvi di questo.

Dalla barca meglio canne corte dai 2,00 ai 2,20 mt, come dicevo, abbiamo a che fare con un pesce che sprigiona nell’attacco tutta la sua potenza e quando questo succede a galla, con esche recuperate in velocità, abbiamo un forte impatto per questo consiglio un’azione della canna non troppo veloce, diciamo una MH quando lo cerchiamo a galla, per una pesca in profondità con i crank io mi trovo meglio con un grezzo più veloce, diciamo un’azione H.

Per quanto riguarda le esche a galla ho avuto ottimi risultati con l’ UNDERCHASER di RAPTURE, esca lipess da 9,5 cm per 23 gr di peso, mi permette di coprire lunghe distanze con il lancio tenendo un assetto a pochi centimetri dal pelo dell’acqua e che bene si presta a recuperi veloci avendo nella coda due alette stabilizzatrici. Parlando di crank, per la pesca in profondità, lo shaddy 8,8 cm per 12,5 gr con assetto affondante insieme al deep warden crank.

Un 4000 come mulinello con recupero veloce, diciamo 5/6 giri a 1, un trecciato da 10-12 lib, ricordiamoci il finale in fluorocarbo, in questo caso il finale non serve per i denti del pesce, ma per la nostra azione di pesca sia quando lanciamo in prossimità di ostacoli e sia quando peschiamo in profondità rischiamo l’abrasione del trecciato, quindi il fluorocarbo è decisivo in quanto alla sua resistenza all’abrasione oltre che per la sua trasparenza.


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