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Camp. Ita. Belly Boat al Bass prime prove

Di Stefani Alessandro pubblicato il 04/05/10

Campionato italiano individuale di pesca a spinning al black bass da belly boat – prime prove di qualificazione.


Si sono concluse lo scorso 25 aprile le prime prove di qualificazione del campionato italiano belly boat 2010 (appresso CIBB), patrocinato dalla Fipsas e dal Coni e supportato da sponsor di tutto rispetto.
189 gli iscritti totali che si stanno giocando la finale, programmata per il 25 e 26 settembre sul lago di Catriccioni a Cingoli e riservata per soli 50 anglers. Il CIBB ha registrato nel 2010 un incremento del 45% delle iscrizioni, che ha portato lo staff organizzatore ad incrementare gli stessi gironi di selezione (2 in più rispetto al 2009), pianificando inoltre un coordinamento centrale capace di gestire un calendario gare per la prima volta svicolato da rigidi schemi.

Le selezioni sono iniziate l’11 di aprile ed ad aprire le danze sono stati i ragazzi della zona 1 (Lombardia, Piemonte, Val d’Aosta), che in 34 si sono ritrovati sullo stupendo e pescoso lago di Pusiano, che dà il nome anche alla Società che bene lo gestisce, capitanata dal Sig. Guido Braga. La gara è stata organizzata dal club Black Zone di Cremona e diretta nel migliore dei modi da Mosconi Stefano. Purtroppo nonostante i 20 gradi registrati solo la settimana prima della competizione il lago non ha potuto dare il meglio di sé per un improvviso abbassamento delle temperature che ha caratterizzato proprio quel fine settimana. Pioggia, vento e 10 gradi percepiti all’esterno ha inchiodato i black bass, sprofondati in un’acqua a 8 gradi, e messo in serie difficoltà i partecipanti molti dei quali si sono visti costretti a terminare la prova prima dello scadere del tempo a disposizione. Anche l’inizio della gara per le stesse ragioni è stata posticipata di un’ora e lo staff organizzativo e le guardie venatorie messe a disposizione dalle provincie di Como e Lecco, sulle 3 barche d’appoggio allestite, hanno avuto il loro bel da fare per vigilare sulla sicurezza dei partecipanti, sballottati dalle onde. Un solo pesce per i ragazzi del nord ovest, che ha bloccato l’ago della bilancia a 2,080 kg, catturato dall’indomabile Persico Luca del CR Black Zone, che piazza una seria ipoteca per la finale di settembre, alla quale accederanno, per questa zona, in 9. Per lui doppia targa/premio e materiali offerti dai negozi Pesca Mania di Roè Vociano (BS) e “Un po di pesca” di Cappella Cantone (CR). 

CLASSIFICA ZONA 1

Posizione    Angler    Pesci    Peso (kg)
1    Persico Luca    1    2,080
BIG BASS    Persico Luca        2,080

Contemporaneamente i 29 bassmen del Triveneto (zona 2), guidati dall’esperienza organizzativa dell’Old Black di Giampaolo Moreschi, hanno disputato la loro prima prova  di qualificazione sul blasonato canale dell’Idrovia veneta a Padova. Solo in 7 accederanno all’agognata finale. Anche per loro le prime ore della mattina non preannunciavano nulla di buono. Pioggia, che fortunatamente ha scemato per l’inizio della gara, e vento forte, che non solo ha compromesso l’azione di pesca, ma ha stremato i partecipanti, alcuni dei quali usciti prima del tempo. Non si è registrata la miracolosa pescata dello scorso anno, dove furono catturati centinaia di pesci, ma l’Idrovia non ha tradito lo stesso: 7 le quote, Big Bass 1,325 kg, che ha regalato la quarta posizione a Zarotto Fabio dell’Udine Bass Buster. Ha Vinto la prova Bari Riccardo, dell’Old Black, con 3 pesci per un peso totale di 1,960 kg. Seguono al secondo e terzo posto Cicuto Matteo, Udine Bass Buster, con 3 pesci per 1,900 kg e Mampreso Marco del Basser con 3 centrarchidi che hanno fatto pesare 1,370 kg. Questi ragazzi già possono sperare nella finale.

CLASSIFICA ZONA 2

Posizione    Angler    Pesci    Peso (kg)
1    Bari Riccardo    3    1,960
2    Cicuto Matteo    3    1,900
3    Mampreso Marco    3    1,370
BIG BASS    Zarotto Fabio        1,325


Il 18 aprile si è disputata la gara più attesa del circuito, quella su cui erano puntati gli occhi di tutti per l’importanza dei sui numeri, ben oltre di quelli della finale stessa. Una vera e propria scommessa che ha messo a dura prova il club organizzatore (il Magilla Bass di Flavio Manaresi) che ha dovuto gestire una competizione senza precedenti per la presenza in simultanea di 71 concorrenti in  belly boat. Ciò dovrebbe far riflettere le amministrazioni provinciali dell’Emilia Romagna circa la consistenza in termini numerici dei “suoi” pescatori appassionati di bass fishing, costretti a gareggiare in acque di altre regioni per norme, vigenti in tutte le acque pubbliche della regione, che prevedono non solo il divieto di pesca in belly boat, ma anche l’impossibilità di rilascio del pescato (il black bass in Emilia Romagna va obbligatoriamente trattenuto).
Anche gli emiliani si son “dati battaglia” in quel dell’Idrovia veneta e vedere tutte quelle ciambelle in acqua è stato quantomeno spettacolare. La pioggia è cessata nel momento dell’ingresso in acqua, ma il vento ha soffiato con insistenza, probabilmente attivando anche i boccaloni. Le catture più interessanti sono state agganciate proprio davanti la partenza ed a valle verso le vasche, mentre la zona della Passerella si è rivelata un fiasco totale. Alabardi Fabio, del Senior Bass Angler, con due pesci (2,050 kg) si è piazzato sul primo gradino del podio, Gozzi Marco (ABC bass fishing club) con 1,805 kg e la quota sul secondo e Gatti Alessandro dello Spinning Club Italia con 1,705 kg al terzo. Il Gozzi ha ritirato anche il premio Big Bass avendo afferrato per la mascella un esemplare di 1,265 kg. Questi tubers possono considerarsi, salvo imprevisti eccezionali, praticamente in finale, tutti gli altri sono ancora in gioco, anche se molto difficilmente chi ha cappottato alla prima prova potrà sperare. Da segnalare in questo bel girone l’unica donna partecipante del campionato Babrouskaya Natallia dello Spinning Club Italia, piazzatasi al 15^ posto con un pezzo da 720 grammi e due agguerriti under 16 Andrea Secchieroli del Magilla Bass (20^ classificato) e Poli Francesco (Spinning Club Italia), che in barba ai veterani ha sbaragliato tutti classificandosi al 4^ posto. Ultima nota di colore: vista la presenza simultanea sul posto di diversi campioni italiani di questo settore dal 2005 al 2009, le premiazioni sono state fatte proprio da loro arricchendo ancor di più il valore della manifestazione stessa.

CLASSIFICA ZONA 3

Posizione    Angler    Pesci    Peso (kg)
1    Alabardi Fabio    2    2,050
2    Gozzi Marco    3    1,805
3    Gatti Alessandro    3    1,705
BIG BASS    Gozzi Marco        1,265


In occasione della ricorrenza della Liberazione (il 25 aprile) è toccato a tutti gli altri. Gli umbri, toscani e marchigiani, per un totale di 29 presenze, si sono ritrovati sul lago del Calcione (Siena), che per la prima volta ha ospitato non senza difficoltà una gara di pesca al black bass da belly boat. Le regole sulla pesca sul bacino sono state recentemente riformate prevedendo l’obbligo dell’uso del cavetto e di ami singoli con ardiglione schiacciato finalizzate alla tutela del luccio, fortemente presente in quelle acque. I partecipanti perciò hanno dovuto fare i conti con qualche difficoltà in più rispetto ai “colleghi” di tutte le altre zone, sotto l’occhio vigile delle guardie forestali e provinciali presenti. I dubbi circa l’idoneità del lago per una manifestazione di bass fishing, viste le restrizioni appena citate, si sono magicamente cancellati (o almeno in parte) al rientro dei partecipanti. La scommessa del Bass Division, rappresentato dagli organizzatori Paolo Coletti ed Alessandro Sambuchi, è stata vinta a fronte delle 42 catture totali e  delle 10 quote. Certo qualche bass è riuscito a scappare dopo le classiche acrobazie in aria, ma faceva parte del gioco e tutti se lo aspettavano. Giornata ideale, sole e caldo con vento costante; il livello del Calcione era molto alto, lasciando veramente poco spazio per le operazioni di briefing, ingresso e pesatura. Acque velate a causa delle piogge dei giorni precedenti. A vincere questa prova è stato Avellini Tommaso del C.a.r.p.a. Club 92, peraltro vincitore del “Sea Bassmaster”, con quota che ha fatto segnare sulla bilancia 2,420 kg. Della Ciana (Bass Division) secondo con 2,160 kg e Becchetti Giovanni (Bass Division) terzo con 1,720 kg. Avellini porta a casa anche il premio Big Bass avendo avuto la bravura di agganciare un bell’esemplare di 1,640 kg. Tecnica principe quella tra le più classiche per questo lago: il finesse, utilizzando piccoli stright worm su teste piombate, per la ricerca in cover, o montati split shot. Probabilmente i premi in materiale offerti da Fishbelly Inc. e particolarmente adatti per queste tecniche, saranno utili ai vincitori per qualche altra battuta in queste belle acque del senese.

CLASSIFICA ZONA 4

Posizione    Angler    Pesci    Peso (kg)
1    Avellini Tommaso    3    2,420
2    Della Ciana Luca    3    2,160
3    Becchetti Giovanni    3    1,720
BIG BASS    Avellini Tommaso        1,640


Anche nella zona 5 (Lazio, Abruzzo e Sardegna) si è sperimentato qualcosa di nuovo. I 14 anglers hanno disputato una prova eccezionale calandosi nelle acque del bacino dell’Enel di Pietrafitta (PG), campo gara per il carp fishing gestito dalla Fipsas. La location è stata fortemente voluta direttamente dal Presidente delle Acque Interne Antonio Gigli e consigliata da Guido Mazzarella dell’Only Carp di Perscara, provetto organizzatore dell’evento, sostenuto dall’esperienza del club IBBF-Team. L’ampio lago circolare pur se avaro dei classici spot per chi pesca il centrarchide si è rilevato generoso di pesce. 12 le quote (3 pesci) non senza aver dovuto (bontà sua!) fare scarti di catture più piccole in corso d’opera. 37 i pesci in pesa, ma molti di più (almeno il quadruplo)  quelli salpati e slamati. La media è stata di 800 grammi con punta di 1,640 kg e diversi black da kilo. L’ha spuntata con un peso totale di 3,290 kg Amori Adriano, seguito a ruota da Mincioni Paolo (3,100 kg) e Mariotti Carlo (3,040 kg), tutti appartenenti al club IBBF-Team. Lo scarto è stato minimo e la pescosità di Pietrafitta ha reso la competizione ancor più avvincente. Ad Amori e andato anche il premio Big Bass portando a casa targhe e premi offerti da Only Carp Store di Pescara e da Fishbelly Inc., sponsor del CIBB direttamente dagli States.  A conclusione della bella e conviviale manifestazione, sotto il sol leone a 25 gradi, sono stati tutti concordi nel replicare il prossimo anno.

CLASSIFICA ZONA 5

Posizione    Angler    Pesci    Peso (kg)
1    Amori Adriano    3    3,290
2    Mincioni Paolo    3    3,100
3    Mariotti Carlo    3    3,040
BIG BASS    Amori Adriano        1,640

…  ma il gradino più alto del podio per il luogo più bello in cui pescare spetta, come sempre, ai ragazzi della zona 6. Il Fishing Bass Potenza, uno dei pochi club di pesca al black bass attivi nel sud d’Italia e capitanato da Carmine Costaro,  ha coordinato 13 partecipanti che hanno pinneggiato, sotto un cielo coperto e qualche goccia di pioggia, nella bellissima e pescosissima diga di Montecotugno (PZ).  Amplein di quote, ben 13 su 13. Il livello del lago era altissimo, come non si vedeva dal 2006 ed i ragazzi hanno letteralmente pescato nel bosco, scansando tronchi e facendo slalom tra alberi e cespugli per cercare il bass da capogiro. La siccità del 2008 ha sicuramente minato la popolazione del centrarchide nella diga facendone calare la taglia media, ma non certamente il numero. Tantissimi i keepers, più che altro di taglia piccola, che hanno costretto gli anglers a continue misurazioni e scarti sul filo del grammo. I rari pesci oversize hanno determinato la classifica ed il podio finale. E’ stato quindi fondamentale “incrociare” il bass di taglia e farsi trovare preparati per estrarli dalle fitte cover, ingannati più che altro con esche siliconiche montate light texas e wacky. La classifica finale è risultata “spaccata” in due: tra i primi 5, tutti con almeno un bass di taglia nella nassa, ed il resto del gruppo a seguire con differenze di pochi grammi.
Il podio ha visto primeggiare Giuseppe Merino (APS Casa Arsa), l’unico ad aver portato in pesatura tre bei bass (3,915  kg totali) usando tecniche differenti tra hard e softbait. Il primo catturato a spinnerbait, il secondo a crank e l’ultimo a gomma leggera (con uno stretch worm montato split). Al secondo posto Alessandro Spallone (Fishing Bass Potenza) che ha incannato il big della competizione di  2,100 kg con uno spinnerbait  fatto nuotare su una cover in acqua bassa, un tipico spot da pre-spawn! Per lui un peso totale di 2,930 kg. Terzo Luigi Zarrilli (Fishing Bass Potenza) con due keeper ed un bel bass (totale 2,320 kg) ingannato con un cut tail ed una presentazione leggera a split shot.

CLASSIFICA ZONA 6

Posizione    Angler    Pesci    Peso (kg)
1    Giuseppe Merino    3    3,915 
2    Alessandro Spallone    3    2,930
3    Luigi Zarrilli    3    2,320
BIG BASS    Alessandro Spallone        2,100


Tra il 6 ed il 27 giugno verranno disputare le seconde prove di qualificazione a conclusione di ognuna della quali verrà redatta la classifiche finale di girone. Solo a quel punto sapremo chi ha meritato la finalissima, già annunciata come evento da non perdere e sulla quale l’organizzazione sta puntando molto.
I bassmen della zona 1 gareggeranno sul lago di Varese, quelli della zona 2 sull’Idrovia di Venezia a Mira, quelli della 3 a Migliarino, la 4 sul fiume Tevere loc. Umbertide, la 5 sul lago di  Ventina ed infine gli anglers della zona 6 sul bellissimo Pertusillo.
In bocca al bass!

Un particolare ringraziamento agli sponsor del campionato italiano belly boat 2010, Pure Fishing, Pro Tackles, Fishbelly, Only Bass, Only Carp, Black Flagg, Lure Fishing, Bass Angler, Clan ed H2O.


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