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Carpe e mais Pescaviva: binomio vincente!

Di Marco de Biase pubblicato il 28/05/12

Maggio è il mese dei colori, dei profumi e... delle carpe! E' il momento per il pesce più simpatico delle acque dolci, che si lascia ingannare da inneschi ben presentati di mais. I primi approcci con la pesca della carpa partono proprio da elementi basilari quali le esche e la pasturazione. Tutti abbiamo incominciato a pescare la carpa col bigattino, poi col lombrico ed infine col mais tradizionale. Oggi il mercato offre un prodotto dedicato ai pescatori, disponibile in barattoli monouso e pratiche confezioni richiudibili per la conservazione tra una pescata e l'altra.

Il Mais Pescaviva. Per la pesca della carpa possiamo impiegare i diversi tipi di mais proposti da Pescaviva, marchio della Daf.Al. Srl. Ve ne sono di tutti i tipi e colori, a partire dalla vaniglia di colore giallo, al bianco naturale per passare attraverso il rosso della fragola e della specialità tuttifrutti. Non è tutto! In catalogo la Pescaviva ne propone di altri tipi e gusti ovvero anice, cioccolato, crème caramel, formaggio, gamberetto, mandorla, miele, scopex, banana ed aglio. L'odore è davvero delizioso e verrebbe voglia di mangiarli! Negli anni il prodotto ha conosciuto una forte espansione grazie alle ottime proprietà che ne fanno un classico per la pesca a bolognese, inglese, ledgering e persino carp-fishing. La sua praticità in lo ha trasformato in un jolly sia nelle acque libere, sia in carpodromo. In molte circostanze il pesce va insidiato con esche diverse dal solito bigattino e gli effluvi in acqua del Pescaviva cambiano spesso situazioni difficili, col pesce disinteressato a mais classico da alimentazione umana.

La varietà "Naturale". La grana del Mais Naturale monodose è molto tenera e dolce e proviene dalle coltivazioni di mais bianco. E' venduto così com'è raccolto. Il processo produttivo, infatti, non prevede l'aggiunta di aromi e coloranti. Lo consigliamo per fondali scuri e zone ricche di vegetazione, dove il bianco si fa notare per il suo contrasto nell'acqua. Disponibile in barattolo monouso.

L'aroma alla fragola. Il sapore di fragola si concilia perfettamente con la raccolta di questi frutti, disponibili sulle nostre tavole già da fine aprile. Le due caratteristiche principali sono il suo aroma dolciastro ed il colore rosso intenso, che lo rendono a dir poco perfetto per la pesca primaverile ed estiva direttamente col chicco colorato sull'amo. Disponibile in barattolo monouso e con coperchio salva-freschezza.

Mix Tuttifrutti. La lavorazione esclusiva ad opera della Daf.Al. ha permesso di ottenere chicchi di mais dal sapore misto, che comprende le more, il mirtillo, il lampone dal gusto dolce ma "lievemente aspro", come ci riferisce l'azienda. Oltre alle carpe, il tuttifrutti fa gola a pesci come le brèmes, i cavedani e le tinche. Disponibile in barattolo monouso e con coperchio salva-freschezza.

Vaniglia - un classico. Molti lo conoscono per la sua colorazione gialla ed il sapore particolarmente dolce, da sciogliere in bocca. Il Pescaviva alla Vaniglia è un chicco di mais assolutamente versatile alla pari del tutti frutti. Micidiale l'abbinamento col tutti-frutti o fragole, con doppio chicco bi-colore, per stuzzicare la fantasia delle carpe.

Gli inneschi. Pescare col mais è piuttosto semplice. Occorre fare attenzione all'innesco perchè il chicco di mais è più voluminoso di un bigattino, occupando più spazio sull'amo. Vi è una regola base per la scelta dell'amo: a gambo lungo e curva stretta per l'innesco di un chicco oppure a curva larga e gambo corto per due o più chicchi. In foto vediamo l'innesco di un singolo chicco di mais Pescaviva alla fragola su un amo a gambo lungo del n°14, utilizzato solitamente per la pesca a bolognese e canna fissa. L'altro innesco, invece, è approntato su un amo a gambo corto e dalla curva larga del n°10, con un misto tra mais alla vaniglia e  specialità tuttifrutti. Innescare mais significa fare selezione sulle catture perchè allontaneremo i pescetti e ci concentreremo su quelli di maggiore taglia come, appunto, le carpe.

Pasturare col mais. Il mais non dev'esser visto esclusivamente come elemento da innescare sull'amo. Possiamo impiegarlo altresì nella pasturazione, per la sua capacità di affondare velocemente e di richiamare i pesci col caratteristico rumore ( quasi un toc-tac) durante la caduta in acqua. 

Lanceremo con una fionda piccole quantità di mais verso il nostro galleggiante. Chi vorrà sbizzarrirsi mescolerà nella bacinella i diversi tipi di mais Pescaviva, per creare maggiore interesse nei ciprinidi attivi nell'area di pesca. Questi vedranno cadere dall'alto chicchi miracolosi che stimoleranno il loro appetito. Oltre alla pasturazione solo a base di mais, il prodotto Pescaviva si presta egregiamente ad un mix con gli sfarinati, donando un'aroma intensa a basi dalla forte concentrazione di biscotto e pastoncino.

Carpe di tutte le taglie. Durante la nostra ultima sessione di pesca al Lago del Pertusillo in Basilicata, abbiamo sperimentato con successo il mais Pescaviva, catturando carpe davvero meravigliose e combattive con la tecnica della bolognese, all'inglese e a ledgering. Il regolamento locale  ci imponeva l'uso di esche alternative al bigattino ed il test non si è fatto attendere! I risultati sono stati eccellenti e, pesce dopo pesce, ci siamo resi conto quanto il mais resti un'esca specialistica durante le stagioni più calde. Il pesce va in cerca di calorie, dopo il letargo causato dal freddo inverno e non resta immobile dinanzi ad un succoso boccone. Anche le scardole ed i carassi non sanno farne a meno! Il mais è davvero universale e piace a tanti pesci, soprattutto le carpe!


Buon divertimento!


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