News

Comunicato FIPO sulla Pesca ricreativa in mare

Di redazione pubblicato il 26/04/16

DDL PESCA RICREATIVA IN MARE: SALVAGUARDIA DEI DIRITTI DI UN MILIONE DI CITTADINI,

SVILUPPO DELLA PESCA DILETTANTISTICA, BENEFICI PER L’ERARIO 

 È stato ufficialmente presentato oggi in Senato il disegno di legge ‘Disposizioni in materia di pesca dilettantistica in mare’, a firma dell’Onorevole Daniela Valentini come prima firmataria, sottoscritto dalle Senatrici Amati, Granaiola, Astorre, D'Adda, Moscardelli, Orrù, Pagliari, Vattuone e realizzato in collaborazione con la Fipo. Questo provvedimento risponde ad una precisa domanda che i pescatori ricreativi italiani rivolgono da anni alla politica: cosa stanno facendo le istituzioni per tutelare un’attività dilettantistica ecocompatibile e che genera notevoli introiti per le casse statali?

 “La pesca sportiva e ricreativa in tutte le sue forme rappresentano un’attività importante nella società odierna, poiché costituiscono un’occasione di socializzazione, di confronto e di riflessione tra persone, nonché di sviluppo di un rapporto diretto tra l’uomo e l’ambiente naturale, basato sulla scoperta e sulla conoscenza delle forme di vita che popolano gli ecosistemi acquatici – ha affermato il presidente della Fipo, Ciro Esposito, durante la conferenza stampa di presentazione -. E che la pesca non commerciale sia un fenomeno di grande portata nelle nostre società lo hanno certificato da tempo, tra gli altri, fonti autorevoli come la Fao e l’Unione europea: nel 2007 l’Eifac, European inland fisheries advisor commission, ha prodotto un documento che, prendendo spunto dalle raccomandazioni contenute nel ‘Codice di condotta per la pesca responsabile’ edito nel 1995 dalla Fao, esorta le amministrazioni europee a deliberare ed aggiornare regolarmente la politica per la gestione e lo sviluppo della pesca ricreativa, sia a livello nazionale che regionale. Il fine è quello di proteggere e promuovere l’esercizio della pesca ricreativa e l’uso sostenibile delle risorse ittiche, gli stessi principi che si ritrovano nel disegno di legge presentato oggi”.

 “Una cattiva gestione della pesca sportiva può comportare perdite in termini sociali ed economici, oltre che ambientali. E questo è l’altro aspetto che la Fipo, in qualità di unica associazione delle imprese italiane del settore pesca sportiva e ricreativa, tiene sempre in debita considerazione e che si ritrova pienamente nelle motivazioni che hanno spinto l’associazione ad elaborare il disegno di legge, grazie ad un’interlocutrice seria, sensibile ed affidabile quale l’Onorevole Valentini – ha aggiunto il presidente Esposito -. I pescatori in mare sono circa 1 milione, secondo le stime del ministero delle Politiche agricole, e a questo esercito di cittadini-pescatori la Fipo ha voluto dare oggi una prima concreta risposta con un provvedimento che risponde appieno alle istanze dei pescatori marini italiani: garantire il libero esercizio della pesca dilettantistica in mare con regole semplici e precise, nel rispetto del prelievo delle risorse ittiche assicurato dalla vigenti leggi. L’auspicio della Fipo è che il disegno di legge venga approvato e possa andare all’esame dell’Aula”.

A margine del suo intervento il presidente della Fipo Esposito ha poi ringraziato la Direzione generale della pesca e acquacoltura del Mipaaf ed il suo direttore, Riccardo Rigillo, per l’apprezzamento dimostrato nei confronti dell’iniziativa legislativa, auspicando inoltre una sempre più concreta e fattiva collaborazione con l’ente ministeriale che ha il compito di gestire l’intero comparto pesca marino italiano.

 

“Nel portare i saluti del ministro Maurizio Martina e del sottosegretario con delega alla pesca Giuseppe Castiglione, ritengo che il disegno di legge possa costituire un valido ‘ponte’ tra le istituzioni ed il mondo della pesca dilettantistica in mare per migliorare l’approccio gestionale verso questo settore”, ha dichiarato Walter Graziani della Direzione generale della pesca del Mipaaf, intervenuto alla conferenza.  

 

“Il disegno di legge che prevede Disposizioni in materia di pesca dilettantistica in mare  – ha spiegato la Senatrice Daniela Valentini – è un contributo per consentire l'incremento di una attività sportiva e ricreativa che può essere utile all'economia del Paese, ma soprattutto utile, per favorire il rispetto della natura e del mare di migliaia e per  educare i giovani, che spesso sono incantati non dalle bellezze della Penisola e del suo mare, ma da quello che vedono attraverso i videogiochi e i social network”.

 


FacebookTwitterGoogle+Invia per email

Collabora


Ti potrebbero interessare anche: