Itinerari Estero

Corsica amore infinito

Di gionata paolicchi pubblicato il 20/10/11

 

Conosco pescatori, amici, che vanno a pescare in Corsica dai tempi in cui la Corsica era sempre attaccata alla Toscana, sarà stato quindi il Mesozoico o giù di li. Ok, non esageriamo, conosco comunque pescatori che vanno in Corsica da vent’anni, tutti gli anni, appuntamento fisso. Io conosco la Corsica da 25 anni, ma da soli tre anni vado regolarmente, in Ottobre e sempre con la solita “ciurma” composta da Romani e Liguri. Ma andiamo per ordine.

Cos’ha di particolare questa terra. A livello paesaggistico è meravigliosa, nulla da dire, a livello di pesca… si, ci sono tanti pesci, ma non è poi così facile pescarli e non sempre “è natale” come si suol dire. Ho fatto pescate migliori a due passi da casa. Ma allora perché la Corsica. Intanto la Corsica è “vicina”, quattro ore di traghetto et voilà. Per dormire ci sono ad esempio comodi appartamenti come Les Galets a Saint Florent e soprattutto economici. La maggior spesa per una settimana di surf casting in Corsica pare siano le esche allora: chiedo qua e la e mediamente gli amici hanno speso un 300 euro procapite di Vermi di ogni genere, anche il gigantesco verme di Rimini. Mi verrebbe da dire, che nonostante siano Genovesi, non hanno badato a spese. In buona sostanza, per una settimana qui, spendono più di esche che di vitto-alloggio-traghetto.

Ad aspettarmi, ancora una volta Marco Longinotti della Pure Fishing Italia, Azienda che distribuisce il prestigioso marchio Mitchell e non solo, con lui Roberto Scarpenti noto pescatore di surf locale. In questo articolo non vedrete foto di catture… per quelle vi rimandiamo al video.

Questa volta cerchiamo mete diverse dal solito, al fine di girare il video che dobbiamo fare in posti nuovi. Ma venerdì, al mio arrivo, un forte vento non solo fa stare chiuso il porto di Bastia per ore (due ore davanti al porto prima di entrare…), ma ci crea serie difficoltà in pesca e solo una piccola spiaggia, di fronte a Saint Florent ci permette di pescare… ma il pesce scarseggia e le alghe, troppe, ci fanno scappare. Il giorno dopo decidiamo di fare un tour turistico, Marco mi vuol far vedere Centuri, anzi, il porto di Centuri, sembra di essere a Cabot Cove nel Maine, mancava saltasse fuori la signora Fletcher in bici ed eravamo apposto.

 

 

Ci mangiamo gamberoni e ripartiamo alla volta di Macinaggio, sul lato est del “dito” Corso, dove ci aspettano il gruppo musicale dei Gatti Mézzi di Pisa, amanti della pesca e che peraltro hanno composto il brano “portami a pescare” (cercatelo su youtube…). I Gatti Mézzi sono stati a pescare sul molo di Macinaggio dalle 17 alle 7 di mattina e si sono quindi svegliati alle 13. Il risultato della pesca, lo vediamo in foto. Si notino le facce “buffe e sconvolte” del gruppo musicale pisano.

 

 

 

 

Quella sera decidiamo di andare a pescare nella “spiaggia” per eccellenza, Nonza. Il vento è calato, il mare in scaduta, ma ancora troppe alghe e la pescata non è delle migliori, ma qualche pesce esce.

 

 

 

 

 

L’ultima sera andiamo invece sotto Bastia, alla spiaggia della Marana, dove il giorno prima si è tenuto il famoso torneo di pesca Ombrina d’Oro. Durante la gara tante catture, arriviamo noi e l’effetto telecamera colpisce ancora, partiamo molto bene, ma cala la temperatura da 20 a 10 gradi in due ore, non ci sono alghe, ma c’è qualcosa che non va, la pesca non è redditizia come la sera prima. Allora vediamo nel video come Marco Longinotti ha cercato di superare queste difficoltà. Buona visione.


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