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Daiwa Air Bolo

Di Pietro Leonero pubblicato il 16/07/17

Il nome di questa categoria è fortemente legato al suo territorio di origine: Bologna. È da qui, infatti che proviene la bolognese, un espediente nato per semplificare la pesca con la canna fissa.

Si tratta di una variante infatti che, a differenza della pesca al colpo, prevede l’impiego di una canna da pesca, che può arrivare fino agli 8-9 metri, sulla quale andrà montato un mulinello. Oggigiorno, naturalmente, il mercato è pieno di canne bolognesi ma oggi parleremo di una di quelle prodotte da Daiwa, la casa giapponese che, in Italia, ha visto il suo exploit dopo la seconda guerra mondiale, proprio quando nel Bel Paese si affermava la pesca sportiva.

La Daiwa Air Bolo è caratterizzata dalla sua raffinatezza di azione. È infatti in grado di combattere pesci di taglia importante su finali sottili, pur continuando a soddisfare anche approcci più ruvidi; ha quindi ottime reazioni alle mangiate dei Cavedani ma si trova a suo agio con Barbi di fiume, che sono più potenti.

Proprio per questi motivi, quindi, quando parliamo della Air Bolo, ci riferiamo ad una canna all-around ovvero canne che hanno grande specificità di azione ma anche bilanciamento.

La componentistica non è stata improvvisata: la Air Bolo è frutto di uno studio che portato alla selezione di materie prima di eccezione. La canna infatti ha un tessuto di carbonio Super MSG. Durante il processo di produzione subisce il trattamento Diamond Satin.

Infine, rifiniscono il prodotto sia il vettino tubolare che le guide alignment mark.

Tre sono le taglie disponibili per questa incredibile canna: la più piccola ha una lunghezza massima di 5 metri, un peso di 110 grammi; la taglia media ha una lunghezza di 6 metri e un peso di 167 grammi. Chiude la serie quindi la canna da 7 metri che pesa 270 grammi e, come le sue sorelle, ha un ingombro di 127 centimetri.


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