Tecniche

Decalogo minimo

Di Aquasimplex pubblicato il 26/02/12

Avvicinandosi per la prima volta al mondo della pesca, si sente il bisogno dei buoni consigli che i pescatori esperti non mancano di elargire. Tra i tanti utili suggerimenti, spesso piuttosto tecnici, che rischiano di confondere il neofita, vale la pena di ritenere quelli più semplici che consentono di godere veramente dell’ars piscatoria, trascorrendo proficuamente una bella giornata in riva al fiume o sulle sponde del lago preferiti. Quelli che seguono sono pochi suggerimenti che hanno contribuito a mantenere viva la mia personale passione per un hobby rilassante e, a volte, gratificante.

 Avere molta pazienza

 La pazienza è la prima dote del pescatore. Senza, non si combina nulla. E’ naturale per i principianti voler ottenere subito dei risultati concreti, ma la realtà s’incarica di smontare ogni velleità di ottenere tutto subito. L’impazienza non paga.

 Essere attrezzati

 Non intendo disquisire di attrezzatura per la pesca. Per questo ci sono tecnici ed esperti che sapranno consigliare l’indispensabile per ogni esigenza. Mi riferisco a quel corredo indispensabile a chi intenda avventurarsi nella natura. Oltre che di pazienza, occorre armarsi di tutto ciò che possa tornare utile nel corso della giornata: abiti adatti, cibo, bevande, kit di emergenza e pronto soccorso, ecc. Sarebbe un peccato dover interrompere un’azione di pesca promettente per aver dimenticato la colazione o altro.

 Scegliere il posto giusto

 E’ inutile cercare il pesce dove non c’è. I pescatori più esperti svelano difficilmente l’ubicazione delle postazioni più fruttuose. Occorre, pertanto, giocare d’astuzia, cercando di scoprire dove vanno i pescatori locali. Con un po’ più di esperienza e conoscenza dei luoghi, sarà poi più facile eleggere la propria postazione preferita.

 Osservare l’ambiente

 Giunti nel posto prescelto, è bene guardarsi intorno per un po’. Bisogna entrare in sintonia con l’ambiente che ci circonda osservando la vegetazione, gli insetti che la popolano, gli uccelli che si tuffano e il salto dei pesci; lo stato dell’acqua, il suo livello, il gioco della corrente, il fondo visibile. In caso di catture, sarà utile annotare l’ora, le condizioni atmosferiche, la temperatura  del momento. Ciò sarà di aiuto nel preparare l’uscita successiva.

 Non fare rumore

 Il silenzio è condizione necessaria perché la pesca abbia qualche possibilità di successo. I pesci sono sensibili a suoni e vibrazioni. Ogni rumore li spaventa e li allontana, pregiudicando la nostra azione. Evitare, quindi, rumori inutili e schiamazzi. Se si deve comunicare con il compagno di pesca, è meglio farlo sottovoce.

 Conoscere le prede

 E’ bene conoscere le specie ittiche presenti nei corsi d’acqua che si intendono frequentare, consultando i manuali che ne illustrano caratteristiche morfologiche, comportamenti e abitudini alimentari per poter adottare le tecniche di pesca e le esche appropriate.

 Utilizzare esche adatte

 In fatto di esche, ci si può sbizzarrire. Alcuni prediligono quelle naturali, altri quelle artificiali. Sarebbe bene utilizzare sia le une che le altre, a seconda delle specie insidiata e delle mutevoli condizioni di tempo e luogo. Non esistono dogmi insuperabili.

 Utilizzare grosse esche

 Esca grossa, pesce grosso. Sembra banale, ma così non è. E’ probabile che, utilizzando grosse esche, le catture siano meno numerose, ma sicuramente di buone dimensioni a maggiore soddisfazione.

 Rispettare i pesci

 La prima cosa che ho imparato dai vecchi pescatori che la sanno lunga è l’aver rispetto del pesce e dell’elemento in cui vive. I pesci non sono creature stupide. Non si lasciano ingannare facilmente. Bisogna considerare che la maggior parte delle specie ittiche sa quel che mangia ed è diffidente per natura. Pescare è giocare d’intelligenza, mettendosi nelle loro squame e prevedere le loro azioni e reazioni. Vale la pena ricordare che il rispetto dei pesci implica anche il rispetto dell’acqua e dell’ambiente naturale circostante. Non sporchiamoli. Non deve rimanere traccia del nostro passaggio.

 Divertirsi!

 Da ultimo, ma non per importanza, l’imperativo è divertirsi. Più ci si diverte e più si pesca. Più si pesca e più si prendono pesci. Pescare deve essere un’attività piacevole e rilassante, ma non troppo. Occorre prestare attenzione a quello che succede intorno e in acqua per non perdere la ferrata che potrebbe ripagarci di ore di attesa e coronare così la giornata trascorsa a contatto della natura. Questo decalogo minimo non svela niente che non sia già stato scritto, discusso, approfondito dagli esperti in materia e dai semplici praticanti di questo bellissimo hobby, ma può tornare utile a chi si accinge per la prima volta ad appoggiare la lenza in acqua.

 


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