Tecniche

Denti aguzzi

Di Articolo e fotografie di Marco Altamura pubblicato il 17/06/19

Questa magica primavera così anomala nel suo andamento climatico avrà fatto storcere il naso a molta gente ma si è rivelata un vero e proprio toccasana per le mie uscite di pesca a spinning . Le molte giornate perturbate con scarsa luce e pressione atmosferica in picchiata hanno rivitalizzato la fauna lacustre unitamente a condizioni di acque alte a causa delle frequentissime piogge primaverili . Ho potuto quindi praticare il mio sport preferito potendo contare su condizioni atmosferiche ed ambientali al top ; inoltre il risveglio primaverile di un po’ tutte le specie predatorie delle acque interne ha reso estremamente interessanti tutte le uscite effettuate tra aprile , maggio e parte di giugno . Non essendosi verificato il progressivo riscaldamento delle acque a causa della quasi assente irradiazione solare , la temperatura dell’elemento liquido ha consentito lo stazionamento prolungato nelle zone di fregola da parte degli esemplari femmina di grossi lucci che qui hanno ripreso ad alimentarsi abbondantemente a scapito di scardole , piccoli cavedani e gardons che nel frattempo si sono portati nei tiepidi sotto riva lacustri . Questa concomitanza di elementi favorevoli mi ha consentito di effettuare diverse catture di lucci di buona taglia scandagliando a dovere tutte le zone caratterizzate dal salto di profondità tipico della corona lacustre . Con maggio il periodo di interdizione alla pesca del luccio si è concluso in quasi  tutte le acque e così ho potuto insidiare il predone senza la preoccupazione di arrecare danno ai pesci impegnati nella delicata fase della riproduzione . Nonostante le infinite tipologie di artificiali utilizzabili per la pesca all’esocide , questo periodo dell’anno vede come unico ed incontrastato protagonista nella ricerca dello striato predatore il minnow , sia esso ad assetto affondante , galleggiante  che neutro ( suspending ). Questa lure di imitazione è in grado come nessun’altra di risvegliare gli istinti omicidi di grossi pesci che la aggrediscono con voracità e cattiveria . Non sono un amante da sempre delle esagerazioni circa le dimensioni dei minnows da utilizzare avendo più volte constatato di come anche esemplari di grossa taglia non esitino ad attaccare imitazioni di 10/15 centimetri di lunghezza , pertanto affronto questo divertentissimo tipo di spinning con gli intramontabili Rapala Countdown da nove e undici centimetri al più appesantiti con una listerella di piombo applicata sulla parte del ventre per aumentarne di poco il peso ed avere più gittata nel lancio insieme ad  una maggior velocità di affondamento . Questa customizzazione dei minnows la attuo da molti anni e mi ha regalato catture di varie specie predatorie senza comprometterne la corretta azione di nuoto . Il basso e medio litorale piemontese del lago Maggiore sono stati il teatro naturale delle mie uscite che , grazie alle citate condizioni meteo , ho potuto sfruttare al massimo durante tutto l’arco delle ore diurne ; leggere brezze non hanno inficiato minimamente la corretta azione di pesca caratterizzata da lunghi lanci sia paralleli la riva che in lago aperto con conseguente affondamento dell’artificiale prima di un recupero di tipo “ stop & go “ con frequenti jerkate atte a mostrare i fianchi argentei dei minnows , effetto questo al quale i grossi lucci non sanno proprio resistere . Non sono state sessioni caratterizzate da frequenti attacchi,  ma piuttosto rare abboccate di pesci di taglia che hanno saputo dare grandi soddisfazioni  in termini qualitativi . Ho pescato con un attrezzo di lunghezza mt 2,44 in due sezioni con intervallo di potenza effettivo 5/15 grammi , abbinato ad un mulinello taglia 4000 con ottima fluidità ed affidabile frizione su dischi sigillati con regolazione anteriore di tipo micrometrico caricato con una treccia di spessore mm 0,15 di ottima qualità di colore verde scuro alla quale ho connesso uno spezzone di fluorocarbon di spessore mm 0,30 anch’esso scelto tra i marchi migliori . Questa combo può apparire sottodimensionata per affrontare il re delle nostre acque interne ma voglio precisare che con tale canna di bassa potenza utilizzo unicamente i due modelli di Rapala citati sopra , senza mai andare oltre i 15 grammi di peso ; il vantaggio di questo attrezzo è quello di manovrare alla perfezione gli artificiali con la grande sensibilità della vetta e , al contempo , di regalare combattimenti esaltanti anche con pesci di taglia . Gli spots affrontati sono stati tutti caratterizzati da un netto salto di profondità a pochi metri dalla riva , salto di profondità che in questo periodo dell’anno è frequentato da grossi esemplari di luccio . L‘azione di pesca è risultata assai semplice e lineare , con lanci piuttosto lunghi e relativo affondamento degli artificiali per poi essere recuperati con andamento sincopato ; gli attacchi degli esocidi si sono manifestati tutti con una certa violenza , come spesso avviene utilizzando artificiali di imitazione , ed i relativi combattimenti hanno esaltato la qualità dell’attrezzatura che non ha concesso scampo ai pesci . Nella scelta dei minnows da utilizzare , prediligo sempre scegliere quelli con livrea naturale che imitino cioè i piccoli pesci presenti nell’ecosistema : quindi dorso nero o verde scuro con fianchi argento o oro e pancia bianca che durante le jerkate impresse lanciano accattivanti lampi di luce così irresistibili per i pesci ittiofagi . In quattro uscite caratterizzate da cielo coperto o parzialmente coperto e pressione atmosferica in calo , ho realizzato quattro catture di lucci dal peso di due chilogrammi e ottocento grammi per il più piccolo fino ai sei chilogrammi e trecento grammi per il più grosso  (del quale  ho parlato ampiamente nel precedente articolo “ Ancora un lancio “ ) . In tutti i casi l’artificiale vincente è risultato il Rapala Countdown da nove centimetri aumentato di peso grazie alla personalissima customizzazione ; la livrea vincente è risultata il classico abbinamento dorso nero / fianchi argento . Tengo in modo particolare a sottolineare l’importanza dell’utilizzo di un ottimo   fluorocarbon 100%  come terminale che sia estremamente mimetico e al contempo molto resistente all’abrasione tanto da potersi  permettere di non fare uso del terminale in acciaio per contrastare la munita bocca irta di denti del predatore . Per un veloce cambio di artificiale , utilizzo minuteria metallica in acciaio estremamente resistente che consta in una girella dall’alto libbraggio abbinata ad un moschettone con chiusura di sicurezza anch’esso in acciaio inox . Sono solito eseguire un nuovo nodo all’artificiale ogni ora di pesca circa perché il nodo , sottoposto a continua trazione ( recupero e lancio ) , può diminuire  gran parte della sua resistenza e perdere un bel pesce per un piccolo ma importante particolare reputo sia da stolti . Analizzando a bocce ferme l’andamento positivo delle mie uscite , vi sono da citare a favore in primis certamente le condizioni atmosferiche , poi l’andamento stagionale propizio ed infine anche la conoscenza degli spots da ispezionare ; quest’ultimo fattore risulta determinante ai fini delle catture e poterne far conto implica lunghe frequentazioni che negli anni portano all’assoluta conoscenza del luogo dove faremo nuotare i nostri artificiali . Personalmente sono solito annotare tutti gli elementi che portano alla cattura  (meteo , orario , moto ondoso , presenza di vento o precipitazioni , artificiale utilizzato , profondità dello spot , ecc… ) così da formulare una casistica riferita ai vari predatori nelle varie stagioni ; questo modo di agire mi ha consentito negli anni di realizzare catture eccezionali e , soprattutto , mi ha permesso di affrontare un’uscita con qualche certezza in più , evitando di lanciare a caso un artificiale facendo affidamento unicamente sulla casualità . Poter partire da basi acquisite non è un vantaggio da poco e il bello di questo percorso intrapreso consiste nel fatto che non si finisce mai di imparare . Esorto chi ancora non lo facesse , ad  iniziare a catalogare tutte le informazioni che una cattura ci suggerisce fino a crearsi un vero e proprio preziosissimo dossier che sarà in grado di fare un po’ più di chiarezza nel complicato ed affascinante mondo della pesca a spinning .

 

 


FacebookTwitterGoogle+Invia per email

Collabora


Ti potrebbero interessare anche: