Tecniche

Egi Fishing ai cefalopodi

Di Marco de Biase pubblicato il 04/02/12

Negli ultimi mesi d'inverno, in Puglia è nata la mania dell' Eging ai cefalopodi volgarmente chiamata "spinning ai calamari". Le somiglianze con lo spinning sono veramente tante, a partire dalle attrezzature per arrivare agli artificiali. Non si tratta solo di somiglianze, ma di una filosofia comune, che vede la ricerca della preda stimolando il suo appetito e la sua attenzione.

Onestamente non sono mai stato un appassionato di spinning, prediligo infatti le tecniche della pesca al colpo in mare ed acque interne, talvolta unendo anche lo svago della trota lago. L' eging mi ha subito incuriosito perchè ha permesso a tanti pescatori di trovare un'alternativa alla sedentaria pesca alla spigola, talvolta ricca di insuccessi e clamorosi cappotti invernali. Chi si è avvicinato alla pesca ai calamari, invece, ha conosciuto un vero e proprio spinning alternativo, molto divertente, che può essere praticato sia nei porti che lungo le scogliere.

Il 28 gennaio si è svolto a Brindisi un contest di Eging, organizzato dal Sea Bass Clan, un gruppo di amici uniti dalla passione per lo spinning. Ho ricevuto l'invito da Antonio Laporta, il giovane pugliese ritratto in foto con uno splendido calamaro. All'evento erano anche presenti due personalità legate al marchio Molix, ovvero Vincenzo Muscolo e Marco Tortora che mi hanno aiutato nella realizzazione di un video istruttivo da condividere su youtube ed avvicinare nuovi adepti all' eging mania! Nel filmato-documentario, scoprirete quali sono i momenti migliori per insidiare i cefalopodi, come effettuare il recupero, gestire i diversi artificiali e... "sopprimerli" nel modo corretto per evitare la sofferenza da asfissia e l'indurimento delle carni qualora decidessimo di trattenerli.

Per saperne di più, leggi l'articolo su Pescanet.it all'indirizzo: http://www.pescanet.it/articolo.php?id=244

 


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