Tecniche

Finesse bass

Di Gennaro Avella presidente di Spinning club evolution pubblicato il 19/06/10

 

Tra gli innumerevoli artificiali e le super attrezzature che oggi giorno possiamo trovare ovunque e le varie tecniche di pesca al black bass, voglio parlarvi in questo articolo di tecniche correllate al finesse.
Vi parlerò in base alle mie esperienze, esclusivamente pesca da riva lungo fiume.
Per motivi di lavoro e famiglia! Il tempo per pescare è sempre poco ma fortunatamente ho la possibilità di recarmi lungo le rive del mio amato fiume dove, per una misteriosa coincidenza o chiamatela come volete, il black bass ha trovato negli anni il suo habitat naturale moltiplicandosi e crescendo all'inverosimile...beati coloro che c'è lo immisero tempo fa! Ho potuto constatare che qui il bass mangia egregiamente tutto l'anno, compresi i periodi freddi ovvero Ottobre e Febbraio.
Di solito mi reco in due spot, anche molto accessibili, dove si creano anse molto grandi e vi posso assicurare che in mezza giornata riesco a tirare fuori quando mi va male, dagli 8 ai 10 persicitrota e non sono rare catture over 2kg...ovviamente pratico il catch and release, praticando pesca sportiva per me oltre ad essere un obbligo morale verso la fauna ittica è davvero un piacere personale...pratichiamolo tutti!

Chiudo questa premessa per parlarvi ora delle tecniche e delle attrezzature finesse che uso per insidiare il black bass tutto l'anno:

Porto con me sempre almeno due canne, entrambe da spinning da 2 pezzi, le ho scelte in base alla loro grammatura e sensibilità soprattutto, tenendo conto che sono anche molto robuste al tempo stesso; una Berkley Urban Spirit da 1,92m. con grammatura 7-28gr. ad azione medium-light ed una Shimano Aerocast 18ML da 1,80m. con grammatura 3-10gr. ad azione ultra light, monto ad entrambe mulinelli Shimano stradic 2500FC e di solito prediligo la treccia al fluorocarbon per una maggiore sensibilità nelle tocche. Uso un buon 0,10lb.della Power Pro di colorazione mimetica verdastra, poiché il fiume dove mi reco ha acque molto velate e di colorazione verdognola.
Con la Urban spirit pesco essenzialmente a split shot mentre con la Aerocast a wocky rig ed ovviamente la tecnica di lancio che uso è quella del pitching...il silenzio e la concentrazione sono due fattori oltre a quello “C” importantissimi per il finesse.
Quello del pescare “ fino “ e le tecniche che gli girano intorno, ma non solo, sono nate in America ma i pescatori nipponici hanno dato una notevole spinta in quest'ultimo decennio a far crescere sempre di più proprio quella finesse.
Sia lo Split shot che il Wacky rig sono in realtà tecniche molto semplici nel loro insieme e le varie esche siliconiche che utilizzo hanno tutte la stessa lunghezza che variano dai 4 ai 5 pollici, raramente utilizzo esche da 6 pollici

Per lo Split shot uso i classici ami offset di misura 1 e 2\0 con la pancia e non; ed essenzialmente piombi insert leggerissimi 0,5gr. fino ad 1,5gr., il peso della gomma in genere per il “ mio finesse ” va già benissimo, ma in presenza di corrente lungo fiume a volte è necessario piombare fino. Uso il classico innesco a Texas ma senza piombo fissato. Le esche che ho sempre usato per lo Split sono:
Lizard, imitazioni di gamberi, creatures e worms molto robusti e belli ciotti! Le colorazioni che uso sono green pumpkin, smoke e viola per lo più. Di solito in fase di pesca una volta effettuato il lancio do delle piccole jerkate intervallate da pause anche lunghe dando il tempo all'esca di scendere o di rimanere il più possibile nella strike zone ma di solito i bass attaccano nelle fasi finali di recupero o nel sottoriva, uso un recupero molto lento facendo toccare il fondo all'esca e quando penso di aver incagliato...ecco che parte infuriato il bass...che emozioni indescrivibili!

Il Wacky rig per me è una tecnica davvero micidiale e la uso alla grande soprattutto nei periodi estivi pescando in prevalenza a vista! L'innesco per il Wacky è ancora più semplice, basta prendere un amo specifico per questo tipo di tecnica ( gli ami da wacky di solito hanno la forma di una c rovesciata ed in commercio ne esistono già piombati, ma sempre in pesi molto contenuti e con antialga...a noi la scelta insomma ) legarlo alla fine della lenza ed innescare il verme siliconico di solito proprio nel mezzo per permettere all'esca di fluttuare il più “realmente” possibile. Anche qui uso piombi insert e li introduco alle due estremità del verme usando pesi differenti, credetemi la caduta in acqua è veramente molto naturale e realistica. Per il recupero uso dare jerkate secche e potenti intervallate da pause che variano dai 3 ai 5 secondi. Le esche che ho sempre usato per il Wacky rig sono essenzialmente plastic worms con miscele molto morbide e porose ed i colori sono per lo più smoke, rosa e watermelon.

Posso affermare che utilizzo queste tecniche in tutto il periodo dell'anno già da un pò e non è affatto vero che la loro migliore resa la si ha in spot con colorazione di acque trasparenti e limpide od essenzialmente con fondali bassi e rocciosi, provate ad utilizzarle in acque torbide e velate con fondali ricchi di ostacoli come solo un fiume può darvi, con le giuste colorazioni delle esche ed una volta capito “ perchè ” il nostro amico preferisce mangiare più una determinata esca rispetto ad un altra, be il dado è tratto e starà solo a noi interpretare nei vari spot che affronteremo le “ finezze ” per insidiarlo sia nei periodi caldi che in quelli freddi e ricordatevi una cosa ,secondo me il fluttuare di un qualcosa che cade in acqua, lento e indifeso... attrae sempre ed ovunque sia per fame che per istinto il black bass... Pensateci!

Concludo dicendovi finesse and good bass for ever

Ciao a tutti.


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