Tecniche

FRIVOLEZZE DI PRIMAVERA

Di Di Roberto Granata pubblicato il 25/07/22

Parlare di frivolezze riguardo ai pesci, e particolarmente ai predatori, è forse un po' strano ed inconsueto. Questo perché sappiamo che i nostri amici/avversari sono animali che in parte delle loro azioni, per chiari motivi prima di tutto di sopravvivenza e poi di evoluzione, sono vincolati a determinati comportamenti. Questi ultimi sono in parte conosciuti (ma non lo saranno mai abbastanza) grazie alla pesca, ed in particolare a quella a spinning, ma è ovvio che in una certa percentuale di circostanze, specie in quelle che non rispondono o sembrano non rispondere alle suddette questioni di sopravvivenza ed annessi, ci sia ancora molto da scoprire e quindi da… pescare. Bene: di queste situazioni ritengo possa far parte un periodo, che definirei di primavera avanzata e che, cosa non molto frequente, riesce ad andare a volte di pari passo col.… calendario.


FINE MAGGIO - INIZIO GIUGNO

Questo periodo di tempo, o comunque quello che possiamo chiamare "primavera inoltrata" vede le principali specie predatrici in una situazione "transitoria", nel senso che gli strascichi di fine inverno sono passati da tempo, l’inizio del periodo estivo vero e proprio è ancora un filo lontano, alcune specie hanno terminato la riproduzione, mentre altre sono nel pieno della medesima; insomma, un quadro (momentaneo) che a prima vista sembra piuttosto variegato ma che, comunque, accomuna diverse specie in un comportamento appunto.… frivolo, che si traduce più del solito in inseguimenti svogliati, attacchi mancati, slamature più frequenti del solito, od addirittura palese disinteresse verso i nostri artificiali. Vediamo meglio il tutto prendendo ad esempio qualche specie.


LUCCIO


In una mia statistica sulla (purtroppo ormai storica) rivista "Pescare", il mese di maggio era al primo posto nella percentuale di slamature, segno evidente di attacchi portati spesso non per fame (ricordo che Dicembre, a titolo di esempio, era il mese con meno slamature). Per ?esocide in questo periodo la riproduzione è ormai un ricordo, la necessità (ed a volte la difficoltà) di nutrirsi nel post-frega non è più impellente ed il trovare cibo non è un grosso problema. Tutti motivi che, fin quando non interverrà il caldo vero e proprio, rendono il luccio un poco "giocherellone". Non arrabbiamoci quindi se le slamature e gli attacchi a vuoto (spesso mancando vistosamente l'artificiale, sono ora abbastanza frequenti.

 
BLACK BASS


Qui il discorso è diverso, anche se i comportamenti "strani" e che portano a risultati non sempre eclatanti non mancano di certo. Tutto dipende dalla fase della riproduzione in cui li troviamo, che può essere diversa non solo a pochi chilometri di distanza, ma addirittura tra laghetti molto vicini. Questo per diversi fattori (temperatura dell’acqua in primis) che non stiamo ora ad analizzare, perché dobbiamo restare sul discorso in questione. Quando il black bass appare "frivolo"? 1) Spesso quando vaga da solo all’inizio della frega; 2) Nei giorni della deposizione vera e propria, anche se qua possiamo addirittura parlare di apatia. Negli altri casi è, ora di poco, ora di molto, più vulnerabile ma, essendo in frega, omettiamo di approfondire l’argomento concludendo solo che anche questo pesce, seppur a volte per motivi diversi dalle altre specie, manifesta a tratti comportamenti "frivoli" nel periodo in oggetto.

 
LUCIOPERCA


A frega appena terminata dovrebbe manifestare un marcato interesse verso i nostri artificiali, specie verso quelli che provocano in prevalenza l’istinto della fame. Ed infatti è così, ma con un importante distinguo: nel primissimo periodo post-frega tende ad attaccare senza pensarci troppo, ma quando arriviamo nella "fase temporale" in questione, tende a farci ammattire molto più spesso con inseguimenti e/o con attacchi poco convinti che ci fanno temere fino all’ultimo la sua slamatura.

 
E GLI ALTRI?

 
All’appello mancano, principalmente, trota e siluro. Questo perché ritengo ci siano un po' meno evidenze in proposito, soprattutto per la prima che, più passa il tempo più mi incuriosisce invece sugli orari in cui, senza motivi apparenti (non appaiono ma ci sono di certo), smette e ricomincia la sua "frenesia". Comunque, tornando a noi, sia la trota che il siluro, sebbene in modo meno evidente rispetto ai pesci citati prima, non sono immuni dal manifestare talvolta comportamenti "frivoli" nel suddetto periodo. Per finire, come possiamo comportarci noi per "limitare i danni"? Onestamente non molto ma, visto che abbiamo parlato di inseguimenti blandi, attacchi svogliati e compagnia, prestare una maggior attenzione negli ultimi metri di recupero, adottare un buon mimetismo e mantenere un costante contatto con l’artificiale ci possono aiutare. Anche a migliorare la nostra tecnica e ad aumentare il nostro divertimento.


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