Itinerari Estero

I 20 anni di attività della famiglia Gargantini

Di Ripamonti-Paolicchi pubblicato il 01/05/12

Intro di Gionata Paolicchi:

Difficile per me parlare di Adriano Gargantini e la sua famiglia, perchè li conosco da 17 anni e per me sono come una seconda famiglia. Con Adriano abbiamo condiviso gioie e dolori, siamo cresciuti professionalmente insieme, devo molto a lui e soprattutto lui ha sempre creduto in me ed ha sempre appoggiato e condiviso le mie scelte sia lavorative che private. In Austria ho conosciuto l'amico Ripamonti, in Austria ho portato la mia famiglia e l'amore per la Carinzia e la famiglia Gargantini si rafforzano anno dopo anno. Fra meno di due mesi tornerò con gli amici Ighli Vannucchi e Gianfranco Monti, anche loro ormai sono di casa e festeggeremo con i Gargantini i 20 anni di attività... e peraltro, anch'io, avendo iniziato nel settembre del 1992 sono 20 anni esatti che lavoro. Proprio ieri ho visto online un bell'articolo a firma di Ripamonti che parla della famiglia Gargantini e della loro attività, mi mettessi a scrivere qualcosa io farei un doppione, pensiamo esattamente le stesse cose io e Roberto, quindi, visto che mi ha battuto sul tempo ed anche per diritto di anzianità, lascio a lui la parola. Vi ricordo il sito www.trophyclub.it per informazioni e prenotazioni.

di Roberto Ripamonti

Era il 1992 e lavoravo in quel di Grosseto, dandomi da fare nel nascente movimento del carpfishing italiano quando mi vedo raggiungere da una telefonata. All’epoca di cellulari, nemmeno a parlarne per cui il telefono che squillava era quello di casa dopo che , alcune settimane prima avevo ricevuto una lettera da un certo Adriano di Bernareggio.

Rispondo al telefono e vengo sommerso da una sorta di diluvio di parole e dalla promessa di una appuntamento proprio a casa mia, a Grosseto.

Onestamente pensavo di avere a che fare con un personaggio strano e mai e poi mai, avrei pensato di trovarmelo in Maremma dopo pochi giorni per chiacchierare di una Fisherhouse in Carinzia in un lago che a prima vista sembrava incredibilmente bello. Questo simpatico e stralunato Adriano mi fece una meravigliosa impressione perché da ogni sua parola ed ogni suo gesto schizzava fuori una passione ed un entusiasmo veramente contagioso. Quel lago dal nome Weisensee sembrava il paradiso della pesca e le grandi carpe che nuotavano placide e mai minacciate da boilies ed altre diavolerie sembravano fatte apposta per placare la mia fame di scoperta e di carpfishing.

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