Tecniche

I Back Lead nel carpfishing

Di Pier Vottero pubblicato il 19/05/20

BACK LEAD

Perché, come, quando non usarlo.

Ultimamente, mi sta capitando di vedere molti professoroni in giro per i laghi, soprattutto quelli a pagamento, fregandosene di etica e di modi di pescare, lasciando anche soltanto le loro lenze “buttate”  in acqua, così, senza una minima cura, per poi, quando, fai notare, che magari sarebbe meglio utilizzare un back lead, non sanno neanche cos’è…tralasciando il fatto di queste persone, mi sono chiesto, se non lo sanno loro, magari non lo saprà neanche chi si avvicina ora al mondo del Carpfishing, perché non approfondire il discorso!?!

I Back lead, altro non sono che piombi tendifilo, piccolo accessorio, utile per il carpista, ma non solo;

 Il carpista, molte volte e in certe situazioni non si troverà da solo a pescare, ma come lui, soprattutto in luoghi con alta pressione di pesca, dovrà interagire con altri pescatori, o semplicemente con il proprio compagno di pesca. Tutti hanno il diritto di pescare senza che nessuno dia fastidio al prossimo, il back lead in questo caso ci può venire in contro; Come detto prima è un piccolo piombo tendifilo il quale ci aiuterà a tenere la nostra lenza ben adagiata sul fondo, senza causare ingrovigli con altri fili, o, come nei fiumi navigabili con forte corrente ci fa rimanere bene in pesca o senza che la nostra lenza finisca nell’elica di una barca, così da evitare la rottura di fili e di motori altrui.

Nell’introduzione, abbiamo parlato di ragioni più morali che pratiche, ma perché utilizzare questi tendifilo?

Molti di noi angler utilizzano un rod pod, da tre a quattro canne, nel caso dovessimo avere una partenza, avremmo un pesce che si “dimena”, con fughe laterali che potrebbero andare ad ingrovigliarsi, con le altre nostre lenze in tensione, avendo così, canne “fuori gioco” ingrovigli di fili, terminali rotti, perdita del pesce o addirittura un pesce ferito.

Per non parlare del fatto, che, come tutti i materiali solidi, anche i nostri fili creano vibrazioni in acqua, facendo in modo di allarmare i pesci, soprattutto quelli più grossi e sospettosi, onde evitare queste vibrazioni la soluzione è avere una lenza “incollata” al fondale.

Se si pesca a distanze elevate con una treccia affondante??

L’anno scorso feci una sessione di pesca in Sardegna uno dei miei Posti preferiti, eravamo io e il mio socio sul Lago di Isili, conosciuto anche come lago Is Barrocus, luogo incontaminato, una presenza quasi nulla di persone e di civiltà se non per qualcheduno che passava le sue giornate sulla riva del lago.

Avevamo il permesso rilasciato dall’ente apposito di poter usufruire di un natante, quindi di portare esche e pastura anche a molta distanza, (300m circa)

Fili imbobinati con treccia affondante, ogni lenza molto distante dall’altra…e allora perché utilizzare un back lead? Mi domandò il mio socio, non ci sono neanche altri pescatori o barche…

per il semplice motivo che anche con una treccia affondane, essa non sarà mai incollata sul fondo, e anche se è un lago e non è un fiume esistono le correnti, che possono trasportare detriti galleggianti come tronchi frasche ecc. che a una distanza così elevata potranno incagliarsi con i nostri fili e rovinarci la sessione di pesca.

Ma il back lead si usa sempre?

No, in determinate circostanze può essere più dannoso che utile, come in circostanze di alghe molto fitte, massi sommersi ed ostacoli abbondanti. Queste situazioni faranno in modo di farci preferire ad non utilizzare un tendifilo in quanto sarà più facile una rottura. Per le cave a pagamento dipende dal regolamento, ad esempio il Ghost Park non ne permette l’utilizzo.

 Come usarli

Abbiamo diversi tendifilo in commercio e diverse aziende li producono, i più comuni sono i tendifilo a campana o a “scarpetta

Quest’ultimo ha la forma di una scarpa appunto, questo permette al piombo, grazie al suo baricentro, di scorrere più agevolmente sulla nostra lenza.

Io personalmente mi trovo molto comodo; Sono Piombi con una clip a gancio e sgancio rapido

permettono di tendere bene il filo. Una volta che hai il pesce in “canna” questo piombo scorrerà

Fino al nostro terminale senza recarci disturbo, in fase di combattimento.

avendo una seafty-clip al di sopra del piombo, se dovesse incagliarsi, sarà facile perderlo, senza perdere pesce e montatura.

Il Captive back lead; Invece è studiato per far affondare le lenze sotto il nostro cimino, altro non è che un cordino di colore giallo o arancione (che legheremo al nostro Pod) di una misura di 5m circa, con un piombo e una clip, tipo quella delle “scimmiette”, questa in fase di ferrata, farà sì che la nostra lenza si sganci dal piombo e da lì si potrà procedere al combattimento.

 Infine abbiamo i Flying back lead, ovvero piombi in-line.

Fanno in modo che l’ultimo spezzone di lenza, quello più prossimo al terminale sia ben attaccato al fondo; La particolarità di questo piombo è la forma, un’ogiva (palla di proiettile) con una scanalatura che percorre tutto il suo asse verticale e un piccolo perno anche esso con una scanalatura, questo permetterà un facile montaggio sulla nostra lenza. Nella parte più larga del piombo, ovvero l’ingresso del perno, ha una forma più larga che faciliterà l’attrito con l’aria, diminuirà la sua velocità (senza ostacolare il piombo portante) si porterà ad una buona distanza dal nostro terminale, come detto, tenendo l’ultimo spezzone ben saldo al fondale.

       

Si possono auto costruire?

Certo che si, alla fine stiamo parlando di piombi che tendono un filo, non di ingegneria aerospaziale. Personalmente mi auto costruisco i Captive back lead con un piombo in-line essendo quelli che utilizzo di più, anche se è più dispendiosi, in termini di costi, però quando avete piombi vecchi o rovinati si può fare

Il modo per costruirli è semplice.

Attrezzatura e procedimento:

un piombo in-line

una girella

una clip di una vecchia scimmietta

shock leader

cordicina da 5m

colla Attak

forbici

 iniziamo:

tagliamo uno spezzone di shock leader, facciamolo passare all’interno del nostro piombo, dopodiché leghiamo la nostra girella, e incastriamo quest’ultima nel piombo

 Ora prendiamo la clip della nostra scimmietta, (terremo solo la testa) e alla sua basa inizieremo ad incollarla, attendiamo due secondi e adageremo la nostra clip sul piombo, per poi ripassare la colla su tutto il perimetro della clip

 Aspettiamo che la colla indurisca, ed il nostro back lead sarà quasi pronto.

 Manca solo di legare il nostro shock leader alla cordicina di 5m, questo sarà fatto grazie ad un classico nodo di giunzione o un nodo di sangue.

Conclusione

Il back lead, ci permette in moltissime situazioni di essere in pesca nel modo più corretto, risolvendoci molti problemi, come la gestione delle canne, il poco spazio, la corrente del fiume e le lenze degli altri pescatori.

Un arrivederci, spero vi sia piaciuto “leggemi”

Pier Vottero 360carp La Gang dell’amo


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