Racconti

I Gattoni di Pisa

Di Aris Collina pubblicato il 25/10/10

Complice una gara che dobbiamo disputare in terra Toscana cogliamo l'occasione per farci qualche giorno di pesca nella patria dei Gatti e Muggini che è il Fiume Arno a S. Lorenzo.
La formazione è la solita Io e il buon Aris, si parte mercoledì 16, belli carichi come le nostre auto che oltre la consueta attrezzatura si sobbarcano anche 70 kg di ghiaia 50 kg di pastura special Arno e 25 kg di colla.
L'inizio non è dei migliori, la mia sveglia dopo anni e anni di fido lavoro proprio quella mattina mi tradisce e arrivo all'appuntamento con un ritardo di 30' spero solo che Aris non abbia trovato meglio da fare visto che l'appuntamento è in Zona Fiera, si sa mai che tra certi”personaggi”ci sia qualche strana intesa....
Anche se in leggero ritardo si parte la strada scorre veloce fino poco prima delle porte di Prato dove un incidente ci costringe ad un ulteriore sosta di una mezz’oretta che passiamo a chiacchierare con alcuni camionisti..... poi il viaggio riprende tranquillo fino all'uscita di Navacchio dove una tempesta tropicale ci dà il benvenuto trasformando le strade in turbolenti fiumi, dove non si sta in pesca con un piombo da 200 gr. una strana vocina mi sussurra:non ti preoccupare questo è nulla in confronto a quello che ti aspetta.
Pian piano arriviamo al mitico campo gara di S. Lorenzo e qui giù altra acqua, la strada di accesso all'argine sembra un torrente in piena, la strada sopra all'argine è un enorme pantano, aspettiamo che la pioggia si calmi e intanto ci raggiunge un collega dell'università di Pisa che ci da le ultime notizie,la strada sotto l'argine è impraticabile causa frane provocate dalle piene,bisogna passare sopra e scendere per i buchi fatti nella vegetazione.
Breve sopralluogo e decidiamo che in quelle condizioni scendere dall'argine è come cercare il suicidio fra i monconi delle canne di bambù che sono come lance piantate nel terreno e uno scivolone potrebbe essere fatale e rovinarci la gita.
Decidiamo quindi di scendere in retromarcia la strada dentro l'argine fin dove riusciamo ad arrivare poi vedremo il da farsi, riusciamo a posizionarci poco sotto la pietraia che attraversa il fiume, non siamo nella zona che sarà usata come campo gara ma poco ci importa meglio uscire con la macchina e non rischiare di farsi male.
Scarichiamo armi e bagagli e ci mettiamo in pesca, il nostro chilo di bachi trova la compagnia di 5 kg di ghiaia rossa che assieme al giusto quantitativo di colla formano una bella mattonella, la pastura viene bagnata con cura, la Special rossa Arno by Molino Zombini da subito buone sensazioni, le canne francesi sono armate a tutto punto,è giunto il momento di dare inizio alle danze.
Le risposte non tardano ad arrivare, complice anche la costante pasturazione che manteniamo entrambi e i gatti sembrano gradire iniziando con una pezzatura non di rilievo ma divertente, purtroppo anche qui sono arrivate le Breme e ci disturbano non poco fortuna che ad allietare la giornata arrivano in pastura i Muggini e qui comincia la danza con difese bizzarre e molto divertenti.
La taglia dei Channel aumenta come quella dei Muggini e un pesce ogni giro alza il morale, intanto si aggiunge alla compagnia anche l'amico Mirco che dopo essersi impantanato nella strada sopra l'argine riesce a mettersi in pesca.
 
La giornata di pesca finisce,ci trasferiamo tutti e tre in albergo per prepararci alla serata che prevede un'abbondante cena e poi tutti sul lungarno Pisano visto che domani è la festa del Patrono questa sera ci sarà la "LUMINARIA" suggestiva manifestazione che vede tutti gli edifici che si affacciano sul fiume illuminati da migliaia di lumini che rendono la vista della città davvero mozzafiato.
Tra bancarelle e spettacoli di strada le migliaia di persone che si sono riversate sul lungarno aspettano trepidanti lo spettacolo pirotecnico che concluderà la serata.
Di quest'ultimo che dire,veramente spettacolare,fuochi d'artificio che sono lanciati quasi in simultanea da tre diversi punti dell'Arno tant’è che in molte situazioni lo spettatore non sà da che parte guardare, con combinazioni di colori e forme da lasciare senza parole anche il critico dei critici,che dire,uno spettacolo da consigliare vivamente.

Ma torniamo alla pesca,il giovedì mattina ci vede belli carichi arrivare sulle sponde di quel di San Lorenzo, ma la sorpresa è dietro l'angolo, le piogge copiose del giorno precedente hanno alzato il livello del fiume e una corrente sostenuta la fa da padrone lasciando però il colore dell’acqua praticamente uguale al giorno prima.
Decidiamo di pescare in un tratto che sarà sede del campo gara del giorno dopo, affrontiamo con armi e bagagli uno degli accessi creati dalla strada sopra l'argine, adottando tutte le precauzioni del caso per non farsi male, una sfacchinata del genere non la faremmo mai nemmeno se ce lo ordinasse il dottore.
Vista la corrente oggi si sta in pesca con vele da 20/25 gr. i muggini sembrano spariti in compenso sono in attività frenetica le breme intervallate da qualche bel gatto,il fiume inizia  a popolarsi di pescatori che vogliono provare per le gare dei due giorni successivi
Noi facciamo alcune prove sia come esca che come pasturazione,io vado di sola pastura e Aris di solo mix bigatti e ghiaia, Mirco più a valle alterna una palla di pastura e una di bigatti trovando il mix giusto per invogliare quasi solo i gatti.
Nel frattempo arrivano dagli organizzatori le ultime info sul meteo e le previsioni non sono delle più rosee tant’è che si decide che la gara sarà spostata a Calcinaia Vecchia, per salvaguardare l'incolumità di tutti i partecipanti.
Alla notizia del cambiamento gli altri concorrenti decidono di spostarsi sul nuovo campo gara, noi siamo già piazzati e in pesca e decidiamo di non spostarci tanto la pesca non sarà molto diversa a parte i muggini e le sorprese le lasciamo per il giorno dopo.
Nel frattempo giungono dall'orizzonte nuvole nere e minacciose, Mirco decide di chiudere il tutto e andare a fare gli ultimi acquisti per il giorno dopo e finire la preparazione dell'attrezzatura in albergo, mai una scelta fu più giusta.
Nel giro di mezzora si abbatte sul fiume il diluvio universale condito da tuoni e fulmini tanto da non riuscire a vedere la sponda opposta, appoggiamo le canne per sicurezza sulla sponda e ci rannicchiamo sotto gli ombrelloni per contrastare la pioggia e salvare pastura e bigatti.
Dopo un'ora di finimondo riusiamo a riprendere la pesca e notiamo subito che i pesci hanno un attività frenetica e che anche la taglia è aumentata facendo veramente belle catture che mettono a dura prova la nostra attrezzatura, con diverse spaccate per entrambi.

Alle 12.00 decido di chiudere,Mirco è ancora in zona e ha trovato un buon ristorantino,ci accordiamo per mangiare un boccone poi andare a vedere il nuovo campo gara.
Mentre io e Mirco stiamo litigando con una sontuosa TAGLIATA con lardo di Colonnata e fagioli Aris ci stampa questo bellissimo esemplare di Channel di ben nove kg,dopo cinque rotture consecutive nonostante un elastico da tre mm montato su quattro pezzi di ruba,vela da 20 grammi,linea del 30,finale del 26 con ami del sei,il tutto a penzoloni della fedele Toledo Carp 3001

I commenti li lascio a voi,noi li abbiamo già fatti e non voglio essere scurrile però il dubbio che la gita in zona Fiera a Bologna abbia sortito qualche effetto c'è anche perchè non è finita qui...

Il venerdì è il primo giorno di gara e Giove pluvio sembra darci una tregua ma  il santo protettore dei Busoni no e Aris sfodera tutto il suo fascino con questo oggettino da 6850 grammi catturato a ruba.
 
Qualche notizia sulla gara il campo di Calcinaia è completamente diverso e sebbene avessimo raccolto tutte le informazioni possibili le piogge hanno cambiato notevolmente lo scenario e ci ritroviamo a pescare in 6 metri di acqua con una corrente da 20/25 grammi  che non ci coglie impreparati ma ci costringe ad adeguarci alla situazione direttamente sul campo gara.
Alla fine della giornata la classifica generali ci vede terzi dietro a Milano e hai padroni di casa che sfruttano al meglio il fattore campo anche in questa situazione avversa.
Ma le idee sono chiare ed il morale è alto, domani è un altro giorno e venderemo cara la pelle, la rimonta è possibile e siamo sicuri delle nostre capacità, vedremo di mettercela tutta.

Il sabato mattina già all'alba si preannuncia una giornata difficile il cielo è di un nero che più nero che non si può, ma noi siamo carichi e partiamo per la nuova avventura.
La sorte si mostra subito amica e per una volta anche al buon Mirco tocca come picchetto l'ultimo di gara, il mio picchetto pare buono quello di Luca pure e anche a Enzo il quarto della squadra la sorte sembra che abbia sorriso. Pure MaxBo, Marco sono in posti ritenuti buoni, Lucio è l'unico sfortunato ad essere in settore con me......
Ma purtroppo Giove Pluvio non è del nostro stesso parere e dopo meno di un'ora di gara scatena il finimondo, tanto che il giudice di gara è costretto a sospendere momentaneamente la manifestazione per salvaguardare l'incolumità dei concorrenti, vi dico sinceramente che se non lo avesse fatto lui io non avrei continuato a pescare la situazione era veramente al limite e si sarebbe rischiato veramente molto.
Dopo quasi un ora di stop la gara riprende fine al suo termine prefissato e il responso della bilancia ci fa subito ben sperare io Luca e Mirco facciamo il primo del nostro settore, manca solo il risultato di Enzo ma qui arriva la sorpresa alla sospensione della gara, per qualche malinteso lascia il posto e butta il pescato prendendosi 9 bei punti e addio sogni di gloria.

Chiudiamo secondi in classifica generale a soli tre punti dai vincitori e per il secondo anno di fila regaliamo a Pisa la vittoria del Campionato.
E' comunque stata una bella avventura rimane il rammarico di aver buttato al vento tutti gli sforzi fatti per vincere nuovamente questa bella manifestazione che oltre una gara di pesca è anche il momento di incontro con amici di tutta Italia, che si conclude come sempre con un sontuoso pranzo in compagnia.
Per la vittoria ci rifaremo il prossimo anno, sperando che le cose vadano un pochino meglio e la fortuna giri anche dalla nostra parte ormai di regali ne abbiamo fatti fin troppi.

Alla prossima…..                                       - Aris Collina-Luca Lodi-

                                                                                                          


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