Di Stefano Zucchetti pubblicato il 04/05/09
intro di Gionata Paolicchi:
Signori, questo non è un articolo, ma un libro, un file di 133 pagine che ci ha mandato Stefano Zucchetti, che negli anni si è distinto per interessarsi dei pescatori subacquei in Acqua dolce... non l'ho sentito per tanto tempo, pensavo si fosse "arreso", ed eccolo qui, più in forma che mai. Vi lascio alla sua mail di intro e potete poi scaricare il file di word con tutti i dati relativi a questa indagine sul Lago d'Iseo... buona lettura. Saluti, Gionata Paolicchi
Ciao Gionata,
nel mio ultimo (ed in verità unico) intervento sul Forum di <Pescare on line>, in risposta a quanto scritto dal Sig. Palazzo riguardo a una gara di caccia subacquea, tenutasi sul lago di Iseo nel maggio del 2007, avevo accennato ad un lavoro più ampio che abbracciasse un po’ tutti gli aspetti della vita e purtroppo della malattia del nostro povero lago Sebino.
Ebbene, c'ho messo quasi un anno in più di quanto mi ero ripromesso, ma alla fine ce l'ho fatta, eccolo qua! Per la profonda stima e la gratitudine che nutro nei tuoi confronti (sei stato tu, Gionata il primo a rispondermi e a pubblicarmi on line), te lo mando in anteprima, sperando che tu possa dargli un po' di spazio. Come potrai leggere, si tratta di un lavoro piuttosto corposo e arricchito da alcuni interventi di sicuro rilievo. C'è uno scritto inedito e molto bello che mi ha mandato l'amico Mario Molinari e che ho usato come prefazione. C'è una relazione scientifica, altrettanto inedita, sulla malattia del lago d'Iseo, appena redatta da una delle massime esperte sul tema ovvero la professoressa Letizia Garibaldi.
Ci sono, tra le tante interviste ai pescatori del mio lago (tutte, a mio modesto parere, egualmente preziose), quella (e come poteva mancare?) al grande Giampiero Barbetta e quella allo scrittore (e pescatore) Raul Montanari. Ti lascio totale disponibilità del file qui accluso limitatamente all'eventuale pubblicazione in rete sul sito <Pescare on line> ad una sola condizione e cioè che venga pubblicato integralmente, senza tagli né aggiunte.
Se ritieni opportuno, ovviamente, puoi dividerlo in più parti. L'importante è che non vada persa nessuna delle voci dei pescatori del lago che tanto generosamente si sono prestati a rispondere alle mie domande. Ringraziandoti anticipatamente, anche e soprattutto a nome dei poveri pesci del nostro lago, con affetto ti saluto.
Stefano Zucchetti
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