Tecniche

IL TEMPO PER RIFLETTERE

Di di Roberto Granata pubblicato il 10/02/23

Ci sono pescatori a spinning che nei periodi peggiori, ammesso si possa parlare di periodi peggiori in una pesca piena di sorprese come lo spinning, continuano imperterriti ad insidiare predatori e non solo (anche questi ultimi a spinning), ed altri che rallentano o sospendono le loro uscite. Non vogliamo qui mettere a confronto questi due modi di agire, bensí fornire qualche consiglio, per chi "si ferma" fino a quando finalmente ci saranno pesci meno difficili e più tempo per pescare, ma meno per riflettere. Parleremo quindi del riordino dell'attrezzatura.
UN PO' DI MANUTENZIONE

L'inverno è la stagione dove si può trovare più tempo per dare una buona occhiata all'atrezzatura. Vediamo.
1) CANNE
-Una buona spalmata di paraffina (solida) sugli innesti non può mancare. Una volta all'anno è decisamente poco, ma meglio di niente. Sfregate il pezzo di paraffina (sembra una saponetta) sullo spigot (o simile) fino a farne aderire diversi pezzettini; a questo punto basta il calore delle dita per spalmarli fino ad ottenere un velo uniforme, anche se quasi invisibile. Provate quindi ad innestare l'altro pezzo di canna, togliendo od aggiungendo un pochino della paraffina depositata, se servisse. Questa operazione vi terrà al riparo da possibili rotture od imprecisioni nell'innesto.
-Anche un'occhiata agli anelli, se necessario con una lente d'ingrandimento, è buona norma, non solo per verificare l'integrità delle legature, dei ponti e degli stessi anelli. Ammettendo (speriamo) tutto questo, può essere necessaria una "lavatina" perché, se durante l'anno si è fermata terra o sabbia in qualche fessura tra il ponte e l'anello, potrebbero smuoversi nel momento meno opportuno e, più che danneggiare l'anello, si può rompere la lenza, magari quando abbiamo in canna un grosso pesce.
-Meglio dare un'occhiata ogni tanto anche all'innesto del mulinello, per verificare che sia saldo, che non abbia preso gioco. E, visto che ci siamo, diamo un'occhiata a tutto il calcio.
2)MULINELLI
-Olio di vaselina per il sistema di scatto dell'archetto; basta far penetrare qualche goccia tra l'orecchietta ed il suo supporto sulla girante. È bene lubrificare anche il "perno" della manovella e (solo se il mulinello non è dotato di protettivi oleosi dalla Casa) l'"entrata" dell'alberino nel corpo del mulinello.
-Consiglierei di non aprire mai quest'ultimo, perché quelli moderni sono difficili da richiudere e peggio ancora da rimontare. Anche i costruttori spesso sconsigliano questa operazione.
3) ARTIFICIALI
-Se abbiamo avuto la fortuna di non lasciarli "a miglior vita", è buona cosa aprire le nostre custodie (a pesca c'è sempre fretta, o meglio smania) e verificare se sugli artificiali ci sono tracce di ruggine. Ancora più importante è, ovviamente, il controllo degli ami e delle ancorette, specialmente per verificare che non siano spuntati, e dei loro anelli. Anche se negli artificiali "moderni" la qualità dei materiali è di norma molto buona (ma dipende ovviamente dal prezzo), può succedere che, ad esempio in un'esca in tre pezzi tipo swim bait, si possa formare della ruggine negli snodi. Questo succede soprattutto quando gli artificiali si ripongono bagnati e non si usano per un po' di tempo, mentre non succede se, giunti a casa, si da una soffiatina ai punti in questione...
E TUTTO IL RESTO
-Se si usa il guadino, nel manico telescopico richiuso può ristagnare dell'acqua, con ovvie conseguenze. Anche i sassolini o la sabbia ci fanno scoprire, quando non si apre con un grosso pesce in canna, quanto è importante averne cura.
-Waders o stivali (di solito questi ultimi) si possono tagliare, se riposti male, o deteriorare. È importante quindi riporli senza troppe pieghe, in un luogo dove non possano gelare e, soprattutto, dove non subiscono l'azione diretta dei raggi del sole.
-Abbiamo fallito sull'attaco a galla di un bel pesce perché non vedevamo niente? Ed a casa non abbiamo avuto, prima il tempo, e poi la memoria di pulire bene gli occhiali polarizzanti, perché la vita moderna... è meglio non dirlo? Bene, è il momento di farlo con calma.
-Abbiamo perso qualche accessorio, dimenticandocene durante l'inverno? Controlliamo e, se necessario, rimpiazziamolo.
Io, appena possibile, ho in mano canna e mulinello ed una sola scatoletta che sta nella tasca dei pantaloni. E qui raggiungo il mio "vero" spinning. Tuttavia è innegabile che, in moltissime situazioni, un'attrezzatura completa ci voglia e che sia più che opportuno averne cura. Tutte cose che sapevamo? Credo di sì, ma tra il dire e il fare c'è di mezzo... il pesce.
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