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La "deroga" sulle misure minime del pesce in gara.

Di Gionata Paolicchi pubblicato il 30/03/11

Molti di voi avranno letto e saputo di questa news sulla "deroga" delle misure minime del pesce in gara chi non ne sapesse nulla basta che clicchi sul link che abbiamo appena messo. In buona sostanza l'11 marzo riceviamo da parte dell'Uff. Stampa FIPSAS questa comunicazione, intitolata "traguardo storico per l'agonismo in mare". Come la leggo, decido di non pubblicare la news e di chiedere numi ai responsabili federali, anche perchè di li a poco mi devo vedere con il nuovo Presidente del Settore Mare, Andrea Gianni. Anche Andrea mi conferma la mia impressione: il comunicato, così com'è, potrebbe dar adito a qualche critica o comunque non sono state spiegate cose molto importanti da dire, ecco dunque la risposta di Andrea Gianni in merito alla questione.

La “deroga”sulle misure… Prima di tutto un chiarimento: questo documento non vuol dire che abbiamo la “licenza di uccidere” anzi tutto il contrario… Abbiamo l’onere di adoperarci con tutte le nostre forze per la massima tutela della fauna ittica. Il passo è grande ed è uno dei primi frutti colti dall’albero nato dal grande lavoro svolto dalla FIPSAS in concertazione col Ministero. Molti interpretano questo provvedimento una mera deroga su quanto stabilito dalle Leggi, e questo è l’errore più grossolano che possiamo fare. Quanto emanato altro non è che uno strumento con cui lavorare con intelligenza e soprattutto per risultati a medio e lungo termine. Questa disposizione o possibilità, esiste già da anni nelle acque interne e la sua applicazione ha fatto si che nel settore si formata una cultura di “pesca sostenibile”, cosa che ancora nell’ambiente salmastro dobbiamo perfezionare. Il decreto parla chiaro, sarà consentito detenere specie di misura inferiore a quella di legge a patto che ne sia garantita la sopravvivenza e il conseguente rilascio. E su queste basi la Federazione intende lavorare; ci sono discipline che già sono strutturate in tal senso, altre che con maggior facilità vedranno l’applicazione positiva della norma, altre ancora che avranno bisogno di un periodo di studio con successiva sperimentazione e soprattutto controllo. Per quest’anno non sono previsti stravolgimenti alle regole di gara anche perché la stagione agonistica è ormai iniziata e cambiamenti in corsa sono poco graditi e spesso creano più danni che benefici. Ciò nonostante non mancheranno le occasioni per sperimentare nuove regole di gara, magari in occasione di manifestazioni promozionali o sperimentali.

Non so se questo detto da Andrea Gianni porti qualche chiarimento, non ci rimane che attendere e vedere i primi risultati di questo "esperimento". Può anche essere una cosa buona e giusta per gli agonisti e magari anche di poco impatto ambientale, ma alla gente, al pescatore comune, certe cose devono essere spiegate al meglio, altrimenti sembra che ci siano due categorie di pescatori, messaggio che invece non deve passare, esiste solo un pescatore, quello che rispetta le leggi vigenti.

Facendo poi un passo indietro e riparlando di permesso di pesca in mare, giunge voce che alcune sezioni provinciali FIPSAS chiedessero 5 euro per compilare il permesso, ma non solo questo non è autorizzato dalla FIPSAS nazionale, non mi pare nemmeno elegante, tant'è che tutte le sezioni provinciali accusate di questa cosa hanno fatto marcia indietro... e menomale! Ci manca che qualcuni lucri su questa cosa!!!


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