Racconti

La banda del buco

Di Di Walter Scandaluzzi pubblicato il 29/11/17

Banda del buco nel senso che bucano i pesci….

Nel novarese la pesca ha un suo futuro attraverso dei ragazzi o meglio dei giovani uomini sui 30 anni che con diverse tecniche battono le acque attorno a loro.

I più noti sono Marco Pellò e Paolo Baragioli. Il primo figlio dell’ attuale presidente Piemonte della FIPSAS Renato ed anche presidente dell’ APD Novara, del CAGeP e assieme ad Alberto Rossini (presidente FIPSAS Novara) dirigente del Fishing Tour Novara le cui acque e tutto il resto potete leggerle nel sito www.apd.no.it

Il secondo è figlio di Marco anche lui dirigente delle associazioni citate sopra. Paolo si è diplomato con tesi sulla pesca e come lavoro fa la guida di pesca (www.pescamista.com). . Paolo ha 2-3 barche e porta i clienti sul Sesia o sul Po e quando non è impegnato con loro gli amici.

Marco Pace e Diego Stecco di Trecate sono una coppia inseparabile ed anche loro amici dei citati Paolo e Marco e frequentano le lanche del Ticino e il Sesia ma anche canali e rogge della zona.

Vi è anche una donna che è Valentina Poma di Cameri (mio paese natale) ed ex fidanzata di Marco che si dedica al carpfihing e un pò anche allo spinning al Black Bass ai laghi Mariina (Fishing Tour) sperduti nelle risaie di Vespolate.

Mauro Parachini non fa parte della band essendo di Marano Ticino ma a spinning specialmente cattura molto specie nel Ticino medio alto,nell’ Agogna alta e nella roggia Molinara di Cressa.

Sempre nel ottimo pescatore è anche Gabriele Ceruti con la cattura di un esemplare extra di tinca con un gommato in una lanca del Ticino andando a lucci.

Di certo la loro fortuna è di essere nati e cresciuti in un territorio che comprende i fiumi Sesia e Ticino con relative lanche, i torrenti Terdoppio ed Agogna, grossi canali come Il Cavour, Il regina Elena e il Quintino Sella e innumerevoli rogge e risorgive; Va dato loro però il merito di essersi impegnati ad imparare diverse tecniche con costanza e dedizione.

Il Sesia novarese ha una ottima lama a Romagnano a ciprinidi e sopra fino al ponte di Doccio zona a salmonidi con marmorate ed immissioni di iridee; fario no per evitare ibridazioni colla marmorata. I ragazzi frequentano anche il Sesia vercellese dove dimorano assieme a qualche grossa carpa e gli oramai extra diffusi barbi dell’ est qualche luccio grosso, Aspi a go-go, qualche zander e siluri grossi.

Il Ticino a parte qualche tratto è un fiume morto come ciprinidi ma qualche luccio (uno di 24 Kg nel 2016) vi è ma purtroppo anche molti siluri.

Terdoppio ed Agogna sono ancora discretamente popolati da varie specie.

Nei canali vi è un po’ di tutto e nelle rogge trote di immissione e no e anche ciprinidi ed esox.


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