Racconti

La dea bendata

Di Di Walter Scandaluzzi pubblicato il 20/04/18

Non posso sempre scrivere di itinerari visto che di quelli vissuti ne ho già scritti tanti in POL (anche se qualcuno è oramai“pensionato” andrebbe rivisto) ed allora mi affido ai ricordi e vi illustro, non certo nei dettagli visto l' antichità degli avvenimenti un po di avvenimenti dove la cosa che appare evidente è una componente essenziale in tutti i casi della vita e cioè: Madame FORTUNA o dea bendata.. Questo grazie all' acquisto di tramutatore di diapositive in foto digitali; Una volta le riviste preferivano le diapo alle foto comuni e ne avevo tante.

 Tre episodi tutti avvenuti ad inizio anni 2000; Nel primo caso conobbi a Viverone  un signore consigliere dei pescatori di Carmagnola (TO) che hanno in gestione un tratto di Po nel territorio comunale ed altre acque.

http://www.riservacarmagnola.it/

Mi misi in accordo con esso per fare un articolo/itinerario da inviare a PESCARE od al Il Peccatore (Ops il Pescatore) di acqua dolce e una domenica successiva mi recai in loco assieme alla moglie.

Il giorno prima cioè di sabato pero andai con un paio di elementi conosciuti nei forum di pesca con Gabriele e Lucio.

Lo spot fù il Po a Crescentino a valle di dove entra la Dora Baltea e quindi con una discreta presenza di trote marmorate, unite a cavedani e grossi barbi nostrani ecc ecc. Loro colla loro tecnica a spinning presero una iridea di manco 500 gr in due e io un grosso barbo vicino ai 1200-1300 gr usando camole, innescate su amo N 10, finale, 0.22, filo 0.25 e galleggiante attorno agli 8 grammi.

Il giorno dopo eccomi in quel di Carmagnola dove si teneva una manifestazione (loro dicevano cosi' ma era un comune lancio di trote) su un torrente in loro gestione; Ampio colloquio col presidente e il consigliere e qualche diapo e poi mi indicarono dove era il padre dei fiumi italiani. Arrivati in loco esce un socio che esibisce un lucciotto che io avrei rimesso e mi indica dove vi è una cacciata di qualcosa che Lui non era stato capace ad allamare col rotante; In un lampo la canna che era nel bagagliaio  in acqua fù montata e 2 camole entrarono nell' elemento liquido e dopo pochissimi furono notate e prese da una trota marmorata (forse idrido...) che il pesino del signore segno come 4400 gr ma che sinceramente io valutai 1 Kg in meno. Ma comunque fu pure fortuna...

L' anno prima, l' anno dopo, lo stesso anno sempre con i 2 spinnofili come cooprotagonisti fui invitato ad un lancio di trote della SPD Galliate nel Ticinazzo cioè una derivazione del naviglio Langosco (deriva dal Ticino a Cameri). Loro sempre a spinning e io come l' episodio sopra solo che come esca usavo alborelline vive; Mi piazzai nella buca iniziale della derivazione agendo nel rigiro laterale e dopo un paio di trote passarono 15-20 minuti di nulla e mentre ero deciso ad andarmene allamai e portai a guadino con fatica un luccio sui 3 Kg. Era appena appena appuntato per un labbro seno col cavolo lo avrei preso dato che coi suoi 700 denti avrebbe tranciato fili di dimensioni maggiori di quello che avevo.

Il terzo episodio vide come protagonista una racchia e rompic.... di una caposala gineologia  che voleva qualche trota ruspante da mangiare; Vi era stata una immissione di trote nella roggia Mora e cosi feci un bel tratto di roggia ma nisba….verme, camole, spinning, bombe ma non ne presi una... Mica potevo fare brutta figura? Andai al Carrefour fra Ghemme e Romagnano e con una strana esca detta in milanes “sghei” catturai le 3 iridee . Verso le 13.30 mi fiondai sulla Romagnano Sesia –Biella  sotto un bel sole e caldo di inizio estate. Strada infernale quella statale ma che a quella ora era quasi libera a parte.....a parte il solito vecchietto ai 36 km orari che quasi davanti al giallo Bar Italia (me lo ricordero tutta la vita) posto in periferia di Roasio decisi di superare in linea continua, sui 70 km orari e in zona considerata ancora come abitata. Cosa mi appare davanti agli occhi è facile da immaginare.....cosa vidi sfumare dal mio portofoglio idem, cosa mi disse il tutore delle forze dell' ordine idem. L' altro si allontano verso 2 motociclisti probabilmente loro amici.

Io. “ Mi scusi maresciallo ma sa ho delle trote e ho paura che caldo vadano

Io.”Beh ho scritto per delle riviste di pesca e scrivo per dei siti online”

Il maresciallo Barbo “ Ma Lei sarà mica......(non aveva ancora guardato i documenti che aveva in mano)”

Un brivido di sudore estremamente ghiacciato mi percorse la schiena pensando che era uno dei parecchi a cui stavo antipatico.

Maresciallo Barbo guarda i documenti “ Ma Lei è il Cavedano!!!!! Il grande Cavedano....leggo sempre i suoi articoli. Guardi le do una multa giusto perchè il socio ha visto seno sa cose le sarebbe successo?”

Io: “2 mesi senza patente e 400 euro di multa...”

Maresciallo Barbo “Moltiplichi almeno per 3.......pero le lascio la mia email e mi spiega bene dove e quando andare a prendere qualche bel pesce, specie barbi, nel novarese”

Io”OBBEDISCO

In quale dei 3 episodi ho avuto più fortuna?


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