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Ladri di biciclette... e di roubaisienne

Di Gionata Paolicchi pubblicato il 05/04/12

Una volta esistevano i ladri di biciclette, oggi esistono quelli di roubaisienne. Pensate che il film di De Sica, Ladri di biciclette, era del 1948, periodo di crisi economica per l'Italia appena uscita dalla guerra, da rubare c'era poco, la gente aveva poco e rubare una bici era come rubare un auto oggi. Oggi ci sono i ladri di roubaisienne ed attrezzature da pesca e mi riferisco ai recenti avvenimenti di Ostellato al memorial Van den Eynde dove dei ragazzi marchigiani sono stati ripuliti di tutto punto nella notte, il loro furgone era nel parcheggio dell'agriturismo. Dobbiamo dire la verità... nel mondo della pesca non è la prima volta (e non sarà nemmeno l'ultima ahimè). Io mi ricordo che alla fine degli anni '80, quando facevo le gare a Firenze ed al sorteggio ti capitavano "le cascine" era d'obbligo non lasciare in auto nulla, dallo stereo (una volta estraibile) agli occhiali, niente doveva essere in vista, altrimenti, regolarmente, l'auto veniva ripulita... ed una volta non c'erano gli antifurto! Quindi la storia è vecchia di almeno 25 anni (per quanto mi riguarda...), ma oggi... oggi pare incredibile, eppure va avanti. E che ci fanno con le canne da pesca? Beh, da qualche parte, qualche negoziante, gli piace rischiare l'arresto per ricettazione, vendere merce rubata, oggi come oggi, è davvero pericoloso, ma in tempi di crisi, tutto fa brodo evidentemente. Quello che dispiace è leggere i commenti delle persone, altri pescatori, a margine della stessa notizia del furto, sul sito di Match Fishing: ovviamente la stragrande maggioranza sta dalla parte delle vittime, ma c'è sempre qualcuno che vuole dire la sua e spara cattiverie e cose fuori luogo. Mi spiego meglio: le vittime del furto sono due ragazzi giovani, di Civitanova Marche ed avevano una bella attrezzatura, diciamo anche materiali costosi e qualcuno si permette di dire "ma che ci fanno dei ventenni con merce così cara? Non si potevano accontentare?". Dico io: ma cosa cavolo c'entra un discorso simile??? Magari hanno preso l'attrezzatura con un finanziamento, magari erano i loro risparmi, uno i soldi li spende come meglio crede, ma cosa gliene frega alla gente di questo?! Dobbiamo esprimere tutta la nostra soliderietà in modo incondizionato, senza se e ma! E dobbiamo fare di più, come suggerito anche nell'articolo di Luigi Belli, dobbiamo avere il coraggio di controllare e denunciare se dovessimo sentire, vedere o trovare la merce rubata in un qualche negozio. L'elenco della merce rubata lo trovate a questa pagina clicca qui. Voglio comunque lanciare un messaggio ai ragazzi vittime del furto: qualora fossero interessati a riprendersi l'attrezzatura (nel qual caso la loro era di Tubertini), mi faccio responsabile di chiamare personalmente l'Azienda al fine di far aver loro un trattamento di cortesia e credo che l'azienda sia più che disponibile (conoscendola e conoscendo le persone di cuore che ci lavorano) a dare loro una mano. Ragazzi occhio, in giro ci sono sempre più sciacalli, richiedete agli Agriturismo zona Ostellato che ospitano i pescatori di mettere un guardiano notturno, oppure portatevi in camera almeno le canne da pesca!!! Non rischiate!!! Purtroppo viviamo in questo mondo... pieno di ladri di biciclette e non solo.


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