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Lago di Cascinette

Di pescambiente.blogspot.it pubblicato il 16/04/14

 

 

Nella vita vi sono delle cose strane o per meglio dire dei fatti inspiegabili. Ero sposato da non molto quando una coppia di amici della moglie ci invito a pranzo in un ristorante nei pressi di Ivrea. Al ritorno, forse a causa dell'ottimo vinello servito a tavola ma anche dell'allora scarsa conoscenza della zona che a me novarese risultava nuova, sbagliai strada e mi ritrovai a costeggiare un lago.  Nel baule dell'auto vi era ancora la canna da spinning usata il giorno precedente e qualche artificiale! La moglie mi lanciò una occhiataccia intuendo i miei propositi. Feci finta di nulla e in un attimo un artificiale volò in acqua. Con mio grande stupore al quarto lancio qualcosa aggredì un tandem autoassemblato con Martin di 9 gr e uno di 15 gr dalle palette argentate; Un piccolo lucciotto sui 40/45 cm si era agganciato e per sua fortuna aveva solo una punta dell'ancoretta in bocca e così in poco tempo fu liberato. Lo strano è che da allora in quel lago avrò effettuato almeno una dozzina  di catture di lucci, alcuni piccoli e  altri medi cioè dai 2 ai 4 kili ma sempre e solo con tandem. Rotanti semplici anche delle migliori marche, ondulanti e minnows sembravano non far effetto sugli esocidi del lago di Cascinette!!! Almeno a me!! Visto che colleghi lanciatori non riscontravano questo fatto. La "maledizione", anche se in effetti non era tale, svanì pochi anni fa quando mia figlia effettuò una cattura di un luccio vicino ai 70 cm usando una imitazione siliconica della stessa specie. Sarà stato a causa dell'egual cognome ?? Fatto sta che nelle uscite successive ebbi il conforto di un paio di catture, anche se di taglia non eccessiva, con un ondulante e un minnow! Uso sempre i tandem prevalentemente in quel posto ma attualmente posso avere maggiore fiducia quando alla girella del cavetto d'acciaio attacco qualche altra esca artificiale. Il lago in questione si trova a ridosso del paese di Cascinette e per questo è chiamato così anche se il suo nome vero e proprio è Lago Campagna. Lo si raggiunge facilmente deviando al semaforo delle carceri di Ivrea dalla statale che dalla citta` eporediese porta verso il lago di Viverone. Si svolta a  destra se si giunge da questo ultimo luogo citato  e naturalmente a sinistra se si arriva dalla direzione opposta; Dopo un paio di Km si arriva a Cascinette, la si attraversa sempre dritti e come detto dopo l'ultima casa si è a ridosso di questo specchio d'acqua di origine morenica avente una dimensione di 0.126 kmq ed un perimetro superiore ai 3000 metri. a strada asfaltata lo costeggia per qualche centinaio di metri mentre il restante perimetro è contornato da boschi e in piccola parte da  cannetti. Un piccolo parcheggio nella parte iniziale permette di posteggiare l'auto e lì vicino, oltre il minuscolo emissario,  in un prato con tavoli di cemento si possono sistemare eventuali accompagnatori/trici che ci seguano nella bella stagione. Sempre da quel lato un comodo e ben tracciato sentiero costeggia lo specchio d'acqua mentre dalla parte opposta l'avvicinamento al liquido è un po' difficoltoso ma non impossibile. Specialmente nei periodi caldi vi è fioritura di microalghe che rende l’ acqua verdastra. Nei periodi  di fine estate ed autunnali non è raro trovare qualche fungo, di varie specie, nei boschi circostanti. La profondita` massima si aggira sugli 8 metri e nei periodi invernali particolarmente gelidi la sua superficie si ghiaccia. Per gli spinnofili specialmente consiglio l'uso di stivali per raggiungere un maggior numero di postazioni senò interdette dai rami degli alberi circostanti o dalle canne. Restando nel campo dei predatori il lago è abbastanza noto anche per i persici trota e molto meno  per i persici reali anche se in qualche occasione questi non disdegnano di attaccare le esche sia artificiali sia naturali dedicate ad altre specie. Vi è da registrare rispetto ad altri luoghi similari una maggior presenza di appassionati del Belly Boat che comunque sono soliti frequentare la riva più a nord, cioè quella meno percorribili a piedi,  senza recare disturbo agli appassionati di altre tecniche. aturalmente si dedicano al "boccalone" e da qualche colloquio con alcuni di loro non ho percepito nessuna segnalazione che i Black di Cascinette abbiano per le esche artificiali  preferenze particolari rispetto ad altri luoghi e quindi una buona dotazione di worms è indispensabile se si vogliono fare copiose catture di questo pesce. Qualche esemplare è di tutto rispetto superando i 2 kg ma la stazza media si aggira attorno al mezzo kg. Per tutti questi predatori ovviamente ha buona resa la pesca col pesce vivo e col Mort Maniè. Nel lago stazionano un  buon numero di pesci gatti "nostrani" (Ictalurus melas) che purtroppo soffrono di nanismo a parte qualche eccezione. 

 
Le scardole si muovono in branchi e localizzarle vuol dire divertimento assicurato vista anche la presenza di esemplari di tutto rispetto con punte che oltrepassano i 500 gr. Oltre alle consuete esche come mais, bigattini e vermi si possono catturare dei bei esemplari anche a spinning con piccoli rotanti argentati o vermi siliconici. Altri ciprinidi che hanno trovato dimora in queste acque sono la carpa e la tinca; La taglia media di quest'ultima non è elevatissima anche se non mancano soggetti di 5-8 kg che sono specialmente insidiati a fondo classico dai locali più che dai cultori del carpfishing. Questi ultimi hanno d'altronde ad una decina di km il lago di Viverone che è senz'altro una meta di maggior rilievo. Comunque il mais è l'esca più usata per entrambe le specie anche se vidi poco tempo fa un vecchietto del paese pasturare ancora colla polenta aromatizzata come ai vecchi tempi. Sobbalzi continui del galleggiante indicano che la simpatica tinca è intenta ad assaggiare la nostra esca; La ferrata dovrà  avvenire quando il segnalatore si inabisserà del tutto. Il lago è pescabile colla sola licenza governativa. Pescando nella buona stagione, specie verso sera, è ampiamente consigliabile munirsi di zampironi e spray repellenti per le zanzare

 Informazioni varie:La zona si raggiunge facilmente uscendo a Santhia dalla Torino-Milano e proseguendo poi per Cavaglià e poi per Viverone: Si prosegua fino al semaforo delle carceri e si giri a destra, si attraversi il piccolo paese e appena fuori troverete lo specchio d’ acqua Per soggiornare:nelle vicinanze esiste L'Albergo La Fontana 10010 Burolo (TO) - Via Statale , 24  Tel. 0125 57141 - 0125 577834
Negozi di pesca nelle vicinanze risultano: Obiettivo Pesca in via  Jervis 43 a  Ivrea tel. 0125-627567  e Carlo Pesca - Corso Marconi 66 a Montalto Dora tel. 0125-651451


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