Itinerari Italia

Lago Giardini Terrasa

Di Davide Ricotti pubblicato il 27/12/14

Oggi voglio presentarvi questo lago che ho visitato per capirne le reali potenzialità, in quanto me ne avevano parlato un paio di mesi fa alcuni amici amanti dello spinning.

Tutti d’accordo nel dire che è un posto con alle spalle diversi cambi di gestione negli ultimi 10 anni, di conseguenza con residui di qualche pesce di lancio, ma con un ambiente in grado di ospitare e far riprodurre per esempio i persici reali con esemplari interessanti. Oltre all’ambiente ideale, teniamo presente che il lago è alimentato dall’acqua del fiume SESIA che tramite i canali  irrigui porta in modo continuo una buona quantità d’acqua, e da 12 fontanili, portando i livelli dai 2 mt. fino agli 11mt.

La nuova gestione si sta impegnando per dare una mano ai persici posizionando fascine di legna nel sotto riva e altre strutture mirate a questo scopo. Oltre ai persici di cui dicevo, esiste una buona popolazione di bass con esemplari di tutto rispetto, molto ben ambientati e che si riproducono. E infine va sottolineata la presenza del luccio.

Abbiamo la possibilità, prendendo accordi, di pescare dalla barca con motore elettrico (potete usare i vostro o noleggiarlo in loco), e in belly boat. Per entrambe le tecniche l’accesso non è consentito a più di 7 persone per giornata. L’ecoscandaglio è consentito ma non è consentito ancorarsi in alcuna maniera. Dalla riva comunque si pesca molto bene su tutte le sponde. Benché il lago sia aperto tutto l’anno, il periodo migliore va da marzo a fine ottobre: vediamo come attrezzarsi al meglio per avere successo.

Se peschiamo dalla riva consiglio canne da 2,40 a 2,70, la 2,70 in particolare ci permette di pescare meglio nei punti dove le sponde sono a picco sull’acqua, e in presenza di canneti ci permette di lanciare l’esca in parallelo e di gestirla alla giusta distanza dagli ostacoli.

Per i lucci La potenza di lancio 20-60 gr è più che sufficiente anche perché abbiamo modo di gestire bene la lotta col pesce senza impedimenti. A mio avviso canne più potenti, con potenza anche di 4 o 5 once, vanno sicuramente bene per lanciare esche di grosse dimensioni ma sono anche troppo sovradimensionate rispetto alle prede. Per il bass e i persici stiamo sul leggero e utilizziamo canne con potenza che vada da 15 gr. a un’oncia.

Dalla barca e dal belly la migliore soluzione, secondo me, è la monopezzo da 7 piedi; anche in questo caso maggiore potenza per i lucci, senza andare oltre le 2 once. Se impiegate dei crank, meglio andare su canne costruite in misto resina, così la loro azione più morbida si sposerà al meglio con l’esca che state utilizzando. Per i persici io consiglio le canne più leggere della serie Artista di Rapture, disponibile anche presso il negozio LORITTO PESCA a Stradella (PV).

Vediamo le esche da usare….

Sui persici consiglio le YUMMY BAIT di Trabucco, esca di piccole dimensioni costruita con un tipo di gomma molto morbida, da montare su teste piombate di non più di 7 gr, per ottimizzare l’azione di pesca. Se invece volete usare un’ottima hard bait io consiglio il TROUT FRY di Rapture, un minnow lipless affondante da 4,8 cm per 4,0 gr. Questa esca possiede un super movimento rolling in caduta. Non ultimo ondulanti di piccole dimensioni di 3 - 4 cm. Ottimi quelli della serie Windex sempre di Rapture.

Per i lucci, come dicevo, eviterei le grosse esche e starei su minnow, e  swim bait da 12 fino ai 15 cm., oppure  ondulanti recuperati in modo sia classico, che con piccole pause e ripartenze.

Ma non dimentichiamo mai i rotanti, sia classici sia tandem, modelli con cavalierino fino al numero 5, modelli con la paletta direttamente inserita sull’asse fino ai 20 gr. I rotanti servono anche come artificiale di disturbo. Secondo la mia esperienza questi creano forti vibrazioni che vanno a svegliare l’istinto dei predatori nei momenti di apatia. L’efficacia del rotante è però molto legata all’ambiente in cui si pesca e non funziona ovunque nello stesso modo.

Bene a questo punto sempre tutti a pesca e ognuno ci metta il proprio.

https://www.facebook.com/giardiniditerrasa


FacebookTwitterGoogle+Invia per email

Collabora


Ti potrebbero interessare anche: