Racconti

Le avventure di SIPO

Di Zaccaria Australi pubblicato il 09/05/09

E’… “Primavera Retard”, il nuovo contraccettivo che dal bugiardino in confezione reclamizza: “stimola la voglia e ritarda il piacere”… così è questo tempo, c’è il sole, i fiumi mostrano la livrea da parata, poi ti svegli il Sabato mattina a buio e trovi pozze su tutto il percorso e giunto sul fiume …una bella TORBA!

 

I fiumi di questi tempi dovrebbero iscriversi agli “alcolisti anonimi” visto che gli bastano due gocce e sono già a gallina!

 

Come se non bastasse, ho un compagno di pesca plurisettimanale che tutte le volte che mette il baco a mollo mi alza l’asticella delle prestazioni… un pò come Bubka nel salto con l’asta, che ogni volta che partecipava ad un Meeting faceva il Record Mondiale!

 

Questo Martedì…naturalmente bello soleggiato e con il fiume in mimetica…si è accanito con i Barbus dell’Arno a monte di Firenze, mietendo Larghe-Lunghe-Grosse e Grasse prede!

 

Non entro nei particolari perché per la legge Italiana la “tortura” è un reato!

Sono le 6 ½  guardo la Sieve che mi spara in faccia onde color cioccolata con l’Arno che è ridotto ad un corridoio di 2mt di verde cianotico…forse RESITE!

Macche dopo ½ ora si tinge di beige anche lui e chi se visto se visto!

Non mi arrendo, anche perché in tutto questo peggiorare di situazioni c’è qualcosa di anomalo la Sieve sta pian piano calando e diminuendo il suo impatto sul colore dell’Arno in modo troppo veloce, in genere ci vogliono giorni!

L’Arno che dovrebbe calare perché è in azione la diga che poi chiude, invece continua a spingere e colorarsi, non ci capisco più

niente…saranno i temporali che di questa stagione colpiscono a macchia di leopardo…come se non bastasse Leo che è a valle con Marcello di 10 km mi chiama e mi dice che da loro in Arno è tutto chiaro!

Arrivano due Bolognesi Marco e Paolo vecchi conoscenti che si sono presi la briga di varcare l’Appennino perché da loro non ci sono le condizioni…si posizionano con la Sieve alle spalle siamo gli uni di fronte agli altri.

Accanto a me arriva anche un atletico giovanotto fiorentino che decanta le catture effettuate da lui in quel posto il giorno prima e sul suo telefonino, a conferma appaiano delle catture di barbi da capogiro!

Si piazza a monte e manda in transito il 1,5 gr in maniera ineccepibile ma con gli stessi miei risultati niente di niente!

 

Non so se capita solo a me, ma è del tempo che quando incontro degli sconosciuti sul fiume, noto che non sono mai degli sprovveduti, segno inequivocabile che i pochi rimasti sulle sponde dolci sono quasi tutti passatisti doc. a cui la passione ha retto nonostante l’evidente calo del numero di prede perché sorretta da una buona capacità catturante!

 

Manca la massa dei principianti, quelli che ti si mettevano ad un metro…oddio anche gli “esperti”  in questo non scherzano…dicendoti, disturbo mica!?

 

I meglio, erano quelli che mettendo le mani avanti  vi comunicavano… “sa sono alle prime armi…” prima di aggallarvi un cavedano da 1,5kg che colto da depressione aveva deciso di farla finita tentando il suicidio  su di un “francesino” bianco e verde da 2gr!

 

Magari vi chiedevano anche…cosa è, una Carpa?

NO è un Cu… Rot… DELLA MADONNA!

 

Ma torniamo sul “seminato”…pian piano con l’acqua che tende a ricercare il colore disperso riesco a catturare il primo barbo è un plebejus sui 3 etti che ha un effetto “calcioparina” e mi ridona delle pulsazioni avvertibili anche ai polsi…non sarà mica solo penso…

Infatti dopo una buona mezzora…era solo!

Il secondo pesce prima di decidersi a venire in pastura mi fa aspettare più di un autobus ad una fermata di periferia!

E’ però un bel cavedano che passa il kg e mi fa sperare nella sopravvivenza della specie in questo tratto di Arno battuto e vagliato tutto l’inverno da una immancabile colonia di grassi Cormorani!

Di lì ad un paio di ore vengono all’ingaggio 7 barbi, 3 cavedani  e anche una scardolona che  per me è un reperto bellico l’ultima risaliva al 95!

I bolognesi sono allo “sbando” nella loro postazione il pesce non muove e complice la brutta abitudine di “non crederci”(capita a tutti…) abbandonano anzi tempo la partita!

Il compagno di destra (scusate il bisticcio fra le parole…) dopo un pò di sbandamenti perché io stavo prendendo e lui no si sposta a valle e cattura 4-5 barbi niente male!

Comincio a sentire la “febbre” che sale sono solo le 13 c’è tempo per fare una degna pescata!

Ma un fortunale…perché poi lo chiameranno così… spenge la patologia sul nascere e ridona all’acqua il suo colore MARRONE!!

Così passo a pesatura e foto mentre la pioggia e il vento fanno ben più del loro dovere!

Ho fatto 7 kg con due cavedani e due barbi sopra il kg.non è male viste le funeste condizioni …MA CHE FATICA!!

 

Ciao dal vostro Cronista

SIPO


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