Di Massimo Bravo pubblicato il 17/08/11
Un po’ di storia e le razze.
Parlare della storia delle koi è doveroso, è come parlare della storia del Giappone, una storia legata alla 
cultura di un popolo che ne ha viste di tutti i colori, dai terremoti, purtroppo anche molto recenti e dolorosi, alle distruzioni della guerra, e quindi una storia ancora più importante.
Nonostante che i giapponesi furono i primi a specializzarsi nell’allevamento e la selezione delle koi, facendolo diventare una vera e propria arte, furono i cinesi i primi in assoluto che le allevarono cominciando a riprodurre le carpe a scopi alimentari, anche se, in effetti, si trattava delle normali carpe comuni e a specchio, di cui le nostre carpe sono la discendenza.
Tutto questo avveniva molto tempo fa intorno al 600. In questo periodo nelle risaie giapponesi avvennero le prime mutazioni di colore o meglio cominciarono a manifestarsi alcune macchie rosse su alcuni esemplari di carpa comune.
Le carpe allora si chiamano MAGOI per la loro colorazione tendente al nero. Fu proprio attorno al 1800 che i coltivatori di riso di una regione del Giappone iniziarono ad allevare questi tipi di carpe nelle risaie prevalentemente a scopi alimentari. In una di queste aziende risicole un contadino della zona noto alcuni esemplari che avevano alcune macchie rosse, e fu proprio in quei momenti che iniziò una vera e propria selezione che portò nel corso di molti anni a selezionare e crescere molte razze di carpe koi di bellezza impareggiabile che oggigiorno popolano i cosiddetti” pond “, in altre parole i laghetti con carpe koi ,naturalmente solo pesci selezionati in Giappone………..
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