Tecniche

Le meraviglie di Montalto, traina di profondità

Di Alessandro Pierucci pubblicato il 28/05/14

L’appuntamento è per le 6.30, sono le 6.15 e sono già qui al casello ad aspettare Gionata… in pratica non ho dormito,  alle 5 ero  sveglio… sognavo strike a ripetizione di denticioni da record.

Incredibile, a sessantanni…. ancora brividi da pesca… non crescerò mai…. meno male le passioni mantengono giovani… almeno alcune. Tutto era iniziato la settimana scorsa, un telefonata dagli amici dell’Italcanna per un servizio con alcune canne tra cui la nuova Black Slim.

Elemento di raccordo tra questa avventura  e me,  Gionata Paolicchi, amico di due pescatori di Montalto di Castro che stavano ottenendo dei bei numeri su dentici in traina con il vivo.

Arriva Gionata partiamo…. anzi voliamo… circa una spanna sopra gli Autovelox… Pisa-Montalto, un ora e 45...

Incontriamo Luca di fronte al suo negozio “Pesca shop” a Montalto, curioso un po’ tra i banconi… ci sono un sacco di novità e cose introvabili…. ma il tempo stringe. Arriviamo al porto ad attenderci motore già inserito Fabio compagno di merende… ops di pesca di Luca.

Il mare sino a poche ore prima era agitato, poi il vento è crollato e ci consente di uscire con qualche acrobazia perche in bocca  le acque frangono… Uscita alla South Africa…. tutto gas sull’onda e finalmente siamo in mare aperto. Onda lunga  di ponente… Siamo caricati al massimo. Nella vasca del vivo 9 belle seppie sciacquettano tra loro… non sanno cosa le aspetta. Luogo di pesca a circa 9 miglia una grande scogliera e qualche sasso sparso…. Fabio ne indica uno sul GPS contraddistinto da un bel pesce nero.

A circa cento metri dal posto via al piccolo fuoribordo inneschiamo la Black Slim e la Downrigger, rispettivamente le affondiamo con 500 e 250 grammi di piombo guardiano… Fabio avverte che siamo quasi sul punto …. siamo pronti …  anche se in cuor mio ero abbastanza scettico su questa sicurezza…. e invece.

Passiamo il sasso di qualche metro e la Black Slim… ha la prima piega della sua esistenza… Luca la prende e la porta fuori dal porta canna…. Ferra deciso… una goduria … la canna si flette fino al manico, piega e ritorna in una danza esaltante… lavora da favola, non una sbavatura, bravo Luca nel suo gesto, ride felice… la canna lo entusiasma per come si comporta…. la vuole anche lui…. Pochi minuti e nel blu del mare si staglia l’inconfondibile sagoma di un bel dentice… retino e a bordo! Ci guardiamo tutti e quattro felici… io e Gionata increduli… altro che Corsica…. qui è il paradiso! Foto e riprese di rito e siamo nuovamente in pesca.

Tolta la Black Slim, in gioco ora va la Raissa 20/30, assieme alla solita Downrigger.

Fabio decide per un sasso vicino… ecco ci siamo…. è la mia canna questa volta a subire piccoli ripetuti attacchi, ferro a vuoto, rimollo la seppia… nuovi attacchi , ferro ma ancora niente…. sono amareggiato, recupero e la seppia è malconcia, inutilizzabile, la cambio e calo nuovamente…. pensando che non ho fatto una gran figura…. domani poi su Facebook …. mi avrebbero fatto nero…. la voce di Fabio mi riporta alla realtà ci siamo stiamo passando su un sasso…. una toccata lieve poi uno strappo deciso, ferro frenando il mulinello con il dito Luca mi urla di serrare per evitare che fugga sul fondo…. è grosso…. molto grosso… ancora Luca mi urla che potrebbe essere una cernia… ma non lo sento più, ormai sono nell’Eden, muovo canna e corpo all’unisono ormai il pesce è staccato dal sasso…. la  Downrigger  mi rende felice… lavora impeccabile, si flette sinuosa per poi ritornare in alto imperiosa e decisa … in pratica fa tutto lei… io imbobino solamente il bellissimo CUB 40. Considerato che l’ho ideata io… pensate a dove in quegli attimi si è posizionato il mio ego.

Ci siamo, si intravede una sagoma… è proprio lei sua maestà la CERNIA… non entra nel retino, ma in qualche modo la mettiamo a bordo…. Fantastico! Si respira la stessa aria presente negli spogliatoi dell’Italia campione del Mondo, bocche spalancate a 64 denti con blocco alle orecchie… per evitare al sorriso di fare il giro della testa.

Il resto è  niente… parafrasando Califano…… e comunque il niente è un altro dentice catturato poco dopo sulla Raissa… con Gionata che mentre riprendeva ci apostrofava con un “ ...dai ragazzi un po’   d‘entusiasmo…. è un dentice!!!”


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