Itinerari Italia

Le trote del Casentino – ZRS Capodarno

Di Gionata Paolicchi pubblicato il 23/03/22

Ero stato a Stia con Marco Iseppi pochi giorni prima di natale del 2020, tra un ondata di Covid e l’altra. Trovammo una brutta giornata di pioggia e di pesca, ma come si suol dire, sempre meglio che una bella giornata di lavoro. Era tempo che volevo tornare a vedere questo tratto di fiume Arno, gestito meravigliosamente da un gruppo di eroi (perché tali sono tutti i pescatori che dedicano il suo tempo gratuitamente alla pesca) che si chiamano Pescatori Casentinesi, che hanno base nell’abitato di Stia in Casentino, conosciuto anni fa per essere stato il set del famoso film dell’amico Pieraccioni, che lo consacrò, Il Ciclone, si quello delle ballerine spagnole tanto per capirsi. E io non voglio essere da meno di Pieraccioni ed organizzo una giornata di pesca con l’amica Silvia, novizia dello spinning ma abbastanza esperta a bolognese e ciprinidi e ci troviamo in quel di Stia. Una giornata meravigliosa di sole, come del resto quelle degli ultimi mesi e mesi… dove non piove ed il povero Arno è appunto ai minimi termini. Pochissima acqua ed appunto siamo costretti a cercare qualche trota nelle buche. Ma prima di andare a pesca e parlare di come si affronta il fiume, conosciamo  meglio la riserva andando a prendere info dal loro sito web https://zrscapodarno.it/ : “Per mezza Toscana si spazia un fiumicel che nasce in Falterona e cento miglia di corso nol sazia...”.

Così Dante Alighieri descriveva l’Arno nel XIV Canto del Purgatorio. Siamo in Casentino nel territorio del Comune di Pratovecchio Stia.  Qui nasce l’Arno che, a pochi chilometri dalle sorgenti sul monte Falterona, si presenta ancora come un piccolo corso d’acqua con acque cristalline e incontaminate, cascate e correnti, da sempre regno della regina dei torrenti: la trota. Un contesto storico e ambientale unico, alle porte del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi dove è stata istituita la zona di pesca a regolamento specifico “Capodarno”, nata dal progetto Vivere il Fiume presentato dal Comune di Pratovecchio Stia e finanziato dalla Regione Toscana con il Bando per la Promozione dei Contratti di Fiume. Sotto i castelli di Porciano e Romena, che nel Medioevo presidiavano l’alta valle dell’Arno, sarà possibile praticare la pesca alla trota nel rispetto di specifiche regole finalizzate alla promozione dei valori della pesca e alla salvaguardia del patrimonio ittico presente nel fiume Arno e nel torrente Staggia.

La zona di pesca interessa il fiume Arno per circa 5 km tra Pratovecchio e Stia, con due distinti tratti. Il primo, a valle, aperto a tutte le tecniche, il secondo, a monte, riservato alle tecniche con esche artificiali e rilascio obbligatorio del pescato (no kill).  Nel torrente Staggia, all’interno del centro abitato di Stia, è invece istituita una zona di protezione destinata alla salvaguardia e alla riproduzione della fauna ittica. Al fine di limitare la pressione alieutica e favorire una pesca sostenibile è stato istituto il numero chiuso, con 18 pescatori al giorno suddivisi in due turni, mattutino e pomeridiano. L’avvio della pesca è frutto di un lungo percorso portato avanti dai vari partner del progetto, in particolare dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno e dall’Asd Pescatori Casentinesi, con interventi di bonifica e pulizia del fiume, ripopolamenti, formazione di guardie ittiche volontarie e attività di educazione ambientale con gli alunni della scuola primaria “Paolo Uccello”. 

Ma torniamo alla nostra giornata di pesca: il 19 marzo giorno di apertura della riserva ed è anche l’inizio per le prenotazioni online del permesso sul sito della ZRS, un sistema comodo e veloce, https://zrscapodarno.it/permessi.php Il sistema prevede tre fasi: REGISTRAZIONE. Aprire il form di registrazione cliccando su “Sei nuovo? Registrati” e inserire i dati richiesti. Completata la registrazione, il sistema invierà una mail. Aprirla e cliccare su “ATTIVA IL TUO PROFILO” per attivare tessera e account. I possessori della tessera ASD PESCATORI CASENTINESI 2021 (colore azzurro) dovranno attivare il loro profilo cliccando su “Hai una tessera 2021 cartacea attiva? Attiva profilo”, inserendo il numero della tessera e la data di rilascio e completando la registrazione con i dati mancanti ed eventualmente correggendo quelli presenti. PRENOTAZIONE Accedere con username (indirizzo mail) e password inseriti in fase di registrazione.
Selezionare la zona (NO KILL o Prelievo), il giorno e il turno in base alla disponibilità e procedere alla prenotazione. Il sistema invia una mail di riepilogo. La prenotazione deve essere CONFERMATA entro 12 ore dall’inizio del turno altrimenti sarà annullata automaticamente dal sistema. Il sistema invia una mail di conferma. La prenotazione confermata potrà comunque essere sempre annullata cliccando CANCELLA. VALIDAZIONE E PAGAMENTO. Presentarsi nel punto di rilascio del permesso (ZONA NO KILL Bar Capricci - ZONA A PRELIEVO Bar Arcobaleno) per la VALIDAZIONE, comunicando il NUMERO DI PRENOTAZIONE e procedendo al pagamento. Le operazioni possono essere fatte sia da PC che da smartphone o tablet. In questo caso è possibile istallare l’app ZRS Capodarno per eseguire tutto direttamente da telefono o tablet. email: zrscapodarno@gmail.com

Silvia non ha mai pescato a spinning e vuole imparare, non è semplice farlo in torrente, ma ci proveremo. Il giorno prima ad onor del vero, grazie a Simone Puccini della Troticoltura Puccini a Papiano di Stia, ci siamo allenati un paio d’ore nel suo laghetto aperto al pubblico… ed abbiamo avuto quindi tempo di imparare almeno i primi rudimenti. L’Arno comunque nel tratto sopra Stia è bello largo, comodo ed accessibile, anche un non esperto può pescare nel tratto no kill senza problemi. La mattina sul parabrezza dell’auto il ghiaccio mi fa capire che pescare nelle prime ore del mattino non sarà semplice, fin quando il sole non scalderà l’acqua le trote saranno ferme secondo me e secondo l’amico Nicola Venturini che ci ha organizzato, assieme a Francesco Piantini, presente con noi sul fiume, questa bella mattinata di pesca. Vediamo le trote, ma sono ferme, ignora completamente il nostro cucchiaino armato di amo singolo senza ardiglione (ovviamente).

Ce la prendiamo comoda e vediamo tutta la riserva, arrivando fino a Pratovecchio dove inizia la zona a prelievo. Arriviamo in quel tratto che è già tarda mattina e prendiamo un paio di trote fario dalla livrea molto bella. Risaliamo poi nel tratto no kill a fine mattina e le stesse trote che la mattina ignoravano le nostre esche, erano più attive e Silvia riesce a prendere altre due. Se poi si contassero quelle slamate, o che appena hanno sentito l’amo hanno mollato il cucchiaino avrebbe preso ben più di una dozzina di trote, un buon numero considerando che il livello del torrente è ai minimi storici e che le temperature sono ancora basse. Sono sicuro che tra un mesetto nemmeno, da metà aprile a metà giugno almeno la riserva sarà nel suo massimo splendore… sempre che… piova! Altrimenti non solo la ZRS Capodarno, ma tutte le riserve e non d’Italia saranno veramente in seria difficoltà. Silvia la sera stessa condivide le foto fatte sul suo profilo Facebook e gli oltre 250 like in poche ore ci fanno capire che la ragazza ci sa fare, è bella, simpatica e brava, ed ha tanta voglia di imparare a pescare. A breve la vedrete di nuovo li, ne sono certo! Grazie a tutti i ragazzi della società Pescatori Casentinesi!


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