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Lettera aperta: proteste per i divieti di Montedoglio

Di redazione pubblicato il 25/04/11

Caro Roberto, per me sei un punto di riferimento ormai da tanti anni, ho letto i tuoi libri, visto tanti video in cui sei protagonista e visitato spesso il tuo sito. Devo dire che da te ho appreso davvero molto, non solo nelle varie tecniche di pesca,ma soprattutto dal punto di vista umano e sportivo. Per questo ho deciso di rivolgermi a te per esprimere il mio sdegno. Vivo nella provincia di Perugia, pratico un carpfishing abbastanza spartano, effettuando sessioni abbastanza veloci soprattutto nel tevere vicino a casa,o nel lago di Corbara, ma la mia passione è la pesca col vivo al lucioperca sempre a Corbara, ma soprattutto nell'invaso di Montedoglio. Proprio lì c'è stato il famoso incontro del Settembre scorso al quale purtroppo non ho potuto partecipare. Quel lago è meraviglioso ed ha regalato lucioperca fantastici, fino a che due anni fa, l'amministrazione provinciale ha emanato una specie di "lista dei divieti", vietando l'uso di pesce esca sia vivo che morto, perchè dicono che il luccio abbia avuto un calo di popolazione. Io non sono uno scienziato ma di lucci là ce ne sono tanti ed anche di dimensioni importanti. Sono convinto che tutto sia condizionato dalle mode,dalle tendenze, non penso che chi pratica lo spinning o il carp fishing meriti più rispetto, al contrario di chi pesca con tecniche più tradizionali, la pesca è uno sport a prescindere, non si può non tener conto di chi magari avanti con l'età esce con le sue telescopiche in fibra tentando un bel lucioperca, magari per mangiarselo a cena con la moglie, invece di comprare un'orata al supermercato, e nella mia zona ce ne sono tanti. A Corbara si sta discutendo sullo stesso regolamento, ma le specie non si estinguono pescando con due canne da riva, in questo lago fantastico il lucioperca viene decimato dalle reti delle cooperative che rivendono ai vari mercati, questo pesce fantastico viene prelevato soprattutto nel periodo di frega,nei punti stabiliti a quintali. Le carpe del lago di Corbara, vengono catturate dalle stesse reti delle stesse cooperative e rivendute ai vari laghetti a pagamento, sempre a quintali, centinaia di esemplari che con i miei occhi ho visto finire su dei furgoni .... destinazione cava. Poi Montedoglio, il lago "dei divieti", il bigattino no e addio roubaisienne e pesca al colpo, il pesce vivo o morto no e addio Lucioperca, puoi fare spinning anche se non ti piace, puoi fare carpfishing in una ristrettissima zona, nelle altre dove ti fai le giornaliere, puoi lasciare la macchina a 1 km circa dalle sponde, impossibile per le nostre attrezzature; risultato? Lago vuoto quasi sempre, forse obiettivo delle varie leggi. Incredibilmente si sono dimenticati delle mura della diga, crollate come sabbia rischiando di alluvionare interi paesi e abbassando repentinamente il livello del lago di circa 20 metri. Purtroppo e per scelta di vita, non faccio parte di associazioni e l'unico mio modo per gridare in silenzio è sperare che in qualche modo tu possa dar voce ad una categoria "minore", pescatori nel sangue e nel cuore senza etichetta, ma "PESCATORI", come te che nel tuo percorso hai praticato surf, mort-maniè, spinninig... grazie mille per la pazienza!!!

Lettera firmata


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