Prodotti

Linea Fassa per il Light Rock Fishing

Di Marco de Biase pubblicato il 21/09/12

Durante l'estate abbiamo testato e approfondito la conoscenza di alcuni prodotti di casa Daiwa per la pesca a Light Rock Fishing. Il LRF sta riscuotendo un enorme successo tra i pescatori che amano la sfida con piccoli predatori e pesci solitamente "dimenticati" a favore di altri decisamente più pregiati. Trattasi di una pesca da intenditori, da veri e propri appassionati, che puntano al divertimento più puro con attrezzi ultra-leggeri in un contesto sperimentale. Oggi vi parleremo di una canna da Light Rock Fishing, la Daiwa Infeet Rock Fish 76T che ha risposto positivamente a tanti e ripetuti test. Passeremo poi al mulinello Daiwa Theory, un autentico gioiello in casa Fassa e al monofilo JTM F-1, compagno affidabile in ogni circostanza.

Daiwa Infeet Rock Fish 76T. La Infeet nasce per soddisfare le esigenze del pescatore esperto e rappresenta la fascia alta di Daiwa nel campo del Light Rock Fishing. I materiali sono di prim'ordine e ce ne accorgiamo a primo acchito: anelli Fuji, placca porta-mulinello ergonomica, manico in EVA, fusto in carbonio alto modulo. Ogni sessione di prova in mare ha confermato il suo carattere polivalente che si esprime al meglio con il Mebaru Game (il casting dichiarato è 1/7 grammi) , da farsi con teste piombate superiori ai 2 grammi, da montare assieme a siliconici o piccoli minnow. L'azione è particolarmente sensibile in punta e vi permetterà di avvertire le minime tocche dei pesci anche su grammature minime. E' equipaggiata con anelli Fuji Alconite Low Rider, legati accuratamente con uno stile sobrio ed elegante. Il profilo è ribassato man mano che si sale verso la punta e permette lanci più lunghi. Il porta-mulinello ha un design davvero unico e le dona un aspetto particolarmente "professional". Infine, sulla base della canna, notiamo un tappo che reca l'iniziale del logo Daiwa. Un tocco di classe in più per questa magnifica fuoriserie.

Daiwa Theory. Una canna di notevole pregio merita un abbinamento serio, capace, con ottima riserva di potenza. Il Daiwa Theory è un mulinello che soddisfa queste prerogative. Appartiene, infatti, al concetto Real Four (Real Engine, Real Endurance, Real Control, Real Custom) che punta alla qualità dei componenti nel rotore, capaci di garantire una gestione ottimale dell’attrezzo, durata e customizzazione con componenti di altri mulinelli Real Four. Chi lo utilizzerà in mare non dovrà aver paura di agenti esterni come salsedine, sabbia, polvere, veri e propri incubi che costringono ad una manutenzione ordinaria dell’attrezzo. Si è molto badato al peso del mulinello, cercando di ridurre al massimo i componenti più pesanti. I tecnici Daiwa hanno optato per un corpo in Zaion con caratteristici fori nei punti dov’era possibile applicare un design piuttosto aggressivo. I meccanismi che compongono il Theory usufruiscono delle ultime ricerche tecnologiche e sfruttano il brevetto Digigear II. La frizione è multi disco, il rollino è il Twin Buster II con superficie indurita, l’anti-ritorno è infinito. In pesca si è dimostrato assolutamente fluido nonostante i continui lanci e recuperi che mettono a dura prova qualsiasi mulinello. Di estrema comodità la fornitura di due bobine che lascia molta fantasia al pescatore, permettendo di caricare sulla prima un qualsiasi trecciato mentre sulla seconda un nylon discretamente sostenuto.

Monofilo JTM F-1. Chi pratica Light Rock Fishing saprà quanto sia importante avere una buona riserva di monofilo affidabile, non troppo rigido, che non si rovini per via dello sfregamento su ostacoli sommersi che incontreremo spesso durante le nostre uscite. Il JTM F-1 è un monofilo con rivestimento superficiale in fluorocarbon molto adatto alle tecniche che vivono un particolare stress. Abbiamo imbobinato sul Theory un campione di 300 metri dello 0,25. Il packaging è molto curato e la colorazione azzurra tende a ricalcare quella del F-1, assolutamente mimetica in un contesto marino. I test di lancio e recupero hanno dato un ottimo esito, confermando l’ottima impressione avuta durante l’imbobinamento. Il JTM-F1 risulta molto lineare e non subisce la piaga delle spire dopo un utilizzo continuato, mantendendo un’assenza di memoria.

Maggiori informazioni su www.fassa.it


FacebookTwitterGoogle+Invia per email

Collabora


Ti potrebbero interessare anche: