Prodotti

Linea Vincent per la pesca a ledgering

Di Marco de Biase pubblicato il 18/05/14

La pesca a ledgering sta vivendo una vera e propria fase di crescita. Fino a qualche anno fa se ne parlava solo nelle riviste specializzate o tra gruppi di pescatori molto “di nicchia”. Oggi l’interesse delle aziende verso questa disciplina testimonia un’inversione di tendenza. Non più una pesca dove “lanci e aspetti” ma una specialità per pescatori attivi, che cercano la preda sul fondo attraverso sistemi di cattura tecnologicamente avanzati.

La bontà del ledgering è insita nel sistema di pesca: lanciamo in acqua un piombo che al tempo stesso è anche pasturatore. Il duplice ruolo del feeder comporta vantaggi notevoli tra cui annoveriamo l’assoluta efficacia in tutti gli ambienti di acqua dolce per la cattura di grossi pesci. 

Linea completa by Vincent. Vincent è una realtà aziendale attenta alle evoluzioni del mercato e ha studiato una serie di prodotti per la pesca a feeder che ho avuto l’onore di testare in Alto Adige, presso un laghetto artificiale inserito in un contesto naturale. Sto parlando della nuova linea da ledgering che comprende pasturatori di tutti i tipi che vanno dal method feeder al più classico cage feeder con alcune interessanti varianti di casa Vincent.

Tutti i pasturatori impiegati per la realizzazione del servizio possono essere impiegati con sfarinati da pesca a fondo. Uno in particolare, invece, garantisce ottima presa anche per i pellets. Entriamo nello specifico di ogni prodotto e cerchiamo di capire quando, come e perché utilizzarlo.

Inline Flatbed Method Feeder. Si tratta del celebre pasturatore da Method, ovvero una “saponetta” con filo passante che presenta sul retro una lastra di piombo mentre sul fronte c’è del materiale plastico che ingabbia la pastura e l’esca. Il caricamento del Method feeder avviene mediante uno stampino (Method Mould) dove metteremo dello sfarinato o dei pellets che rappresenteranno il principale richiamo per i pesci.

Nelle immagini allegate mostro il “prima” e il “dopo” ossia il method scarico e carico di pellets. L’esca è costituita da un pellet di dimensioni più grandi (8 o 10 mm) che resta nascosto nell’ammasso di pellets di minore spessore (solitamente 2 mm). Può essere impiegato con successo nei carpodromi alla ricerca delle carpe di grossa taglia oppure storioni, temoli russi, pesci gatto. Personalmente l’ho testato nella pesca ai ciprinidi e la sua funzionalità innovativa mi ha permesso la cattura di una bella carpa in ottima salute.

Cage feeder. Qualora dovessimo avere necessità di pescare a distanza, caricando il pasturatore di sfarinato, possiamo variare sistema e utilizzare il Cage Feeder Open di Vincent. Il pasturatore a gabbietta è costituito da un fondo piatto in piombo mentre sulla parte frontale c’è una struttura a maglia larga in metallo. La gabbia così composta permette di caricare la pastura e di disperderla in acqua con una velocità intermedia. Lo consiglio per acque lente e non molto profonde.

Top Feeder 2 in 1. La prima cosa che mi ha sorpreso di questo pasturatore è stata la qualità costruttiva assolutamente notevole. Dopo averlo preso in mano mi sono reso conto della sua particolarità: un pasturatore a gabbietta con un “coperchio” staccabile. La creatività di Vincent lascia davvero stupiti! Il Top Feeder 2 in 1 è dunque un pasturatore che può lavorare con pastura e bigattini. La prima è libera di esplodere al contatto con l’acqua mentre le larve inizieranno a muoversi qualche secondo più tardi, fuoriuscendo dal tappo inferiore.

Qualora dovessimo eliminare il tappo ci ritroveremo con un cage feeder in plastica rigida che potrà fare compagnia al fratello in metallo. La carpa sottostante è merito del Top Feeder 2 in 1, infatti l’ho catturata sul fondo, rilasciando uno sfarinato alla betaina compresso adeguatamente nel pasturatore.

Magic Feeder 2 in 1. Un ibrido tra open-end feeder e cage feeder in materiale plastico con un tappo sull’estremità finale e piombo intercambiabile. Magico! Le funzionalità del Magic feeder 2 in 1 sono davvero tante. La prima, quella della chiusura inferiore rimovibile, è utile quando c’è da dosare con parsimonia il rilascio in acqua di sfarinato e larve o vermi. Col tappo, infatti, allunghiamo il tempo di sversamento mentre rimuovendolo facciamo sì che il pasturatore svuoti il contenuto in un lasso minore.

Il piombo intercambiabile sul retro è un enorme vantaggio: pescando su acque profonde o con corrente variabile possiamo cambiarlo a nostro piacimento (ovviamente acquistando un modello più pesante), senza dover rifare tutta la lenza.

Altri prodotti Vincent sul Catalogo online. Per chi volesse approfondire l’argomento della pesca a feeder può scaricare gratuitamente dal sito Vincent il Catalogo Online. Altri modelli di pasturatori sono presenti a pagina 16/17 e richiameranno la vostra attenzione sia per le forme, sia per l’ottima qualità costruttiva. Buona visione! 


FacebookTwitterGoogle+Invia per email

Collabora


Ti potrebbero interessare anche: