Tecniche

Lucioperca del PO dalla barca a light spinning.

Di davide ricotti pubblicato il 12/03/16

Tengo a sottolineare l’uso della barca per praticare al meglio questa tecnica perché è indispensabile per il rispetto del pesce, oltre che darci la possibilità di lanciare le nostre esche artificiali in più posti nella stessa uscita, e non per ultimo, metterci in condizione  di posizionarci durante la nostra azione di pesca in modo tale da evitare gli ostacoli che ci sono nel ‘ambiente in qui ci troviamo, vi ricordo che siamo in pesca sul grande fiume, con i suoi fondali e le sue correnti, anche con pesci da 30 o 40 cm dobbiamo  comandare noi il combattimento, prima che se ne facciano vantaggio  i nostri amici con la cresta.  

Per questo dobbiamo tenere il giusto bilanciamento nella scelta dell’attrezzatura cercando ti mantenere la massima sensibilità, senza andare a compromettere la possibilità di contrastare  con la giusta forza le fughe del pesce. Per fare questo dobbiamo tenere ben presente le proporzioni nella scelta dell’attrezzatura,  intendo dire che non potendo usare trecce superiori allo 0,12, e terminali superiori allo 0,25 per non compromettere l’azione  adescante delle piccole esche che impieghiamo in queste uscite a light spinning. le canne che andremo a impiegare non devono superare i 21 gr. di lancio con azione media in modo  da avere un’ ottima sensibilità sia durante il recupero dell’esca, che nella lotta con la  preda, e l’azione venga distribuita su tutta la lunghezza del grezzo. 

Se fatta bene e con rispetto è una tecnica di pesca divertentissima,  si è in pesca con la massima attenzione cercando le più piccole tocche ,  cercando di ferrare sempre più in anticipo  è una gara di sensibilità, bene detto questo passiamo ai fatti, nelle uscite mirate a questa tecnica ho notato che , in primavera  e in estate , gli attacchi di esemplari sopra ai 60 cm . sono rari, specialmente nelle ore diurne, in compenso  abbiamo attacchi a ripetizione  di pesci al di sotto di queste misure nell’arco di tutto il giorno,  personalmente ho provato dopo 2 o3 catture cambiare posti, sempre mantenendo la ricerca negli spot con la giusta morfologia,  pile dei ponti, rigiri d’acqua in prossimità di sponde a picco, dicevo ho provato a cambiare anche  colori delle esche, modi di recupero, continuando a sentire attacchi. Andando verso il freddo aumenta la taglia, sicuramente  rivolgendo la nostra azione di pesca alle attrezzature leggere, gli attacchi da parte del predatore saranno numericamente maggiori che non con le tecniche classiche anche durante le stagioni fredde. Dopo  un buon numero di uscite, provando di volta in volta non senza fregature, mi permetto di dare la mia opinione su come affrontare nel giusto  modo questa divertente tecnica.

Impiegando  attrezzature leggere il controllo delle stesse devono essere ancora più precisi del solito, il minimo difetto  ci può far perdere l’occasione della giornata. Importante è tenere presente che con fili di queste dimensioni riusciamo a essere in pesca su fondali  dai 3 ai 4 metri usando testine piombate dai  3 ai 5 gr.  dando modo alle nostre esche siliconiche  di piccole dimensioni di lavorare al meglio muovendosi in modo molto vivace, sfruttando al meglio le vibrazioni, Normalmente si usano pesi dai 10 ai 15 gr. per essere in pesca sugli stessi posti.  Non dimenticate che il nostro sport ci dà modo di essere sempre a contatto con la natura, ogni tanto alziamo gli occhi può succedere di godere di spettacoli del genere.


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