Itinerari Estero

Mai pescato in Austria? No? E allora andiamo!

Di Gionata Paolicchi pubblicato il 01/09/09

Ed eccoci ancora qua a parlare di Austria… ancora direte voi? E basta, ne hai scritti mille di articoli sull’Austria… beh, si avete ragione, ma partiamo anche dal presupposto che ogni mese sono migliaia i nuovi utenti di Pescareonline ed in parole povere, mi sento un po come un testimone di Geova che va porta a porta a portare la parola del Signore, affinchè tutti sappiano… la differenza che io non vi suono il campanello alle 9 di mattina di domenica per darvi la Torre di Guardia (opuscolo dei Testimoni di Geova), ma voglio solo parlarvi dell’Austria, trovando ogni volta un qualcosa di nuovo da dire.

Anche questo agosto mi sono fatto con la famiglia una settimana di ferie presso l’Aktiv Hotel Gargantini www.trophyclub.it di Frog, a pochi km da Velden, Carinzia, Austria, sono ormai al mio 50° viaggio in 15 anni in quella meravigliosa terra conosciuta grazie all’amico Adriano Gargantini che ormai vive li da una vita.

Proprio in quei giorni che ero in Austria, era su anche un gruppo di amici italiani in pesca, gruppo di soli uomini incalliti per  la pesca, che però, data la poca esperienza in queste acque, hanno commesso gravi errori di valutazione in pesca, errori che alla fine non gli hanno fruttato molte catture ed addirittura qualche lamentela di troppo in qualche forum. Proprio per questo ho deciso di far entrare la struttura di Gargantini dentro http://www.fishingparadise.it/ un sito fatto da me, Ripamonti e Bini che serve proprio per dare alle persone le dritte giuste per andare a pescare nei posti da noi consigliati. Uno degli errori fatto da questi ragazzi è stato quello di portare troppe esche, troppe, ma un errore dovuto al fatto che si è voluto “imitare”, il gruppo degli amici di Cardella, che vengono qui molte volte a caccia di big Barbi presi a ledgering con i loro pastura tori brevettati e nati proprio qui http://www.barbelfishing.it/ : i Cardella però, sono soliti mettersi a pescare in zone “vergini”, loro stanno qui da 7 a 14 giorni per volta (tre volte l'anno...) ed hanno tutto il tempo di provare e testare… cosa voglio dire… se si pesca in un tratto di Drava non pasturato, come ad esempio la diga di Grafestein, per richiamare i Barbi e gli altri pesci in pastura servono giorni e quantità ingenti di esche… ma a loro piace fare così… a me piace essere più pragmatico, visto che quando sono con la famiglia al seguito ho poco tempo per dedicarmi alla pesca… ed infatti vado a Feistriz, alle 6 di mattina sono in pesca, alle 6 e 30 circa apre la diga e l’acqua inizia a camminare e si inizia a prendere i pesci. 

Pesco quindi sei ore piene, dalle 6 e 30 alle 12 e 30, orario in cui l’acqua inizia a rallentare, per poi calare e fermarsi attorno alle ore 13-14. Pescare con l’acqua ferma in fiume non è divertente, quindi consiglio a tutti di “arrendersi” e di pescare solo la mattina, o di fare mattina in Drava Grande e pomeriggio in Drava Piccola, oppure, pomeriggio con la famiglia, meglio ancora! Io infatti smetto all’ora di pranzo e raggiungo la famiglia, andiamo a pranzo assieme e tutti vissero felici e … tranquilli! Se no poi quando tornate a casa vostra la moglie vi rinfaccierà che in vacanza eravate sempre a pesca, che l’avete lasciata da sola, ecc, ecc… ed in effetti, tutti i torti non ce l’avrebbe (almeno per una volta...) e a questo punto scatta il piano B: “allora cara moglie, in vacanza ho pescato solo di mattina e non tutti i giorni… posso quindi farmi da solo una full immersion con gli amici di 3-4 giorni?” e la risposta sarà obbligata “certo!”.  Ed ecco infatti che a fine settembre tornerò su con amici del calibro di Iacopo Falsini e Gianfranco Monti, due notti in Austria, 12 ore di pesca al giorno! Troppo bello!

 

Quante esche uso in sei ore di pesca? Un kg di bigattini e 5-7 kg di pastura e al massimo un paio di scatole di mais… questo per riallacciarmi al discorso di prima del quantitativo esche: nulla di esagerato, quando il posto è pasturato il pesce dopo poco è in scia. Questo agosto, il primo giorno di pesca, a differenza delle altre volte (dove al max ne prendo 2-3 consecutivi), faccio dieci Barbi di fila a ledgering con il sistema del Method Mix, la palla di pastura per capirci: pochi Nasen in zona (tipo di Savetta) e i Barbi mi fanno divertire non poco. Arriva anche la famiglia a trovarmi durante “quest’orgia barbica” e riesco a scattare qualche foto al mio piccolo Gabriele che addirittura a solo tre anni e mezzo si concede il lusso di guadinare dei bei barbioni over due kg a babbo Gionata! Ovviamente il godimento è stato più nel vedere mio figlio che riusciva a guadinare i pesci che nel combattimento! Qua i pesci sono davvero sani e forti e non sono allamati mille volte, quindi tirano come dei treni, ma con in finale di 0,30… difficile perderli! Pensate che c’è gente viene qui in diga a fare ledgering estremo con finali di 0,16 e tira fuori un pesce su 5… anche qui… prima di partire per l’Austria, vi consiglio di tornare su Fishing Paradise e di scrivermi una bella mail…

Passo poi un giorno al mio laghetto Kuker Au e mi diverto a carpfishing a prendere tante carpe, anche se nessuna di taglia, over 10 kg diciamo. Sono da solo e non so come fare le foto, nonostante sia agosto non ci sono nemmeno i bagnanti (e sono ben felice di questo), il laghetto è piccolo ed è un paradiso, poi ci sono anche tanti Barbi molto grossi immessi dai Gargantini, ma non riesco a prenderne, mentre degli amici a luglio ne hanno presi diversi, pesci da 3 a 5 kg di peso! Questo è il famoso Lago delle Tinche, anche se ormai le molte carpe la fanno da padrone e sempre più difficilmente si pesca una Tinca. La settimana dopo la mia partenza arriva qui anche Riccardo Galigani, nome molto famoso del giornalismo italiano, insomma, di qua passano tutti, ma davvero tutti, da Milo a Trabucco, da Falsini a Ighli Vannucchi, da Ripamonti a Galigani, da Cerchi a Della Valle, insomma, se non fosse un paradiso della pesca, tutta questa gente non verrebbe qua a pescare.

Adesso poi Gargantini si sta sempre più specializzando nella pesca a mosca, infatti basta vedere la targa del suo Mercedes: “Temolo 1”! Mitico! Cosa scrivereste sulla vostra targa se anche in Italia ci fosse questa possibilità? Insomma, Gargantini si lancia nella pesca a mosca ed anche su Sky Caccia e Pesca vedrete una serie di filmati con Matteo de Falco, Alberto e Marika Salvini, girate nelle riserve dell’Aktiv Hotel lo scorso inverno! Temoli, trote, Huco, sia la riserva in Drava che la risorgiva sono due paradisi di pesca che sono davvero sempre più graditi da tanti ospiti specializzati in questa tecnica: nei giorni che ero su io c’era anche il mitico Palù!

200 km di riserve esclusive di pesca, a tanto è arrivato dopo quasi 20 anni di attività la famiglia Gargantini, migliaia di ospiti ogni anno (siamo arrivati a 40.000 circa se non ricordo male dall’inizio dell’attività), insomma, non c’è pescatore in Italia che non abbia mai sentito nominare Gargantini, ma ancora molti di voi non ci sono stati… quindi cosa aspettate? Mai stati in Austria? Allora, Andiamo!

 


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