Tecniche

Maxi Cavedani a spinning by Vannucchi

Di Ighli Vannucchi pubblicato il 14/10/09

In estate spesso stiamo sdraiati sotto l'ombrellone e mentre riposiamo i pensieri volano e volano. Chiaramente chi è sfegatato come me focalizzerà il pensiero  sulla pesca… strano... mi venne in mente un'idea quella di percorrere un lungo tratto di fiume a piedi allo scopo di pescare in ambienti immacolati e chissà magari di prendere cavedani meno smaliziati. Immediatamente chiamai il Gionata ma girò la patata bollente all'amico Simone Bini giovane e prestante… Il tratto in questione partiva da Sesto di Moriano fino a ponte San Quirico. Per l'occasione abbiamo pescato con attrezzature Pure Fishing e artificiali nuovi della Maria Yamashita. Le canna da spinning sono le Elite spin della Mitchell da 6,6 piedi con potenza di lancio 3/8grammi ad azione light, mentre per il mulinello abbiamo pescato col nuovissimo Mag-pro lite 500 della Mitchell un vero spettacolo, imbobinando un fireline cristal competition da 0,052mm. Mentre per gli artificiali abbiamo utilizzato i nuovi flyndiver e blues code da 4,5cm e 6 cm. Ci ritroviamo la mattina dall'amico Gianluca Giannelli titolare della Globefishing che ci accompagnerà al punto di partenza e attenderà notizie sul nostro cammino lungo il fiume per tornarci a prendere. Dopo qualche ritardatario finalmente si parte!!Arrivati a Sesto di Moriano scendiamo nella pescaia e cominciamo a pescare. Il fiume si presenta con una portata minima acqua limpida da vedere il fondo e con un sole a picco. Giornata eccezionale ma non ideale per pescare i bestioni. Conoscendo il Serchio percepisco immediatamente la difficoltà quindi dobbiamo veramente darci dentro per catturare qualcosa. In queste situazioni ogni movimento e rumore allontanerà il cavedano infatti io e Simone cercavamo di camminare nel massimo silenzio ma spesso non bastava perchè come riuscivi ad individuare un branco di ciprinidi loro erano già allarmati. Finalmente dopo un'oretta di camminata intravedo un grosso cavedano solitario lancio immediatamente il blues code da 4,5 cm a un paio di metri dalla sagoma. Il movimento particolare dell'artificiale stuzzica l'interesse del ciprinide che parte a razzo e se lo ingoia. Dopo un bel combattimento il cavedano si arrende e si concede alla pesatura (1.520kg) e al book fotografico. Sono abbastanza soddisfatto, si deve fare meglio però. Dopo un'altra mezz'ora di cammino lungo il fiume devo separarmi dall'amico Simone perché ha gli stivali a coscia mentre io indossando gli waders mi posso permettere un'entrata in acqua al limite delle ascelle. Il tratto è una piana spettacolare con grossi alberi che creano un 'ombra continua sul lato opposto. In questa situazione il lancio millimetrico vicino alla sponda è fondamentale. In questa situazione decido di montare un blues code da  6 cm per lanciare più lontano. La scelta e' azzeccata!! Una botta paurosa sulla canna mi annuncia un bel combattimento. Il cavedano si pianta in mezzo alla corrente finchè ha energie poi si arrende dignitosamente. E' un bel bestione, chiamo Simone ma non mi risponde. Preoccupato faccio qualche passo per vedere dove fosse. Eccolo la in mutande seduto (questa e' un'altra storia). Pesiamo il big (1.620kg) e scattiamo qualche foto. Il posto e' fantastico e da come vedrete nelle foto mi ricorda lo splendido Canada (più o meno). Simone non demorde ne vuole pescare uno. Eccolo! Urla infatti un cavedano mostruoso salta fuori d'acqua ma la sfortuna oggi è dalla sua parte perchè incredibilmente il piccolo moschetto si spacca sul salto del pesce. sigh... mi dispiace era un gran bel pesce. Ormai la stanchezza dopo molti km si fa sentire tentiamo l'ultima piana. Il tratto è più profondo e quindi decido di cambiare artificiale passando dal bluecode al flyndiver da 5cm bianco con sfumature rosa e azzurre che lavora più in profondità. Lancio dopo lancio sbang un'altro cavedano molto bello (1.590kg) viene a darci l'arrivederci alla prossima pescata. Oggi io e Simone abbiamo trascorso una giornata splendida e mentre aspettiamo Gianluca che ci viene a prendere penso che questa è la mia vita e cosa potrei chiedere di più ... un lucanoooooooooooooo. Ciao colleghi alla prossima

 


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