Itinerari Italia

Molise - Diga del Liscione - due stagioni per il Luccio

Di Luigi Colucci pubblicato il 24/10/12

Rieccoci a parlare di quella sfera della pesca a mosca ancora troppo poco blasonata e ancor meno praticata rispetto a molti atri paesi d’oltralpe e d’oltre oceano: la pesca a mosca in belly boat con attrezzature pesanti.

Oggi non vi parlo di tecnica quanto di un avventura svoltasi in due puntate su un itinerario particolare ma sicuramente ad effetto, cioè la diga del Liscione nel comune di Guardialfiera in provincia di Campobasso.


Battuta Invernale


Con l’amico di “cicchetti” più che di merende, Matteo Del Percio, ci siamo imbarcati la prima volta verso Guardialfiera più di un anno fa, alla ricerca del luccio in una freddissima giornata di Dicembre poco prima che iniziasse il periodo di chiusura della pesca all’esocide. In quella sessione muniti di stivali in neoprene, attrezzatura mista per testare lo spot nonchè la presenza dell’amico dai denti affilati, Matteo si dedicò allo spinning ed io alla mia cara mosca.
Testammo i fondali sotto il primo viadotto, nella battutissima prima ansa a nord del lago dove dalla riva ci arrivavano addosso cucchiai e ondulanti di ogni forma, colore e grandezza. Proprio in questo punto dove pensavamo di non prendere niente a causa della pressione dei tanti pescatori della domenica muniti di cestino porta pesci, ecco Matteo tirar fuori un pesce da qualche chilo che slamerà poi a portata di guadino e subito dopo un altro che risulterà essere lungo come il suo belly boat…a occhio attorno ai 90 cm.
Non essendo un’ esperto di spinning perdonatemi se non darò delle delucidazioni minuziose in materia, ma ciò che posso dirvi è che abbiamo utilizzato una canna da casting ad azione molto rigida, il mulinello caricato con una treccia da 50lb, cavetto e spinner-bite da 20 gr con trailer in gomma (falcetti, minnow, shad ecc…). La cosa molto importante da tenere presente per poter affrontare al meglio una battuta invernale al luccio presso questo meraviglioso lago artificiale è che, con le temperature prossime allo 0°C tutti e due i lucci hanno risposto alle esche solo se inchiodate al fondo ad una profondità di 10/12 mt circa su di uno scalino che decresceva lentamente sino a riva…ecco perché in quella giornata, nonostante la coda fast sinking estremamente affondante e degli straemers molto piombati del tipo pike bunny e zonker, feci cappotto non riuscendo a raggiungere il fondale giusto in nessun modo.


Battuta estiva


D’estate invece la storia è cambiata totalmente.
Lago più basso di 10mt, stessa zona battuta d’inverno ma molti più spot da scoprire con rami affiorati e grosse rocce semisommerse lungo la sponda e finalmente qualche attacco a mosca.
Con la 9.6 piedi per coda #7 (ne ho usata sia una galleggiante che una affondante), con un terminale di circa 2mt ed un finalino in cavetto d’acciaio leggero, i miei streamers sono riusciti ad interessare qualche pesce.
Molti attacchi di black bass di piccola taglia andati a vuoto, poi alla fine uno discreto ed, in fine il sospirato luccio. Non eccezionale come quello preso da Matteo in inverno ma comunque soddisfacente per un combattimento in belli boat con una canna da mosca che sembrava piegarsi sino al manico.
Da segnalare in particolar modo una serie di questi streamer molto accattivante, semplice da costruire e ben efficace che io definisco “alberi di natale” per come sono agghindati e costruiti. I materiali predominanti nella costruzione sono il Kristal flah, Flashabu, o i veri e propri festoni natalizi che si appendono all’albero. Vi rimando alle foto ma soprattutto al video qui sotto per chi fosse interessato.
Questa volta i fondali che hanno reso di più sono stati quelli opposti ai fondali battuti in inverno, sia per posizione geografica che per conformazione. Cioè quelli che andavano giù a strapiombo lungo le sponde più alte dando una resa solo pescando con recuperi veloci e a qualche metro sotto la superficie.

Questo lago è una meraviglia della reinventata natura moderna. Alterna sponde che assomigliano a vere e proprie scarpate a delle spiagge per bagnanti, sino a sponde ricoperte da vegetazione mista con pini e abeti. Insomma oltre alla possibilità di avere a che fare con pesci di una certa mole, ma sicuramente non facili da incannare, si può godere di una sana e rilassante “pinnata” sdraiati sulla nostra poltrona galleggiante in compagnia di uno scenario che dall’alba sino al tramonto nasconde colori straordinari.


Informazioni utili ed indicazioni stradali


In Molise vige il disciplinare per uso di tutti i natanti retto dalla legge regionale del 23 Dicembre 1998, per ciò che concerne le acque interne. Pertanto è severamente vietato avvicinarsi alle dighe o sbarramenti mantenendo una distanza minima di 500 mt.
Per quanto riguarda la diga oggetto di questo articolo la zona limitrofa alla diga è palesemente tabellata ed il divieto facilmente intuibile.
La pesca è consentita con la sola licenza di tipo B nazionale senza il pagamento di ulteriori tasse o tesserini.
Il divieto di pesca al luccio va dal 1 di Gennaio all’ultimo di Aprile.
La diga è facilmente raggiungibile dalla A14 adriatica, giunti nei pressi di Termoli seguirela SS647 in direzione Campobasso. La strada sovrasta la diga non potrete sbagliare. Alternativa è da Benevento tramitela SS87 sempre in direzione Campobasso raggiunto il quale bisogna seguire le indicazioni per Termoli.


https://www.youtube.com/watch?v=WfPfx3ulAaY

 


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