Tecniche

Montature alternative per la bolo in mare

Di pescanet.it pubblicato il 20/10/14

Il mare di ottobre, gli ultimi tepori dopo l'estate, branchi sparsi di pesci sotto costa e ancora tanta voglia di pescare prima dell'arrivo dell'inverno. Peculiarità ambientali e spirituali che incontrano il favore di una tecnica italianissima, la bolognese, nata nelle acque dolci e successivamente esportata nella tradizione marittima. Elegante signora che ha sostituito la cara canna fissa: quest'ultima ha dettato legge per molti anni ed ha ceduto il passo alle scintillanti 6 m, armate di mulinelli all'ultimo grido (quasi che il pescatore si distingue dall'altro a seconda del costo dell'attrezzo). I primi tentativi di adattare le canne di bambù a bolognese risalgono alla fine degli anni '60. Si trattava di rozzi accorgimenti che prevedevano la legatura di anelli lungo le sezioni, al fine di permettere la fuoriuscita del filo dal mulinello, anch'esso molto rudimentale. In tutto si concedeva al pesce qualche metro in più di filo, utile stratagemma per il combattimento con la preda. Per saperne di più andate al link: http://www.pescanet.it/articoli/583/montature-alternative-per-la-pesca-a-bolognese


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