Di Gianluca Milillo pubblicato il 26/04/10
In questo ultimo periodo ho collaborato a costruire quello che posso definire come il progetto più ambizioso e bello a cui mi sono mai dedicato: ma per aiutarvi a comprenderlo è necessario fare una premessa...
Cosa accade se per una serie di fattori quali inquinamento, mala gestione, danni ambientali o non fruibilità dei siti, il pescatore sportivo non può esercitare la sua passione?
Quali sono i principi e i sistemi che per primi risentono della contrazione della risorsa ambientale e gestionale applicata alla pratica della pesca sportiva?
Ovviamente l'ambiente e il pescatore…
Più l’ambiente e le aree dove svolgere la pesca sportiva sono compromesse meno gente può praticare, di contro maggiore è la fruibilità dei siti maggiore è il livello di protezione dato dalla rivalutazione degli ecosistemi acquatici e maggiore è la loro tutela, la loro conservazione e lo sviluppo della gestione e dell'indotto che sostiene queste discipline.
Implementare, favorire e permettere lo sviluppo delle aree in cui è possibile praticare la pesca sportiva quindi ha due effetti immediati: creare un sano livello di protezione ambientale responsabile dei siti e favorire lo sviluppo dei servizi che regolano questo sport.
In parole povere...se si risolve un problema sul territorio TU puoi tornare a pesca vivendo serenamente la TUA passione...Da questo principio nasce l’esigenza di creare uno strumento tecnico al servizio esclusivo e diretto del pescatore che abbia il compito, su segnalazione del pescatore stesso, di aumentare, risolvendo i problemi sul territorio, le opportunità di sviluppo e tutela della pesca sportiva.
Un dispositivo tecnico di servizi che comprende analisi ambientali, legali, tecniche, procedurali, programmatiche e progettuali che ha lo scopo di ripristinare i siti ove svolgere le attività di pesca: aumentare la fruibilità per aumentare lo sviluppo del sistema di settore.
Eseguendo analisi (tecniche e di laboratorio), creando protocolli procedurali a seconda del caso, interfacciandosi con gli enti di gestione (di ogni livello) e fornendo il supporto tecnico ambientale/giuridico qualificato e completo in ogni aspetto, è possibile valorizzare e rendere fruibili alla pesca sportiva vastissime porzioni di territorio.
Un organismo tecnico scientifico dinamico, attivo 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, a disposizione del mondo della pesca sportiva, capace di intervenire ove si manifesta il problema, capace di rappresentare le aziende che vi aderiscono attraverso il più alto profilo specialistico.
Un “pronto intervento” ambientale dedicato, finalizzato e specializzato a salvaguardare le esigenze della pesca sportiva e del panorama che ne forma la realtà.
Un esempio concreto: TU che vivi una criticità sul territorio e senti il desiderio di risolverlo come fai autonomamente a stilare relazioni scientifiche qualificate, colloqui con le istituzioni ai più alti livelli, contatti diretti con le forze dell'ordine, utilizzare e usufruire dei servizi di avvocati, tecnici ambientali, ittiologi, biologi, esperti di gestione, leggi e ambiente certificati e qualificati, come fai a tradurre in modo concreto e di altissimo profilo la tua segnalazione di semplice pescatore in uno strumento efficace di risoluzione della minaccia....
Oggi puoi...
Nasce il
GETA PESCA
Gestione
Ecosostenibile e
Tutela
Ambientale per la
Pesca
Ecocompatibile e
Salvaguardia delle
Componenti
Acquatiche
E' un innovativo strumento tecnico ambientale,dedicato in modo diretto ed esclusivo alla risoluzione delle problematiche che investono il mondo della pesca sportiva in Italia. Attraverso la possibilità di collaborazione con importanti istituti scientifici, tecnici di fama internazionale ed un team work di professionisti qualificato, lo Studio Geta, mette a disposizione in via esclusiva e diretta le soluzioni alle problematiche del panorama della pesca sportiva, attraverso la creazione di un fondo che oltre a rendere i servizi a chi sostiene il progetto, genera le risorse per progetti a tutela dell’ambiente e della comunità dei pescatori sportivi.
L’obiettivo principale nasce dall’esigenza oramai improrogabile di creare uno strumento concreto, al servizio del panorama della pesca sportiva, che abbia il compito di aumentare le opportunità di sviluppo ecosostenibile della pesca sportiva risolvendo i problemi sul territorio. E’ Il primo organismo tecnico-scientifico, esclusivamente dedicato al mondo della pesca sportiva e operante su tutto il territorio nazionale, capace di intervenire ove si manifesti il problema, capace di rappresentare le aziende e i pescatori che vi aderiscono attraverso il più alto profilo specialistico. Getapesca nasce dall’esigenza di intervenire subito per cambiare il destino di questa magnifica pratica sportiva, muovendo i primi passi con le proprie risorse ed essendo da monito per le amministrazioni deputate alla gestione dell’ambiente e delle acque.
Un pescatore sportivo con il costo di "due caffè al mese", cioè meno di due euro al mese ha a disposizione servizi tecnici dedicati e partecipare alla proggettualità degli interventi di tutela ambientale dedicata alla pesca sportiva risolvendo criticità sul territorio.E sapete perchè si può realizzare tanto con tanto poco? Perchè in questo progetto non ci mangia nessuno...ogni singolo intervento viene reso pubblico dettagliando attimo per attimo come i soldi vengono spesi, tutto ciò che confluisce nel fondo viene rendicontato pubblicamente e tutto il fondo si traduce in interventi sul territorio.
Fino a ieri siamo riusciti a fare tantissimo come associazione senza avere ne fondi ne tecnici qualificati: pensate a cosa si può realizzare avendo a disposizione un Team Work qualificato, eterogeneo e specialistico professionale che lavora compatto in questa direzione.
Alla base di tutte le nostre battaglie quotidiane c'è la convinzione che la pesca sportiva e il suo sviluppo sostenibile si fondano sui principi di qualità, partecipazione, dialogo e condivisione e che lo stato attuale dell'ambiente e delle acque può essere migliorato per il bene di tutti e con la collaborazione di tutti, dalla prima azienda del settore all’ultimo pescatore. Per riuscire in questa impresa, è fondamentale la partecipazione e il coinvolgimento di tutti gli attori realmente interessati alla causa comune, in un processo di graduale cambiamento che porti la società civile a rivedere e ripensare i meccanismi e i funzionamenti dell'economia, dei processi produttivi, del consumo in chiave maggiormente etica e sostenibile.
Sono tante le associazioni che si occupano di ambiente, ma nessuna in maniera specifica per la tutela delle acque e la risorsa ittica, dal punto di vista del pescatore sportivo su tutta la globalità delle "acque libere", e spesso i pesci vengono considerati animali di serie B.
Le problematiche attuali: inquinamento, bracconaggio, svasi, prelievi idrici, asciutte, leggi obsolete, etc. impongono maggiore attenzione e rispetto nell’ottica della sostenibilità, in modo da poter continuare a godere dei pesci, quantità e qualità, la pesca e l’indotto che ne deriva, oltre alla salvaguardia dei loro particolari ambienti, e permettere anche alle generazioni future di fare altrettanto.
Uno studio americano ha annunciato che di questo passo arriveremo entro il 2050 ad una forte contrazione della risorsa ittica sia per l’acqua dolce che acqua salata, con perdita del 50% della biomassa ittica oltre all’estinzione di molte specie.
Una situazione del genere oltre alla perdita biologica comporterebbe di pari passo anche una inevitabile perdita di interesse per la pesca sportiva, non dobbiamo permettere che ciò accada, per questo dobbiamo invertire rotta e darci da fare da subito.
Il fatto che i pesci non abbiano voce, ha spinto noi a dare voce a loro e considerarli animali al pari di tutti gli altri esseri viventi e quindi meritevoli di tutela.
Ora esiste una "potentissima arma", stà ora alla coscienza del singolo sostenerla e utilizzarla...
Per chiunque voglia saperne di più o desideri aderire e sostenere il progetto può trovere tutti i dettagli sul sito www.studiogeta.it alla sezione GetaPesca.
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