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Parliamo di carpe ? Esche: seconda parte

Di pubblicato il 14/02/08

Granaglie e semi
Il mais è senza dubbio la pastura più utilizzata dai pescatori di carpe.
Alcuni ‘malpensanti’ -  tra i quali il sottoscritto - pensano addirittura troppo.

Il tesoro dei Maya e degli Aztechi deve essere bollito oppure no?
Questo è l’angosciante quesito che molti pescatori di carpe si pongono.
Mai ho visto ammollare o bollire il mais per i pesci in cattività, mi ricordo che il nonno -  le  carpe le allevava - lo passava in un mulino macinandolo grossolanamente solo quando lo immetteva in luoghi occupati da piccoli esemplari di una stagione, il motivo: le carpette non possono ingerire i chicchi interi e tendono a rifiutarli.
Allora perché bollire?
Semplice: la fermentazione renda l’esca stimolante per il complesso sistema ricettivo della carpa e l’eventuale pre bollitura accorcia ulteriormente questa fase (in verità migliora  anche la digeribilità del mais trasformando – con parole semplici – l’amido in zuccheri digeribili).
Quindi: quando si ha la necessità di entrare più velocemente in pesca la bollitura offre indubbi vantaggi. La canapa al pari del mais è molto apprezzata da tutti i ciprinidi - carpe comprese.
Deve essere sempre cotta sino a che non presenta il classico ‘ciuffetto’ bianco.
Per velocizzare questa operazione esiste un metodo pratico e meno dispendioso in termini di tempo: immergendo in un contenitore di acqua bollente i semi di canapa ammollati, ‘la fioritura’ è garantita. I ceci secchi vanno sempre ammollati e bolliti.
Sono discretamente selettivi e al pari del mais ‘funzionano bene’ con le erbivore – amur.
La loro forma agevola la pasturazione a discrete distanze anche con l’uso di una semplice fionda.

Tutti i tipi di fagioli, secchi – ammollati e bolliti, possono essere utilizzati per la pasturazione e per la pesca.
I migliori sono quelli che presentano un ‘involucro esterno’ tenace, meno attaccabili dalla minutaglia.
Attenzione: i fagioli rappresentano un’esca graditissima per i famelici ictaluridi, channel catfish compresi, i quali si abbuffano sino alla nausea.

Il mio ‘fagiolo magico’ è la fava, la utilizzo da sempre e mi ha sempre offerto bellissime catture.
E’ selettiva e se ben preparata, cotta al punto giusto per evitare che la pelle si sfaldi,  difficilmente attaccabile dalla minutaglia.
Che io sappia ne esistono almeno di due tipi, che si differenziano per la loro ‘grandezza’.
Quelle che hanno dimensioni maggiori fanno senza dubbio maggior selezione, mentre le più piccole, generalmente più ‘dolci’, in luoghi con poca minutaglia ‘rendono’ effettivamente di più.

Granaglie – tabella riassuntiva

Nome

Principali caratteristiche

Tempi indicativi di ammollo
e
cottura

Mais

Possiede grassi, percentuali significative di amido, zuccheri solubili, potassio, ferro e poche fibre

24 ore minimo
30 minuti

Canapa

Pochi carboidrati, ricca di proteine e grassi ‘nobili’ (Essential Fatty Acid), presenza di zuccheri e fibre

24 ore
Bollire sino a quando compare il ‘fiorellino’ bianco
E’ possibile evitare la bollitura se si inserisce all’interno di un recipiente contenente acqua bollente

Ceci

Sono ricchi di carboidrati e grassi ‘nobili’, proteine e fibre

24 ore
25 minuti
Cambiare acqua di ammollo

Fagioli

Come per tutti i legumi sono molto proteici, hanno discreti valori di carboidrati e contengono pochi grassi, buono il contenuto di lecitina e amido

24 ore
Da 15 a 20 minuti a secondo del tipo
Cambiare acqua di ammollo

Fave

Elevata quantità di proteine vegetali e fibre, i carboidrati presenti hanno valori significativi di zucchero ed amido

24 ore
30 minuti
Cambiare acqua di ammollo

Tuberi, radici e frutti
Le tiger nuts sono oggi molto utilizzate nella pesca della carpa.

Dove non sono necessarie e meglio utilizzare le normali perché costano meno e svolgono bene il loro ‘lavoro’.
Quando sono presenti pesci disturbo l’uso di quelle più grandi - black panther, hanno un diametro che all’incirca corrisponde ad una boilie da 20 e più millimetri, è consigliato.

La patata è stata per moltissimi anni il ‘cavallo di battaglia’  dei carpisti Francesi mentre gli Italiani non hanno mai apprezzato il tubero e anche nei tempi passati si sono sempre concentrati su altre esche.
Oggi leggo che il ‘pomme de terre’ è stato rivalutato pure nel ‘bel paese’ tanto da essere diventata un’esca discretamente utilizzata anche se non offre particolari vantaggi.

Nulla vieta l’uso di aromi inseriti durante la fase di bollitura delle patate.
Si deteriorano dopo pochi giorni anche se conservate in frigorifero, non è consigliabile surgelarle, si sfaldano facilmente quando vengono scongelate.

Tuberi & C – tabella riassuntiva

Nome

Principali caratteristiche

Modalità
Di
utilizzo

Tiger nut

Discretamente bilanciate, una leggera preponderanza di grassi, proteine e zuccheri con una giusta dose di fibre e minerali

48 ore di ammollo
30 minuti di bollitura per quelle di piccole dimensioni
Anche 1 ora per le grandi

Patate

Sono ricche di carboidrati quindi zuccheri ed amido, hanno pochissime proteine e grassi ma possiedono  vitamina C, potassio – fosforo e magnesio

Tempi di cottura che vanno da un minimo di 7 ad un massimo di 10  minuti a secondo della ‘grandezza’, il controllo ‘forchetta’ è consigliato.
Per ogni ulteriore chiarimento rivolgersi alla ‘donna di casa’

Impasti, pasture, prodotti destinati all’alimentazione umana ed animale
La polenta o Italico mix 50/50, nel senso che contiene farina gialla e bianca, è ancora attuale, conosco molti carpisti - anche giovani - che in certi periodi dell’anno ne fanno abbondante uso.
Chi desidera utilizzare un valido sostituto della polenta può orientarsi sulle pasture pronte, sul mercato esistono prodotti estremamente validi a costi accettabili.

Le pasture pronte vanno preparate in base alle indicazioni fornite dal produttore, un uso non appropriato crea più danni che benefici.

I mangimi usati in pescicoltura hanno un’elevata efficienza ottenibile unicamente con la pasturazione, cadrebbe in errore chi pensa che ad esempio usare mangime per le carpe ‘selvatiche’ faccia immediatamente catturare in qualsiasi luogo.
I prodotti specifici per l’allevamento della trota sono efficaci al pari di quelli per la carpa, infatti le due specie hanno, in allevamento, le stesse imposizioni proteiche e lipidiche  mentre differente è il profilo legato ai carboidrati.
Questa note non devono trarre in inganno il carpista infatti l’allevatore deve ottenere nel più breve tempo possibile una taglia commercializzabile e per raggiungere questo obbiettivo utilizza valori molto alti di proteine e grassi improponibili nel lungo periodo, in ambienti magari piccoli, a carpe di grandi dimensioni.
Quindi l’uso di questi prodotti, secondo il mio modesto parere, deve limitarsi a dosi non superiori al 30% dell’intera pastura immessa in acqua.

Le crocchette per cani e gatti sono ottime anche come pastura: quelle galleggianti possono essere tritate per la preparazione della pastura mentre le affondanti – ed esempio i famosi FROLIC – sono già pronti anche per un uso immediato sul rig.
Ogni produttore evidenzia sulla confezione le caratteristiche nutrizionali del proprio prodotto, queste si avvicinano molto al concetto di esca bilanciata propria del carpfishing,  però alcune crocchette presentano un’elevata presenza di grassi e per questo motivo sarebbe meglio evitare abbondanti pasturazioni in luoghi piccoli e chiusi perché questa pratica potrebbe a lungo andare causare problemi al pesce.

La pasta, proprio quella che ha reso l’Italia famosa nel mondo, veniva utilizzata massicciamente alcuni anni addietro.
In molti paesi dell’Est Europa i carpisti la utilizzano ancora oggi, la versione povera a base di grano tenero.
La ‘nostra’ tiene molto di più la cottura e si ‘ammolla’ meno di questa imitazione povera quindi è senza dubbio più indicata per la pesca.
Ogni pescatore ha il proprio formato preferito in base anche al tipo ed alle dimensioni dei pesci insidiati, per un utilizzo specifico è preferibile adottare formati grandi tipo ditali o maccheroni.
Per l’innesco non ci sono problemi, una cottura ‘al dente’ permette discreti lanci, ma è necessario agevolare la fase di aspirazione del pesce tagliando i maccheroni da innesco alle estremità, i ditali sono invece pronti per l’innesco.

Impasti & C – tabella riassuntiuva

Nome

Principali caratteristiche

Modalità
di
utilizzo

Polenta

Discreta resa in pesca, purtroppo è poco selettiva e richiede pasturazioni continuative nel tempo
La preparazione di questo semplice impasto richiede una certa cura, per la carità nulla di particolarmente complicato: la polenta deve essere ben cotta.
Un vecchio ‘carparo’ vedento come preparavo la polenta mi disse un giorno: ‘La mangeresti tu una fetta di polenta poco cotta?’
Applicai il consiglio aumentando le abboccate

Può essere un’esca valida se si attua una strategia di pasturazione a lungo termine con un’alta frequenza.
Valida come esca di appoggio

Pasture

Sono reperibili facilmente, questi prodotti sono pensati per una pesca classica e in genere si basano sulla ‘dolcezza’ per convincere il pesce della loro bontà.

Difficilmente –anche se possibile - possono essere usate come unica esca, ottime in appoggio a boilies con all’interno gli stessi componenti

Crocchette

Alimenti per cani e gatti, il contenuto di grassi – in certi casi – è elevato.
I pratici FROLIC, affondanti, possono essere innescati sull’hair rig

Verificare la composizione, per legge stampata sulla confezione, evitando lunghe e abbondanti pasturazioni con solo questi prodotti in particolare su piccoli e medi bacini

Pasta

Semplice ed economico alimento, gradito pure dalle carpe

La pasta prodotta all’Italiana con grano duro tiene molto di più la cottura.
Evitare paste estere o quelle usate per l’alimentazione canina, in genere prodotte con grano tenero, si ‘ammollano’ molto durante la cottura e sono meno affidabili sull’amo

 In queste pagine è state utilizzato il termine ‘esca d’appoggio’, approfondiremo il concetto nella prossima puntata quando parleremo di boilies.


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