Tecniche

Pasturazioni e forti correnti

Di Filippo Bulla pubblicato il 21/11/14

Le forti correnti dei fiumi italiani mettono i bastoni tra le ruote a noi carpisti che tentiamo di essere sempre più precisi nel calare le nostre esche. Lo spostamento dell'enorme massa d'acqua di un fiume comporta un inevitabile movimento verso valle delle nostre esche al loro contatto con l'acqua. Si sente parlare e si legge di infiniti stratagemmi: boilies lanciate centinaia di metri a monte, cubi di polenta, secchi di granaglie ghiacciate e infiniti altri accorgimenti che hanno lo scopo di rendere il più preciso possibile la pasturazione tra le acque correnti. Scomodi e dispendiosi spesso sono aggettivi attribuibili a ognuna di queste apparenti soluzioni.
Ora facciamo chiarezza e grazie a una serie di esperimenti e telecamere subacquee andrò ad indicarvi la miglior soluzione da me formulata.
Quando ci troviamo a pasturare in fiume le variabili alle quali dobbiamo fare attenzione sono parecchie in più rispetto alle acque ferme: conformazione del fondale, intensità della corrente, natura delle nostre esche e profondità.

per leggere tutto vai al link: http://www.carponline.it/blog/p/pasturazione_e_corrente.htm


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