Itinerari Italia

Pesca al porto di Bari

Di Marco De Biase pubblicato il 05/03/11

Spesso si parla del Porto di Bari solo relativamente alle gare gestite dalla FIPSAS presso il Molo Pizzoli o la diga foranea. L'idea che ne deriva è quella di un porto di grandi dimensioni, riservato a pochi intimi.
La realtà è ben diversa e preferiamo screditare questa impressione che deriva a primo acchito. Il porto di Bari offre molteplici approcci alla pesca con la bolognese, inglese e canna fissa, tecniche utilizzabili per la pesca della spigola, orata, cefalo, occhiata, salpa, ecc.
Proprio perchè si tratta di una struttura di grosse dimensioni, occorre procedere per tappe, analizzando con calma tutte le possibilità offerte da un itinerario davvero interessante, testato in diverse occasioni. 

Molo di San Cataldo

Partiamo nel nostro itinerario da San Cataldo. Esso rappresenta un ottimo spot per gli appassionati di pesca all'inglese, bolognese, canna fissa, ledgering e fondo in generale.
Per la sua posizione, esso ripara dai freschi venti da nord, mentre è battuto da quelli provenienti dai quadranti meridionali.
Il fondale si assesta su una profondità media di 3-4 metri, poi man mano che ci si spinge verso la punta del molo, questa aumenta.

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