Tecniche

Pesca del temolo russo.

Di Ricardo Barbosa pubblicato il 28/05/12

traduzione di Marcucci Paolo

           

La pesca del temolo russo é uma pesca d´attesa, apparentemente tranquilla, ma con dei risultadi alle volte importanti sia nei pesi che nelle dimensioni dei pesci. Ci
sono dei laghi, qui in Brasile, che ospitano degli esemplari di temoli russi veramente grandi si parla di pesi di oltre i 50 kg.

 

L´elemento
principale nella pesca del temolo russo è l´esca, che consiste in una grande
palla di pastura. Il temolo è un pesce che non attacca l´esca, non la morde ne
l´aspira, semplicimente filtra l´acqua per nutrirsi del fitoplancton, le
migliori farine che si usano per impasto devono rilasciare i loro aromi e
particelle lentamente e non devono sfaldarsi nei lanci, le nostre farine
saranno sempre a base dolce e per questo aggiungeremo ad esse del miele e o
dello zucchero, nel nostro composto la farina che sará predominante, avendo una
parte oleosa in essa e che piú rilascia aroma in acqua è la farina di arachidi,
le nostre palle devono creare una scia in acqua, trasportata dalle correnti
interne dei laghi o da quelle create dal vento, queste scie di aromi e oli porteranno
i temoili fino ai nostri ami.

 

Atratti
dalle particelle che si staccheranno dalle nostre palle di pastura e dagli
aromi, i temoli russi giunti sulle stesse e le investiranno con grandi boccate
d´acqua per disintegrarle e cosi potranno alimentarsene filtrando a bocca
aperta questa massa di particelle e con dentro i nostri ami i quali si
prenderanno o nella bocca del pesce o ai lati, normalmente il primo a prendere
il temolo è l´amo lider quello in basso e il piú esposto, quando la palla si
sfalda sotto i getti d´acqua dei temoli russi inizia, se sono piú di uno una
vera e propria frenesia alimentare e non è difficile alamarne piú di uno
specialmente se sono di piccole e medie dimensioni.

 

Qui sopra la nostra montatura, da destra a
sinistra abbiamo, prima un nodino o uno stop tipo chicco di riso, poi un piombo
con un grande foro dove passerá senza problemi il nodino, ma non la perlina che
viene appena dopo, perché questo foro grande nel piombo? Per non far
ingrovigliare la lenza, il piombo scorrera e entrerá in acqua prima di tutto e
servirá da zavorra a tutta la nostra montatura, dopo la perlina un grande
gallegiante che possa sostenere la nostra palla e se possibile pronto per
ricevere una star light per la pesca notturna, poi un´altra perlina salva nodo
ed un moschettone dove prenderemo il nostro innesco, il moschettone permette la
rapiditá nel cambiare le nostre palle, i nostri inneschi o ingroviglati da un
temolo o semplicemente senza piú la pastura.Le abbocate saranno tipiche di
questi pesci, vedremo sobbalzare il gallegiante da tutte le parti per un pó di
tempo e poi affondare decisamente, non avete bisogno di ferrare perché il pesce
sará gia allamato e tendere il filo di per se stesso fará affondare gli ami
nella bocca dura ma fragile del pesce, usate degli ami senza ardiglione, per
non ferirlo e non ferirvi anche voi, e attenti alle carpe abbocheranno piú dei
temoli.

 

 

Su questo artefatto prenderemo la nostra palla gli ami piú corti li infilermo
leggermente nella parte esterna della palla e quello piú lungo in basso sempre
un pó dentro alla palla per non farlo ingrovigliare durante il lancio.

Qui sotto gli artefatti di cui l´autore dell´articolo é il costruttore, per altri chiarimenti ala prossima puntata, io
ho solo tradotto.


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