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Pesca sportiva nella laguna di Orbetello

Di Dario Balzanelli pubblicato il 26/05/09

Spinning alle Spigole in laguna

 

La Laguna D’Orbetello è una laguna costiera della Toscana, nella Maremma Grossetana, si estende per circa 27 km². Comunica con il mare per mezzo di tre canali artificiali: il canale di Fibbia (o delle Saline) nei pressi della foce del fiume Albegna ed il canale di Nassa (in località Santa Liberata), entrambi sul Tombolo di Giannella ed il canale d’Ansedonia sul tombolo di Feniglia. Le acque della laguna sono ricche di pesce pregiato come spigole, orate, muggini e anguille.

 

Grazie all’approvazione da parte dei vertici della laguna nelle persone di Pierluigi Piro Presidente della cooperativa pescatori e di Lindo Bondoni Presidente della Orbetello pesca lagunare, del progetto presentato con l’amico Marco Volpi, adesso e’ possibile svolgere anche la pesca sportiva con la straordinaria tecnica dello spinning, all’interno dell’oasi naturale nel totale rispetto e protezione delle specie, le uscite si effetuano dalla barca, permettendoci di raggiungere gli spot più idonei dove trovare il nostro predatore preferito, la Spigola, d’obbligo il no kill, o più nominato “catch and release “.

Tanti gli appassionati che cominciano ad avvicinarsi con l’obiettivo di raggiungere un sogno, la cattura di bellissimi esemplari di serranide, dal peso che va dai 700 gr ai 10 kg.

La spigola presente all’interno della laguna ha delle caratteristiche differenti che risaltano al primo colpo d’occhio, il suo aspetto si presenta più corto nella lunghezza più largo nella circonferenza e dalla colorazione più verdastra e non argentea come la sorella marina, il tutto dovuto dalla forte presenza di un’alga chiamata dai locali "bollaia" che conferisce alla spigola questa colorazione particolare “verde oro”.

Nulla cambia nel modo di predare tende agguati ai poveri malcapitati di turno”gamberi, latterini, sardine, cefali, ghiozzi, presenti in grandi quantità, e anche granchi, più tipici di un grufulatore come l’orata, ma nella dieta quotidiana del serranide”.

La profondità media in laguna è di un metro circa e la massima non supera i 2,5 mt, capita spesso di trovarle in attività predatoria sia nelle zone più profonde sia in quelle d’acque basse a volte anche meno dei 50 cm.

Importante sarà esaminare con grand’attenzione l’attrezzatura più idonea da avere al seguito.

Canne da Spinning; più usate per comodità e facilità di lancio, o Casting, questa ultima da me preferita anche se ad oggi non molto usata per la pesca in mare, ci consentirà lanci lunghi, precisi e gran sensibilità sull’artificiale, su questo predatore uso canne da casting per quasi tutte le tipologie d’artificiali, mentre uso canne da spinning solo per esche molto leggere o siliconici spiombati.

Una volta scelta la tipologia di canna da usare è importante abbinare alla stessa un mulinello della giusta misura, la taglia massima dei mulinelli a bobina fissa usati per il predatore in questione è di tipo 3000-4000, con un rapporto di recupero di 5.1-5.8, importantissima la qualità, quando ci si confronta con un pesce cosi importante nulla deve essere lasciato al caso, la frizione, la costruzione sia interna sia esterna e la relativa qualità dei materiali giocherà un ruolo fondamentale.

Per il mulinello a bobina rotante, la misura da usare è la stessa usata per la pesca al black bass con rapporto di recupero di 6.3-7.1 ,molte case costruttrici in questo momento offrono sia per uno, sia per l’altro, attrezzi di gran qualità.

Per quanto riguarda il riempimento delle nostre bobine, consiglio un buon trecciato della misura di 12-16 libbre per entrambi mulinelli per le esche hard, invece per la tecnica del finesse, un diametro che può variare dalle 5 alle 8 libbre, per chi volesse pescare con nylon il diametro giusto varia da uno 0.28 ad uno 0.33, ai quali applicheremo un finale di 50 cm. di fluorocarbon da 15 libbre per le esche hard e da 10 libbre per le esche siliconici.

Gli artificiali da utilizzare: Minnow, Jerkbait, Crankbait, Jig, Hair Jig e Siliconici.

Le sensazioni che personalmente provo sono straordinarie sapere di pescare in un luogo incontaminato come la laguna d’Orbetello, vedere sia un’alba sia un tramonto fa nascere delle emozioni incredibili, con la consapevolezza di poter raggiungere la cattura di grandi dimensioni sempre desiderata.

Qui un riassunto di come si affronta la pesca in quello che io definisco un vero paradiso … La laguna d’Orbetello.

Resta solo che fare un invito a tutti coloro che volessero vivere quest’esperienza.

Un arrivederci a pesca ed un saluto a tutti gli amanti dello spinning,.

 

Email: balzanellidario@libero.it

 

 


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