Itinerari Italia

Pescare nel lago Maggiore o Verbano

Di Di Andrea Santinato pubblicato il 04/03/14

Di  Andrea Santinato e www.pescambiente.blogspot.it

Qualche anno fa andai con uno di Galliate (NO) a Verbania per pescare gli Agoni accompagnati dall’indigeno Luca Ragno che la platea di POL ha già visto in articoli anni fa.  Scese giù dal cielo acqua a catinelle; Sembrava di essere sotto la cascata del Toce e così andammo a bere aperitivi in un locale nella rinomata Verbania Pallanza. Talmente rinomata che si rifiutarono di servirmi un Campari col bianco…..

Andammo in pizzeria e all’imbrunire a fare 4 lanci visto che aveva smesso di piovere; In loco incontrammo un amico di Selvatico che incontro poco tempo fa in Facebook. Si tratta  di Andrea Santinato (classe 1976) titolare di un negozio di moda (Bahia moda) situato a  Verbania Intra in piazza Ranzoni 31 e che vedete al sito  www.bahiamoda.com

Andrea pesca  con qualsiasi condizione metereologica  e soprattutto in notturna  per logici fattori legati alla sua attività. La preda che preferisce è il pesce persico pescato con tutte le tecniche.  La sua vera passione è però pescare la trota in montagna, sia per la preda in sé che per i paesaggi e le situazioni di pesca che si presentano. Da qualche hanno ha anche una canadian (barca in alluminio) con la quale scorazza in giro per il lago in cerca di coregoni con le moschette di chironomo e i persici col vivo o con le loro moschette (che sono diverse da quelle per il coregone). Da poco ha iniziato a pescare assiduamente anche il luccioperca o sandra. A volte durante l’estate va a pescare gli agoni (e ce ne sono veramente moltissimi sul lago maggiore) con il suo grande amico, non che maestro, Gino Soffritti, ed è un gran divertimento e ha una resa spaventosa; Certo pescare con lui dalla barca è molto bello e redditizio a ogni lancio non meno di 3 su di una amettiera di 5 ami .

Per la pesca al pesce “bianco” Feriolo è redditizio, un po’ per tutto anche carpe lucci e lucciperca. A Intra in fondo al lungolago al parco Cavallotti è stata istituita una zona sperimentale di pesca a gardon, dove si può anche utilizzare il bigattino come pastura. A Pallanza (serve però avere la Riva) è ottimo sia per il pesce bianco che per i predatori.

Le lacustri sul verbano esistono ancora, dalla riva è molto difficile prenderle ma chi ha la barca e di conseguenza la “molagna” riesce a prendere qualche bell’esemplare.. Dalla riva capita di prenderle in primavera quando i banchi di alborelle e gardon si fanno vicino a riva e le predatrici iniziano a cacciare. Normalmente si usa una montatura con il galleggiante scorrevole piombo sui 5g e terminale lungo 40/50cm innescando un’esca viva. Oppure con artificiali quali i rapala i filibustieri e i cucchiaini. Un amico di Andrea le pesca un cucchiaini ondulanti molto pesanti e sinceramente effettua delle ottime catture. Un altro metodo può essere a tremarella con il verme, ma è ancora da capire se prenderle con questa tecnica sia più fortuna  che altro.

Gli itinerari di pesca con la barca sono molteplici, tutto sta a cadere dentro nel branco. Molti girano nel golfo del Borromeo passando tra le isole, altri girano verso Ghiffa oppure verso Belgirate. Purtroppo per mancanza di tempo ho venduto le mie molgane che qua sul maggiore chiamiamo “trotiere”.

Il metodo migliore è la molagna colla barca come  mio articolo che leggete al link

http://pescambiente.blogspot.it/2010/03/intervista-al-tronistaoops-trainista.html


I  lucci sono sempre presenti e di tutte le taglie.  Non è difficile infatti imbattersi e osservare lucci che superano i 10/15 kg; pescarli è sempre una grande emozione sia per le testate e le partenze che fanno sia per la bellezza del luccio. È un predatore e quindi si pesca solitamente con esca viva ma anche  l’artificiale permette ottime catture. A Verbania ci sono molti posti dove insidiarli: il primo su tutti è a Pallanza vicino ai campi da tennis, dove oltre ai lucci vi sono anche dei bellissimi lucioperca. Anche a Baveno (all’imbarcadero e al vecchio porticciolo) o a Feriolo nelle vicinanze del battello.

In estate i locali si divertono molto a fare anche le pescatine notturne alla ricerca di bottatrici, anguille e pesci gatto. La tecnica è molto semplice visto che è principalmente una pesca a fondo d’attesa. Come esca solitamente si usano i vermi. Purtroppo è diminuita  drasticamente la popolazione del boccalone o Black Bass Nel 2013 Andrea ha notato un incremento dell’acerina .

Una caratteristica dei grandi laghi del Nord e quindi del lago Maggiore sono le legnere.

Le legnaie sono fascine di legno poste sul fondale a formare quadrati di mt 2 circa per favorire la riproduzione del persico reale che ben sai è forse il pesce più prelibato tra quelli di acqua dolce. Per posarle sul fondo si riempite di sassi di modo che una volta affondate non si muovono più. E’ ovvio che al suo interno proliferano anche gli altri pesci e sono territori di caccia dei predatori. Sapere dove sono e possedere una piccola barca è da sballo, perché si riesce a posizionarsi nelle immediate vicinanze e far ballare le moschette o il pesciolino vivo proprio in casa al pesce persico, non ha prezzo. Le catture si susseguono e non è raro prenderne 2 o 3 per volta. Dopo Natale chi ha sfruttato le cime recise o i rami del sempreverde come alberi di natale per ornare la casa durante le feste, anziché portarli in discarica o smaltirli può consegnarli all'associazione Azzurra Sub, che li raccoglierà in fascine e li depositerà, anche su indicazione dell'associazione pallanzese di pescatori "La Riva", sui fondali del Lago Maggiore.
Con i rami e le fascine si costruiscono le legnaie per la riproduzione ittica. Utilizzate da sempre dai pescatori, una volta posate sul fondale costituiscono l'habitat ideale nel quale possono proliferare i pesci, che lì depongono lunghi nastri di uova che, aderendo ai rami sommersi e alla vegetazione acquatica, proliferano.

Per il persico reale ogni periodo dell’anno ha le sue esche, il persico lo pesco sia a fondo con il verme che col vivo, ma da qualche anno  a questa parte và per la maggiore pescarli con esche siliconiche i famosi falcetti con la tecnica della tremarella. Le catture si susseguono e arrivare alla quota non è difficile (25) la taglia media è sui 20 cm ma spesso capitano esemplari di degna nota. Le catture si susseguono, anche se spesso sono persici fuori misura, ma può capitare di fare ottime catture con persici intorno al kg.  Il persico si pesca a spinning con esche medio piccole. La pesca ottimale è quella colla piccola alborella ma si pescano anche con lo scoodibou che è una amettiera con ami piccoli nei quali vi è un tubicino tipo i gommini ferma galleggianti. Si recupera a piccoli strapetti ed ogni tanto vi è qualche cattura insolita.

Le  problematiche del lago  maggiore, sono molte più cozze, gamberi, nutrie, tartarughe e da poco le acerine. Sembra che per il 2014 sarà vietato pescare a meno di 50 metri dai pontili. Poi vi è un incremento dei siluri.

Link ufficio caccia pesca

http://www.provincia.verbania.it/index.php?option=com_content&view=article&id=300:pesca&catid=314:pesca&Itemid=289

Oltre alla normale governativa ci vuole la FIPSAS e il libretto segnacatture che costa qualche euro. Vi è una riserva sul torrente San Bernardino di cui tu hai già scritto

http://pescambiente.blogspot.it/2011/04/torrente-san-bernardino-verbania-trobaso.html

Info aggiornate le trovate nel sito

http://www.sanbernardinopesca.it/


Sul lago vi è la riserva dei pescatori pallanzesi “La Riva” il cui presidente storico è Giancarlo Ghiardello del costo di qualche euro il giornaliero, oppure si può fare la tessera annuale a 10,00 €.

Ricordo che ci vuole un libretto provinciale segna catture e che sul lago vige il regolamento della convenzione italo-elvetica che leggete al link http://www.cispp.org/

Verbania ha poco più di 30.000 abitanti  ed è capoluogo della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, situato sulla sponda piemontese del Lago Maggiore o Verbano. La città sorge su un promontorio a forma di triangolo rovesciato al centro del Lago Maggiore che segna l'estremità settentrionale del golfo Borromeo, in cui sfocia il Toce, su cui s'affacciano Pallanza e Suna. Verbania presenta un notevole  turismo (specie estero)  sviluppato dovuto alla privilegiata posizione geografica con locali e alberghi di lusso specie a Pallanza. Di particolare interesse sono i giardini botanici di Villa Taranto, situati presso Pallanza. In base ai risultati ottenuti dalla XVI edizione di Ecosistema urbano di Legambiente essa risulta essere la migliore città italiana in campo ambientale. Si raggiunge facilmente le isole borromee e ha una bella passeggiata in centro e una lunghissima e meravigliosa che parte dal giardino botanico e và fino a Verbania Suna all’ incrocio di Via Nazioni Unite passando da Pallanza. La si raggiunge uscendo dalla Voltri-Sempione ai caselli di Gravellona Toce o Baveno.


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