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Prova Canna Daiwa TD Specialist Surf

Di Roberto Ripamonti pubblicato il 24/06/12

Tra le tanti varianti che stano prendendo piede nel surf vi è sicuramente quella legata alla lunghezza e struttura delle canne da spiaggia. Le necessità dettate dall’agonismo, spostate nel versante degli appassionati hanno portato le migliori aziende a confrontarsi nel terreno delle canne lunghe, facili da gestire, trasportabili e capaci di regalare il pieno controllo nel lancio e nella gestione di prede non sempre di dimensioni importanti. A maggior ragione da noi, si assiste ad un veloce ridimensionamento che ci porta dritti ad assaporare il pietre di attrezzi con ottime qualità di lancio in un generale ridimensionamento di travi e  finali.

Nascono quindi le Tewam Daiwa Specialist che portano il lato lo standard di riferimento con un connubio di tecnologia, design e soluzioni brillanti che piace e che conferma il ruolo della casa anglo nipponica anche nel surf casting.

La canna fa parte di una serie di tre modelli in alto modulo multistrato disponibile montata o in grezzo con la particolarità di poter essere utilizza bile con le leggendarie placche porta- mulinello Alps così come con l’elegante soluzione Daiwa.

In calcio è in comodo e pratico EVA

Si tratta di canne in tre pezzi di colorazione bianca al calcio che piacciono per la leggerezza estrema  ed il minimo ingombro che offrono (circa 155 cm) .

Nel lancio, la versione che abbiamo provato (50/100 grammi) , appare fluida e veloce e non sforza minimamente anche se si sale oltre il limite stabilito dal costruttore. Eccellente per un surf leggero e un beach ledgering di classe sembra una canna molto adatta a gran parte delle situazioni nostrane che non vogliono piombi eccessivi ma certamente, un ampio range di lancio mediante  l’uso di mono ultra sottile o treccia infinitesimale. La fascia dei 100-120 metri si supera con una certa docilità e si coprono tutte le situazioni di pesca più gradevoli e piacevoli.

Sono anche disponibili altre versioni da 100-150 grammi (fascia verde) e da 80-130 grammi (fascia rossa).

Un attrezzo di alto livello quindi, capace di regalare belle soddisfazioni a chi lo sceglie anche nel nome di una tradizione Daiwa che è parte della storia del surf italiano.

 

Mulinello Team Daiwa White

Tra le novità del 2012 questo TD White studiato e sviluppato per un surf (e non solo)  medio/pesante. Tante le soluzioni tecniche che si evidenziano a partire dalla bobina conica  che da luogo ad un imbobinamento preciso ed accurato anche in presenza di intrecciati ultra sottili. Spire incrociate, bassa o nulla possibilità di parrucche anche in condizioni molto ventose. La bobina contiene anche la frizione denominata Quick Drag ultra accurata e per la quale basta solo un mezzo giro della vite di testa per arrivarne alla chiusura.

L’archetto è del tipo “Air Bail” anti deformazione e la manovella appare comoda da manovrare anche con i guanti indossati.

Il mulinello, sottoposto ad alcune sessioni di pesca si presenta come robusto ed affidabile. La meccanica è sempre fluida e morbida a testimoniare l’utilizzo di una tecnologia di grande precisione. Il look Total White è di grande presa estetica e rende questo mulinello veramente originale sebbene non sia questa la principale ragione per sceglierlo.

Capacità di filo; 270 metri di 035 e quindi una grande scorta di monofili di diametro minore a patto di creare una buona base iniziale e non sottoporre la bobina a pressioni oltre il limite- Peso del mulinello è contenuto in 610 grammi per cui compatibile con le nuove canne leggere Daiwa.

Un modello nato per i surf che si vede bene anche nel carpfishing e nel bolentino anche grazie ad un rapporto di recupero di 5,1:1


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