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Riflessioni sulla pesca in Piemonte

Di www.pescaepesca.org pubblicato il 04/02/12

In data 12 gennaio 2012 la regione Piemonte ha emanato il nuovo regolamento di pesca regionale recante: “Nuove disposizioni attuative dell’articolo 9, comma 3 della legge regionale 29 dicembre 2006, n. 37 (Norme per la gestione della fauna acquatica, degli ambienti acquatici e regolamentazione della pesca). Abrogazione del regolamento regionale 21 aprile 2008, n. 6/R”.

Di interessante notiamo all’ art 6 comma 4 la possibilità di mettere il codice fiscale al posto della data e del comune di nascita nel bollettino usato per il pagamento della licenza.

All’ art 14 comma 1 si dice testualmente
 “Nell'orario compreso tra un'ora dopo il tramonto e un'ora prima dell'alba è vietato esercitare la pesca e trattenere fauna acquatica catturata in modo accidentale.” Qua non si capisce bene perché in provincia di Biella ad ogni semina appaiono cartelli che la pesca inizia alle ore 8 cioè quando l’ alba è già ben passata.

All’art 17 abbiamo il bello: “Art. 17.
(Tesserino regionale catture)
1. Nei corpi idrici individuati dalle province, la pesca è consentita solo ai titolari di licenza di pesca
muniti di apposito tesserino regionale catture di validità annuale.
2. Le province indicano per ciascun corpo idrico in cui si utilizza il tesserino regionale catture le
specie interessate e l’eventuale limite massimo di giornate di pesca permesse.
3. Il tesserino regionale catture è rilasciato dalla provincia competente e distribuito dalla stessa o da
soggetti da questa delegati.
4. Il tesserino regionale catture è gratuito, strettamente personale e non cedibile.
5. Le province disciplinano le modalità di rilascio, compilazione e riconsegna del tesserino
regionale catture.
6. Due o più province possono concordare il rilascio di un unico comune tesserino.”

Se il tesserino è regionale dovrebbe essere uguale per tutte le provincie….. al comma 2 si cita “corpo idrico” che è interpretabile come bacino. In un tesserino ci sono tutti i bacini del Piemonte? E al comma 5 cosa dire? Se è regionale il tesserino la facoltà delle provincie è un controsenso. Solita storia all’italiana dove ognuno farà quello che vuole dato anche che la pesca ha pochi interessi economici?

Nell’allegato notiamo l’ottimo incremento della misura minima del barbo a cm 25, del luccio a cm 60 con chiusura al 1 febbraio e La misura minima del temolo a cm 35.

Da quanto si evince inoltre le specie che prima non potevano essere rilasciate come il Siluro o il Rodeo Amaro adesso posso esserlo ma si possono trattenere anche oltre il peso massimo totale che ogni pescatore dovrebbe rispettare.

A Biella, provincia in cui abita uno dei 2 soci di Pesca&Pesca, cosa succederà? Si terranno in vigore i 3 No Kill che offrono più km di acqua al pescatore a mosca e a spinning rispetto a quello che , pur pagando stessa cifra, esercita altre tecniche? Il carpfishing continuerà ad avere le sue  oasi(i bacini artificiali ciprini coli)  dove un pescatore normale che quando prendeva una carpa non sapeva cosa fare con quello scritto nel  tesserino 2011 che parlava di disinfettanti e materassini ma non li obbligava esplicitamente?. Si parlava di guadino di almeno cm 80 di bocca …. E se uno ha dietro un guadino da cm 70 di bocca, pesca col verme e prende una carpa che fa? Si continuerà ad immettere iridee in acque salmonicole assieme ad avanotti di fario col risultato che le voraci iridee che si salvano si mangiano le piccole fario? Ottima comunque restava e speriamo resti la misura minima della trota fario a cm 24 rispetto ai 22 regionali Avremo un tesserino segna catture dove non bisognerà barrare 6 caselle prima di pescare? La FIPSAS immetterà le trote solo nelle acque a Lei in concessione od anche in quelle pubbliche come avveniva svantaggiando chi pagava la tessera federale? Speriamo innanzitutto che tutte le richieste di centraline idroelettriche sui torrenti siano bocciate sennò si corre il rischio di immergere l’ amo nell’ aria. Tutti interrogativi che presto vedremo sciogliere e speriamo per il bene dei pesci più che di quelli che li pescano.

La FIPSAS Novara e il CAGeP continuano il loro accordo.
TESSERAMENTO 2012
Nel 2012 vi è un solo permesso per le acque FIPSAS di Novara e CAGeP ed il Sesia dalla diga di Doccio a valle per circa un chilometro, i torrenti Sessera vercellese e Rese.
Le acque “Fishing Tour” sono divise in “Salmonidi” (con immissioni di trote) e  “Ciprinidi” (senza) con differenti permessi. Con il permesso Salmonidi si potrà pescare anche nelle acque Ciprinidi. I costi sono i seguenti:
Appartenenti a società della sezione provinciale FIPSAS di Novara:
•         FIPSAS naz.+ Fishing Tour Ciprinidi (acque blu)  52 €  
•         FIPSAS naz.+ Fishing Tour Salmonidi (acque rosse) 82 €
 Soci  FIPSAS non appartenenti a società delle sezioni provinciali FIPSAS di Novara, Biella e Vercelli:
•         Fishing Tour Ciprinidi (acque blu)  30 €  
•         Fishing Tour Salmonidi (acque rosse) 60 €
 Soci  FIPSAS appartenenti a società delle sezioni provinciali FIPSAS Biella e Vercelli:
•         Fishing Tour Ciprinidi (acque blu)  25 €  
•         Fishing Tour Salmonidi (acque rosse) 55 €
 Minori anni 14 quota unica: 10 €
 E' sempre obbligatorio il possesso di tessera FIPSAS.
 Ottima la nuova disposizione sulla trota marmorata:.
 Trota marmorata (e ibrido): il numero di capi trattenibili giornalmente è stato ridotto da 5 ad 1 ed,  in coerenza con quanto previsto dalla Provincia di Vercelli, la marmorata  potrà essere trattenuta solo a partire dal 1° maggio. Ricordiamo inoltre che in provincia di Novara è sempre vietato trattenere Temolo, Savetta e Lasca. Le trote trattenibili sono 6. In acque ciprini cole la trota iridea è trattenibile tutto l’anno. Nel Cusio (zona del lago Orta alto) la misura minima della trota è di cm 30.


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