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Serra a spinning in inverno

Di Ighli Vannucchi pubblicato il 11/03/12

Durante la settimana dopo l'allenamento mi piace andare lungo le sponde spezzine ad osservare il mare e perché no a fare anche due lanci con la mia immancabile canna da spinning, la "fantasista" dell'Abu Garcia. In assenza di pesce le numerose uscite a vuoto venivano sempre ricompensate dal tramonto mozzafiato del golfo spezzino fino a quando qualcosa si è mosso. Finalmente!!  Probabilmente il fronte freddo che ha paralizzato mezza Italia avrà colpito anche loro ma adesso che la temperatura si sta rialzando ho notato in acqua molti movimenti interessanti. Da tener d'occhio nei porticcioli la presenza massiccia di cefali e soprattutto osservare in mare se vi è qualche pescatore che magari sta trainando sotto costa oppure pescatori a spinning con gommoni sempre nell'interno. Ormai le giornate si allungano e di conseguenza ho la possibilità di pescare sempre più minuti che mi possono garantire maggiori possibilità di cattura. L'assist per rimanere in tema  calcistico me l'hanno dato proprio loro, i serra. Finalmente le prime cacciatine a galla o ancor meglio come piace a me le mitiche "predate". Non so voi ma quando osservo certe scene mi si alza l'adrenalina e non vedo l'ora di lanciarci un bell'artificiale… e che artificiale!! La nota azienda Purefishing è diventata distributrice di un prodotto mondiale che produce artificiali, la Sebile. Da buon testimonial non vedevo l'ora di provarli e magari presentarveli. Normalmente nei porticcioli in Versilia i serra non sono enormi e di conseguenza preferisco utilizzare anche qua in acque spezzine attrezzature medio leggere per aumentare anche il piacere di pesca, cosa che non sottovaluto mai. Utilizzerò una canna molto particolare appena messa sul mercato, la Fantasista MGS quella da 7 piedi(210cm) ultra leggera con una potenza di lancio fino 45gr ed una azione media. La sua particolarità sono gli anelli che la rendono unica nel suo genere. Infatti la sigla MGS sta per micro guide sistem ovvero sono anelli di altissima qualità ma molto piccoli che trasmettono al pescatore una grande sicurezza e precisione nei lanci più audaci. Abbinato un mulinello di ultima generazione, costruito con la tecnologia nanoshield che lo rendono molto resistente e leggero, il revo neos 30 s. Questi due attrezzi sopra elencati sono due veri e propri gioielli della azienda Abu Garcia. Durante queste brevi uscite di pesca mi sono trovato alla perfezione utilizzando un nuovo filo che mi permetterà di effettuare lanci lunghissimi e precisi oppure anche lanci più corti ma molto tecnici cercando di posizionare l'artificiale nei posti più complicati, il nuovo Berkley fireline exceed colore rosso dal diametro di 0,12mm. L'unione di fibre sottilissime in dyneema hanno creato questo filo resistentissimo dal carico di rottura di quasi 7kg ma la vera innovazione è stata nel rivestimento con sostanze che l'hanno reso ancora più resistente all'abrasione,un filo unico per chi pesca a spinning. Come finale collegheremo uno spezzone di 50/60cm in fluorocarbon da 8/10 libbre e per rendere più pratico e veloce il cambio di artificiali metteremo un buon moschettone proporzionato agli artificiali che andremo ad utilizzare. Durante queste brevi sessioni di pesca ho riscontrato nel serra dei momenti di follia alternati ad apatia totale, ed è qui che entrano in campo gli artificiali Sebile.  Grazie ai numerosi modelli possiamo coprire tutti gli strati d'acqua e di conseguenza riusciremo ad intercettare il branco di serra che magari disturbato dall'azione di pesca cambia strato d'acqua oppure si allontana dalla zona calda.  Avendo individuato il branco ho utilizzato subito artificiali di superficie lo Splasher, un popper da 90mm molto particolare dotato di chiglia che permette un'ottima manovrabilità e il Bonga minnow da 72mm un walking the dog di forma panciuta che riesce a smuovere molta acqua. Come spesso succede dopo alcune catture il branco cambia zona o profondità e di conseguenza decido di sondare sotto il metro d'acqua passando al koolie  minnow da 90mm. Fortunatamente riesco ad effettuare catture con abbastanza costanza fino al momento in cui di punto in bianco il branco sembra scomparso… probabilmente si sarà ulteriormente spostato. Osservando il mare per cercare di capire qualcosa osservo un signore che sta trainando a poca distanza dalla sponda e noto che ogni tanto catturava qualche pesce presso dei piloni che spuntano dal mare. I piloni sono molto distanti e per raggiungere quella portata di lancio avevo bisogno di un'artificiale molto aerodinamico e senza paletta. Non mi resta che tentare la carta stick shadd sinking da 95mm. Utilizzando un braid molto sottile come lo 0,12mm riesco a raggiungere distanze impensabili. Il primo lancio va oltre i piloni ed una volta che l'artificiale entra in pesca  non ci rimane che recuperarlo a piccoli strappetti in attesa della botta. Strike!! un bel serra attacca l'artificiale, la fuga è molto veloce e finisce col girare attorno al pilone… Le vibrazioni del braid sul ferro si fanno sentire e la paura per il cedimento del filo aumenta, ma in questo caso grazie al nuovo rivestimento del fireline exceed riesco a trascinarlo fuori dal pilone e alla fine del combattimento dopo molti balzi fuori dall'acqua giunge alla riva stremato. é un bel serra da un chilo e mezzo  che rilascerò con le dovute cure e foto di rito. Ormai è buio e si è fatto tardi, quindi prima che mia moglie si arrabbi mi accingo a  percorrere i 40 minuti di macchina per rientrare a Lucca pensando già al prossimo obiettivo. Spigola!! Saluto affettuoso ighli vannucchi


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